Senti, il loro lavoro non c'è piu', se non possono riqualificarsi e non sanno fare altro, non vedo alternativa all'assistenza sociele.
Comunque non ci credo.
Quando alla fine del 1800 e gli inizi del 1900 è finita l'era del cavallo e delle carrozze c'è stata una grossa crisi occupazionale perché maniscalchi, fabbricanti di finimenti, di carrozze, stallieri, locande per il cambio dei cavalli, ... tutto è andato gradualmente a ramengo. Tuttavia malgrado il non eccelso grado culturale hanno saputo riciclarsi ed inventarsi un lavoro nuovo. Un mestiere. I mestieri si inventano e si imparano. L'uomo faber lo fa da millenni. E' abilissimo in questo. Se ha lo sprone della sopravvivenza. Cosi' chi faceva carrozze per cavalli, visto che il modello T usciva dalla fabblica con il solo telaio, sono nati i carrozzieri, che poi altro non erano che i precedenti fabricanti di carrozze. Anche la pelletteria dei finimenti si è riciclata in borse e borsette. Pensa al mondo contadino, che ha una sua ben precisa specializzazione. Quando l'agricoltura si è meccanizzata milioni di contadini (perché allora ogni famiglia facece quasi una decina di figli) sono andati a lavorare in fabbrica, imparando un lavoro nuovo per loro. Insomma oggi forse si pretende troppo dalla società e se le cose non vanno ci si incatena, si sale sulle torri o ci si dà fuoco. Ma l'uomo ha notevoli risorse, capacità di adattamento, capacità di reinventare modi per sopravvivere. Non ci credo che uno non puo' imparare un nuovo lavoro.