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Finanziamento pubblico dei partiti

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Un finanziamento pubblico è giusto o sbagliato?

È giusto, ma solo come rimborso spese
4
33%
È giusto, ma solo un tot fisso per ogni voto ricevuto
4
33%
È giusto, con meccanismi tipo 8 per mille
1
8%
È sbagliato, ognuno ottiene solo da aziende e privati i soldi che vuole, senza limiti
0
Nessun voto
È sbagliato, ognuno ottiene da aziende e privati i soldi che vuole ma ci sono dei massimali da rispettare ogni anno
0
Nessun voto
È sbagliato, solo le quote sociali (tessere) con importi fissi uguali per tutti e fissati dalla legge
3
25%
 
Voti totali : 12

Re: Finanziamento pubblico dei partiti

Messaggioda franz il 22/04/2012, 9:48

flaviomob ha scritto:Buona proposta. Continuo però a non capire, se il PD è un partito così virtuoso nelle spese per le campagne elettorali, perché i suoi dirigenti insistano ad affermare che economicamente è con l'acqua alla gola...


Un partito non ha solo spese elettorali. Sarebbe sbagliato se cosi' fosse, visto il ruolo assegnato dalla Costituzione.
Un partito ha spese di personale, sempre. Anche quando non ci sono elezioni. Organizza convegni, iniziative nel paese.
Ho dato un'occhiata al bilancio del PD degli ultimi 3 anni e la situazione sta degenerando. Il 2010 è in rosso.

http://www.partitodemocratico.it/Allega ... D_2010.pdf
http://www.partitodemocratico.it/Allega ... D_2009.pdf
http://www.partitodemocratico.it/Allega ... D_2008.pdf

A quanto pare sono parchi per le spese elettorali ma spendono e spandono su altri fronti (ristoranti?)
http://www.bergamonews.it/opinioni/pd-b ... zze-159299
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Re: Finanziamento pubblico dei partiti

Messaggioda Robyn il 23/04/2012, 11:55

Il finanziamento dei partiti deve rimanere pubblico perche con il finanziamento privato i cittadini e i partiti non conterebbero più niente,conterebbero le lobbyes.Il finanziamento privato già esiste ed è costituito dal tesseramento.Per il finanziamento pubblico serve una gestione chiara e trasparente impostata a criteri di sobrietà.Bisogna ridurre la quota di finanziamento che affluisce ai partiti.Specificare le entrate e le uscite e riservare le spese a singole voci"campagne elettorali,convegni,seminari,feste pubbliche,sedi di partito" e far certificare le entrate e le uscite ad un'autority indipendente,ed eventualmente stabilire un limite alle singole voci di spesa,che vanno espressamente specificate,per rispondere a criteri di sobrietà sia per il finanziamento pubblico che per la quota che affluisce dal tesseramento.La parte residua che non viene spesa và restituita o scalata al successivo finanziamento per evitare che qualcuno se ne appropri ciao robyn
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Pietro Ichino sulle spese dei partiti

Messaggioda franz il 23/04/2012, 16:27

CHE I PARTITI APPLICHINO LA SPENDING REVIEW PER PRIMI A SE STESSI

CONTRO LA DICHIARAZIONE DEI TRE LEADER DI MAGGIORANZA, CIRCA LA PRETESA INCOMPRIMIBILITÀ DEL FINANZIAMENTO PUBBLICO AI PARTITI

Editoriale telegrafico – 18 aprile 2012 – per la Newsletter n. 197

In un periodo in cui per salvare il Paese dalla catastrofe si impone una drastica riduzione di bilancio a ogni famiglia, impresa, ente pubblico o privato, non è tollerabile che i soli enti il cui bilancio sia esentato dalla stretta siano i partiti politici. Tanto meno questo è tollerabile, dopo che si è scoperto che in quei bilanci hanno trovato posto, nel recente passato, anche le ville di Lusi e i diamanti di Belsito. Ma quel che è peggio è sentir dire a una sola voce dai leader delle tre forze politiche maggiori del Paese che ridurre il finanziamento pubblico ai partiti produrrebbe effetti “drammatici”, a causa degli impegni presi dagli stessi partiti con le banche. Perché secondo loro le famiglie e le imprese italiane non hanno preso impegni con le banche?
Che i partiti applichino per primi a se stessi quella spending review che giustamente predicano per le amministrazioni. Et plus vite que ça!
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Re: Finanziamento pubblico dei partiti

Messaggioda flaviomob il 24/04/2012, 6:47

dall'Unità:

Cambiare il metodo di finanziamento pubblico dei partiti, ridurne “drasticamente” l'entità e garantire al massimo la trasparenza. Il Pd “prende il toro per le corna” e anticipa i suoi passi per rispondere alle tante sollecitazioni che, strumentali o meno, arrivano ai vertici del mondo politico per fare un po' d'ordine nella complicata materia della vita e del funzionamento dei partiti.

