Iafran ha scritto:pianogrande ha scritto:Se non ci saranno ripensamenti, potremmo avere molto da imparare da come questa gente affronterà la sfida.
I Giapponesi non perdono tempo e fanno tesoro di ogni esperienza. Gli italiani possono solo imparare ...
In realtà siamo più avanti dei giapponesi, anche se paghiamo un costo, in termini di sovvenzioni al solare, enorme.
Loro hanno coperto la domanda riattivando vecchie e ultra inquinanti centrali a olio combuistibile e con gas liquefatto.
Per ora il mix di tecnologie disponibili a costi sostenibili è più limitato di quello che sembra.
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Già lo scorso anno, per esempio, la domanda nipponica di Lng (gas naturale liquefatto) è cresciuta del 56%; l'altra possibilità è puntare sulle fonti alternative e sull'efficienza energetica, come chiedono le associazioni ambientaliste. Ci sono già alcuni maxi progetti nel solare, come l'impianto da 70 MW a Kagoshima; ma fotovoltaico, eolico e altre tecnologie verdi hanno bisogno di un'attenta pianificazione e investimenti cospicui per raggiungere una capacità sufficiente a compensare l'addio all'atomo.
Servirà un boom delle installazioni con incentivi generosi, sulla scia di quanto avvenuto in alcuni mercati europei.Le fonti fossili rimarranno comunque indispensabili. Basta guardare la Germania, che ha deciso di chiudere tutti i suoi reattori entro il 2020, togliendo così parecchi GW di potenza dal mix complessivo delle fonti. Il Governo sta pensando di costruire 69 centrali per rimpiazzare quelle nucleari, di cui 46 alimentate da gas e carbone, oltre a una ventina di parchi eolici offshore e una decina d'impianti idroelettrici a pompaggio.[..]http://energia24club.it/articoli/0,1254 ... 83,00.html