gabriele ha scritto:ranvit ha scritto:Personalmente sono convinto che un vero federalismo, dopo una prima fase, ci renderebbe molto migliori...non siamo etnicamente corrotti, anzi!
Uno Stato meno spendaccione che può mantenere un regime di imposizione fiscale adeguato, ha ancora più forza morale nel perseguire gli evasori, e gli evasori in tale contesto non hanno scuse.
Concordo con entrambi. Per me questi calcoli dello Svimez lasciano il tempo che trovano, dato che si tratta di stime sulle stime. Per esempio mi pare sia già stato detto qui che il PIL contiene già l'evasione stimata (quel 18% indicato dall'ISTAT) e quindi la scoperta dell'evasione non farebbe incrementare il nostro PIL agli occhi del mondo. La riforma dei principi contabili europei (mi pare con le norme SEC-95) ha imposto ad ogni paese di incorporare l'evasione stimata per evitare di apparire piu' poveri ed avere fondi UE indebiti. Ma come la mettiamo con il PIL regionale? Bisognerebbe fare la stessa cosa. Ragion per cui se per esempio distribuiamo in modo uniforme l'evasione stimata nel paese (o non considerandola del tutto) non toveremo differenze mentre per distribuirla in modo diverso occorrerebbe avere anche una stima di questa distribuzione (con percentuali diverse regione per regione) e quindi poi facendo uno studio si trova esattamente quello che è stato inserito. Un gioco quindi inutile. Piu' serie mi sembrano allora quegli studi settoriali che puntano a vedere l'evasione di alcune imposte: per prima l'IRAP, che è regionale e poi l'IVA o i contributi. Lavorare sul gettito generale (che contiene pensioni e imposte sul reddito degli statali) lascia il tempo che trova. Ragion per cui bisognerebbe attuare un vero e sano federalismo (compreso ovviamente il federalismo fiscale) per tagliare la testa al toro. Perché qui ogni regione (e comune, o anche provincia o distetto) farebbe affidamento sul suo gettito per le spese di gestione ordinaria e farebbe quindi i conti con la sua evasione. Poi ci sarebbe l'evasione della cassa comune (perché anche l livello federale ha le sue imposte) ma quello che conta è il principio ricordato da Gabriele. Una imposizione "moderata" toglie alibi all'evasore e, aggiungo io, un'imposizione locale è uno strumento formidabile nel ricupero di fondi fiscali. Perché se il comune di Forli' o di Enna non scova i suoi evasori (per quanto rigurda i redditi dei lavoratori e delle imprese) non avrà fondi da nessun'altra parte e non potrà pagare i suoi dipendenti. E questo vale per ogni livello di potere che venga eletto dal popolo, che si chiami regione, che si chiami comune o che si chiami provincia (se non verranno abolite o soppresse). Con il federalismo non ci sarebbero piu' scuse ma ovviamente non si potrebbe piu' pagare l'insegnante o il vigile urbano o il pubblico funzionario con lo stesso stipendio in tutta l'Italia, ignorando il diverso costo della vita.
Dove il costo della vità è inferiore si possono dare stipendi piu' bassi (e sempre comunque dignitosi) e se le risorse economiche scovate sono scarse bisognerà risparmiare sulla quantità di personale per poter abbassare le imposte, attirare attività economiche e togliere alibi all'evasione. Non piu quindi 2075 vigili praticamente tutti inabili al lavoro come già indicato mesi fa in questo forum. Che si parli di Napoli o Varese non fa alcuna differenza.