Il Partito democratico presenterà domani una sua proposta di legge. A confermarlo è stato lo stesso leader del Pd Pier Luigi Bersani. Non sarà un articolato vero e proprio, che sarà studiato nel dettaglio, ma solo linee guida sulla base delle conclusioni del gruppo di lavoro 'ad hoc' creato alla Camera. Per domani mattina è in programma una riunione decisiva dei tecnici, ma già è stata delineata una possibile traccia di intervento sulla falsariga del modello tedesco.

La proposta del Pd prevederà, e questo è certo, una significativa riduzione dei fondi. Come in Germania, almeno una parte dei fondi andrà a parziale copertura delle spese sostenute anche con entrate proprie. Dunque i soldi arriveranno a piè di lista. Ma a differenza di Berlino, non saranno previsti finanziamenti a fondazioni legate ai partiti.

I finanziamenti, se l'ipotesi di lavoro del Partito democratico sarà confermata domani, saranno suddivisi sulla base dei voti validi ottenuti da ciascun partito, non più considerando come oggi il numero totale degli aventi diritto al voto ma degli elettori effettivamente andati alle urne. Poi, e questo è un punto di fondo, non saranno più rimborsi elettorali ma finanziamento all'attività dei partiti. Al massimo si potrebbe pensare a un contributo per le spese elettorali che sia però una tantum.


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Re: Finanziamento pubblico dei partiti

Messaggioda pianogrande il 24/04/2012, 9:17

flaviomob ha scritto:dall'Unità:

La proposta del Pd prevederà, e questo è certo, una significativa riduzione dei fondi. Come in Germania, almeno una parte dei fondi andrà a parziale copertura delle spese sostenute anche con entrate proprie. Dunque i soldi arriveranno a piè di lista. Ma a differenza di Berlino, non saranno previsti finanziamenti a fondazioni legate ai partiti.

I finanziamenti, se l'ipotesi di lavoro del Partito democratico sarà confermata domani, saranno suddivisi sulla base dei voti validi ottenuti da ciascun partito, non più considerando come oggi il numero totale degli aventi diritto al voto ma degli elettori effettivamente andati alle urne. Poi, e questo è un punto di fondo, non saranno più rimborsi elettorali ma finanziamento all'attività dei partiti. Al massimo si potrebbe pensare a un contributo per le spese elettorali che sia però una tantum.


Bene.
Con queste affermazioni il PD mi rappresenta.
Ho detto affermazioni.
Se poi si dovesse, una volta tanto, passare dalle parolone ai fatti .......
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Finanziamento pubblico dei partiti

Messaggioda flaviomob il 24/04/2012, 13:56

Mi domando se non propongano queste belle cose perché in fondo sono sicuri che l'attuale "maggioranza allargata" non le approverà mai... Certo, c'è sempre l'un per cento di probabilità che il parlamento abbia un sussulto d'orgoglio...


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Re: Finanziamento pubblico dei partiti

Messaggioda franz il 29/04/2012, 11:10

flaviomob ha scritto:Mi domando se non propongano queste belle cose perché in fondo sono sicuri che l'attuale "maggioranza allargata" non le approverà mai... Certo, c'è sempre l'un per cento di probabilità che il parlamento abbia un sussulto d'orgoglio...

Ecco una risposta dalla base ....


http://www.popolino.org/2012/04/25/biso ... ntrarieta/

Immagine

Ci vuole davvero una gran faccia da culo, per presentarsi giusto ieri con una proposta per dimezzare il finanziamento pubblico ai partiti.

Ci vuole una gran faccia da culo, quando non più tardi di una settimana fa ci si era limitati a una proposta vaghissima, concordata in qualche riunione notturna con Alfano e Casini, che si limitava a proporre altrettanto vaghi meccanismi di controllo, peraltro addirittura peggiorativi rispetto a quelli vigenti. Giacché è del tutto chiaro che i controllati non possono poter nominare i controllori: altrimenti ci stiamo pigliando per il culo, e persino la limitatissima proposta del ’93 prevedeva che quel compito spettasse a una sezione della Corte dei Conti estratta a sorte, per dire.

