lodes ha scritto:Flaiomob sei impareggiabile

.Nella seconda repubblica il c.s. ha governato due volte:nella prima ha portato a compimento la legislatura solo grazie ad un inciucio con Cossiga e Mastella, nella seconda ha durato due anni. E alle elezioni sucessive ha preso delle sonore bastonate. Tu, come tanti altri. invece di riconoscere gli errori sostieni che Bersani a ben lavorato e che merita ancora fiducia. Poi ci stupiamo che la credibilità della politica sia finita sotto i piedi. Prova a dichiararti sulla questione da me posta e cioè che la politica, la sua cultura, debba basarsi su impegni definiti ex ante e verificabili ex post. Se non sei d'accordo mi domando come farà la politica a recuperare credibilità. Infine Renzi. Parli di una terza via. Suvvia. La definizione di terza via è nata in un contesto internazionale ben diverso. Cosa c'entra oggi, in Italia? Mi sembra che Renzi citi delle esperienze positive per la sinistra come quella di Blair e Obama.....anche lui interprete di una terza via? E le altre due quali sono? Insomma quello che conta sono le proposte ed è veramente stucchevole il richiamo alla TAV e a Marchionne. Come dice giustamente Franz perchè non lo chiedete a Bersani?
Ti ringrazio.
Nella seconda repubblica il c.s. 1996-2001 ha ottenuto risultati (ingresso nell'euro, riduzione sensibile del rapporto debito / pil) che nessun altro governo si è mai sognato, sebbene le riforme siano state insufficienti. Certo ha avuto problemi a terminare la legislatura a causa di un sistema maggioritario incompiuto (la quota proporzionale) e a causa di un consenso che nel paese non è mai stato proporzionale alla differenza qualitativa oggettiva con la classe dirigente del centrodestra, le cui nefandezze paghiamo ora con salatissimi interessi.
Bersani ha ben lavorato quando ha governato: ma non ho mai detto che lo voterò alle primarie, leggi con attenzione.
Quello che penso di lui è che sia una persona seria, paziente, che forse può apparire un po' troppo "grigia" (come su certi infelici manifesti di un paio d'anni fa...) ma affidabile... insomma una "forza tranquilla", con un buon grado di quella modestia un po' campagnola un po' montanara legata alle sue umili origini valtrebbiane. Certo, porta avanti un partito che ha ancora due anime e difatti sui referendum (per rispondere a Franz) rimase un po' alla finestra. Ma permette un dibattito democratico all'interno del PD che pochi avrebbero il coraggio di sostenere: non dimentichiamoci che ha dovuto impuntarsi proprio con i suoi sostenitori (De Luca e Bindi, tanto per fare due nomi tosti) per permettere a Renzi (e Puppato) di partecipare alle primarie nonostante lo statuto del PD non lo permettesse. Un gesto nobile e lungimirante, anche se imponendo il doppio turno ha evitato di doversi scontrare contemporaneamente, nel momento decisivo e finale, con le ali destra (Renzi) e sinistra (Vendola) della coalizione: giocoforza i renziani che vedono come il fumo negli occhi Vendola voterebbero Bersani al secondo turno se il presidente della regione pugliese andasse al ballottaggio, e viceversa.
Sulla TAV la posizione di Bersani è chiarissima: è a favore e lo è sempre stato.
Sulla credibilità di Renzi, che soffre putroppo come D'Alema e Veltroni di una grossa
ipetrofia dell'ego, basta leggere diverse dichiarazioni. A parte che è gravissimo e dilettantesco per un candidato leader del centrosinistra andarsi a prendere "un caffé" a casa Berlusconi di nascosto e permettere a questi di "far trapelare" la notizia per metterlo in imbarazzo, a parte che è ridicolo andare avanti per anni col tam tam della rottamazione e fare poi la vittima mettendo le mani avanti "in caso di sconfitta niente epurazioni"... comoda la vita, vero?
Ma poi ogni tanto si vede in faccia la realtà ondivaga del personaggio... ora si alliscia i No-Tav (quanto di più lontano ci può essere dal suo humus), ieri Marchionne era santo subito, ora è Belzebù (a proposito: chissà se Andreotti voterà per lui alle primarie? molti andreottiani sicuramente sì, sono già mobilitati).
Ogni tanto qualche dichiarazione dal sen fuggita:
Matteo Renzi ce lo aveva ripetuto in tutte le salse, di continuo. In caso di sconfitta alle primarie del centrosinistra, lui non avrebbe fatto come gli altri, come Mastella e simili, niente poltrone, niente ministeri, niente Parlamento, si legge su Nonleggerlo.
E invece. In caso di sconfitta "porterò un po' di amici miei'' in Parlamento e ''cercherò di avere un po' di spazio, ma io non mi faccio comprare'',http://www.cadoinpiedi.it/2012/11/22/re ... mento.htmlFuorionda alla radio... capita.
Nessuna terza via: si chiama DC. Compromessi e cerchiobottismo.