I lavori dell'assemblea del partito a RomaPd, Bersani risponde a Renzi
«L'unica regola cambiata è per te»Il segretario al governo: «Non abbassare la risposta sociale»
Pier Luigi Bersani ha respinto le accuse di Matteo Renzi di avere deciso regole per le primarie per penalizzarlo. «Lasciatemi dire una cosa personale. Sono stato veramente ferito dal leggere che qui si cambierebbero regole in corso d'opera per chiudere e bloccare. C'è un limite a tutto», ha detto il segretario del Pd all'assemblea nazionale. «Sia chiaro che l'unica regola esistente che si cambia in corso d'opera è la regola statutaria che riguarda il diritto del segretario ed è una regola di apertura», ha ricordato riferendosi alle critiche del sindaco di Firenze, pur senza nominarlo. Aggiungendo: «Le primarie non ci fanno male come qualcuno teme. Ma ci faranno bene. Sempre che saremo in grado noi di giudare noi stessi. Dobbiamo dimostrare di essere un grande collettivo che discute, ma che decide e che funziona».
IL GOVERNO - Pier Luigi Bersani è tornato ad ammonire il governo ad avere maggiore attenzione per la situazione sociale del Paese. «Adesso arriva la legge di stabilità. So benissimo in che situazione siamo e so benissimo che in nome della situazione e del lascito di Berlusconi-Tremonti saremo di nuovo di fronte a scelte complicate», ha premesso il segretario del Pd nel suo intervento. «Se nella recessione o a seguito di qualche buco nelle riforme andasse troppo sotto soglia la risposta sociale» sarebbe pericoloso», ha avvertito.
LA POLITICA - «Se la politica non si prende qualche rischio la fiducia non tornerà. La politica non può stare nel fortino. Cambiare si può: ma tutti insieme e con trasparenza e coraggio» ha detto il leader del Nazareno sottolineando l'importanza del «coraggio e della partecipazione che devono andare insieme».
«SPERANZA» - Infine chiudendo il suo intervento Bersani ha chiesto al Pd di non spaccarsi sulle regole delle primarie. «Cerchiamo tutti prima delle nostre vicende personali di avere a cuore il Pd che è l'unica speranza per il nostro Paese».
DE BENEDETTI - Intanto il presidente onorario della Cir Carlo De Benedetti fa sapere di sperare che alle prossime primarie prevalga Bersani. «Mi auguro che vinca Bersani - dice De Benedetti parlando agli studenti del Collegio di Milano - perchè lo conosco da anni. È una persona equilibrata e saggia, che non ci porterebbe verso nessuna avventura». «Penso che Bersani debba scrollarsi di dosso una nomenklatura che lo ha condizionato e che è stata assolutamente negativa per il Paese. Penso che lo farebbe e mi auguro che lo farà. Però i cambiamenti difficilmente avvengono in maniera efficace se non sono ordinati. Non sono per le rivoluzioni, perché richiedono un tempo lungo per tornare alla normalità». De Benedetti ha sottolineato anche che Bersani «sta allevando una classe politica giovane, che lo accompagnerà. Non credo all'utilità e alla praticabilità oggi di una rivoluzione in Italia. Credo che Bersani possa accompagnare un ricambio generazionale» della politica.
Redazione Online 6 ottobre 2012 | 14:55
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Ho seguito fino a pochi minuti fa la diretta con l'intervento di Letta, il quale ha chiarito che gli emedamenti che prevedevano regole piu' restrittive (registrazione prima del voto - e non durante - e impossibilità per chi non ha votato al primo turno di farlo al secondo) sono stati ritirati. Quindi mi pare che Bersani "svicolone" faccia un po' il furbetto, dicendo che l'unica regola cambiata è per far partecipare Renzi (e Vendola). C'erano altre modifiche in ballo ma il "buon senso", come dice Letta, o la semplice pressione dei militanti (immagino io) le ha fatte ritirare. Bersani naturalmente capisce che senza alleanze (e quindi primarie ampie) non si vince e quindi ha giustamente ceduto. Con le primarie vedremo che il PD preferisce un asse preferenziale con SEL oppure uno con la parte centrale dello schieramento politico italiano.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)