Ci vuole una gran faccia da culo, quando non più tardi di sabato scorso il tesoriere del Pd spiegava al Fatto che il finanziamento pubblico era intoccabile, che rinunciare all’ultima tranche dei finanziamenti era impossibile, che il Pd aveva già speso quei soldi e che senza l’ultimo accredito della legislatura avrebbe addirittura chiuso.

Ci vuole una gran faccia da culo, uno scarsissimo rispetto dell’intelligenza altrui, e una clamorosa paura fottuta, per correre sempre ai ripari in ritardo cronico, e con così tanta frettolosa goffaggine.
Ma soprattutto, si deve avere pochissimo amore per la propria gente. Perché, ecco, se ami la tua gente, beh, non la puoi prendere per il culo. E io, a questo punto, lo voglio sapere: ma voi, voi che guidate il Pd, a chi volete più bene? A me, a quelli come me, o ad Alfano?

Perché vedete, nell’ottobre del 2010 un gruppo di ragazzi senza tante pretese, tutti del Pd, con le loro uniche forze organizzarono una cosa, a Firenze. Vennero migliaia di persone, da tutta Italia, ma il segretario di quello stesso partito pensò bene di organizzare una contromanifestazione, lo stesso giorno, alla stessa ora. Peccato, perché se invece fosse venuto ad ascoltare la sua gente, ci avrebbe sentito dire, tra le tante cose, che il finanziamento pubblico ai partiti andava abolito, che il Parlamento italiano andava dimezzato nei numeri e nei costi. Non lo dicevamo perché ci piace spararla grossa, o perché abbiamo doti divinatorie, ma perché bastava guardarsi un po’ intorno per capire che quello era il sentimento che stava crescendo tra la gente: ed è in questo, nel saper cogliere l’aria che tira, che dovrebbe consistere il mestiere di chi fa politica. E lo ripeto, era l’ottobre del 2010: non una settimana fa, non sabato scorso, non ieri.

Invece, caro segretario, tu non sei venuto, tu non hai ascoltato, tu sei andato dritto per la tua strada, e con te i tuoi simili. Sono passati i mesi, molti mesi, e la settimana scorsa ti sei trovato talmente in difficoltà per l’ondata che monta da intavolare un accordo di merda con Casini e Alfano. Alfano, cristiddio. E quell’accordo di merda te lo sei dovuto rimangiare ieri.

E ora viene la parte migliore, perché ieri il partito mi ha già mandato non una, ma ben due mail per sottolineare la lungimiranza e la correttezza della proposta del Pd di Bersani, e alla prima occasione in cui mi troverò in una qualche assemblea vedrò sfilare segretari provinciali e di circolo che mi spiegheranno che il Pd ha fatto le cose per bene, che il Pd ha risposto al populismo dell’antipolitica, che il Pd non si fa dare lezioni da nessuno. E avanti così, fino alla prossima stronzata.

Il Pd se lo merita, Beppe Grillo.
critto da: paolocoss alle ore: 09:09 | link | Commenti (27) | Tag: Politica
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Re: Finanziamento pubblico dei partiti

Messaggioda flaviomob il 29/04/2012, 18:31

http://networkedblogs.com/x1XIO

Fiducia nei partiti al 5%. Dimezzata in cinque mesi.


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Re: Finanziamento pubblico dei partiti

Messaggioda pianogrande il 30/04/2012, 1:19

Le proposte sono capace anche io di farle.
Da un partito politico si aspettano fatti.
Vi prego di segnalarmi se si verificherà qualcosa di concreto su questo fronte.
Non vorrei che mi sfuggisse.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Finanziamento pubblico dei partiti

Messaggioda matthelm il 30/04/2012, 10:49

pianogrande ha scritto:Le proposte sono capace anche io di farle.
Da un partito politico si aspettano fatti.
Vi prego di segnalarmi se si verificherà qualcosa di concreto su questo fronte.
Non vorrei che mi sfuggisse.


Hai ragione, aspettiamo fatti... e in fretta.
"L'uomo politico pensa alle prossime elezioni. Lo statista alle prossime generazioni".
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