pinopic1 ha scritto:Potremmo per esempio vedere il contratto per i docenti delle private se è più o meno oneroso di quello statale. Potremmo in conseguenza di ciò vedere come se la caverebbero molte scuole private se fossero obbligate ad assumere docenti non già impiegati nella scuola statale o pensionati della stessa e quindi bisognosi di uno stipendio vero e non soltanto di arrotondare lo stipendio. Naturalmente si può prendere a modello il contratto delle scuole private ed estenderlo a tutti i docenti tanto questi non se ne avranno a male se potranno contribuire a migliorare i conti pubblici. E' la loro missione.
Faccio notare a Franz, anzi gli ricordo perché ne abbiamo discusso altre volte, che è praticamente impossibile (1) fare assunzioni clientelari di docenti nella scuola pubblica (non mi riferisco all'Università). Vedo che è molto refrattario ad informarsi meglio su questo tema che pure tratta spesso e volentieri.
Sul primo punto, considerando che gli stipendi della scuola pubblica sono tra i piu' bassi (compensati pero' da un volume di personale tra i piu' alti) dipende da come faremo la comparazione. Sulla impossibilità di cui parla pino, mi sembra che non viva nel mondo della scuola, altrimenti capirebbe che la realtà dei fatti dimostra che cio' che secondo lui è impossibile, avviene concretamente. Diversamente non sarebbe possibile spiegare casi di insegnanti elementari con punteggi altissimi nei concorsi che non sanno nemmeno parlare bene italiano ma si esprimono in dialetto. Non dico quale perché è ininfluente.
pinopic1 ha scritto:Che non esistano diplomifici parificati credo sia soltanto una simpatica illusione di Franz. Anche qui converrebbe pare un giro per verificare.
Detto questo è vero che esistono ottime scuole private specialmente (o esclusivamente) cattoliche. E che il pubblico è latitante nella scuola per l'infanzia.
Ok per la verifica. Non spetta a noi ma allo Stato ma è chiaro che i cittadini che individuano casi di scuole che non meritano la parificazione hanno tutto il dovere di denunciarlo. Questo nulla toglie al concetto di "scuola parificata".
Alla tua ammissione va aggiunto anche che si deve prendere atto che esistono anche pessime scuole pubbliche ed anche alcune migliori di altri. Rimane da stabilire come migliorare la qualità di tutte le scuole, pubbliche (soprattutto) e private.
Nel secondo caso potrebbe anche non fregarcene un fico secco ma un certo controllo pubblico e fondi adeguati possono migliorare anche quel settore. la competizione con la scuola privata puo' essere un buon sistema per migliorare la pubblica, unita ad autonomia e maggiore collegamento con il territorio (federalizzazione della scuola).
Ciao,
Franz