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Riforma del lavoro. Tutti d'accordo tranne la CGIL

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Riforma del lavoro. Tutti d'accordo tranne la CGIL

Messaggioda Stefano'62 il 28/03/2012, 11:24

chango ha scritto:la facoltà (limitata comunque) di scegliere il candidato è stata tolta con il porcellum (2006). prima in Italia, con le preferenze o con il maggioritario, si sono solo eletti persone per bene?

per quanto poi riguarda i corrotti che girano a testa alta, con la possibilità di una migliore carriera politica legata alla maggiore corrutibilità, era così anche negli anni 80, come tangentopoli ha mostrato. allora l'elettore poteva scegliersi il candidato (proporzionale con preferenze).

l'elettorato è stato correttamente informato per 15 anni delle malefatte di Berlusconi eppure hanno continuato a votarlo.

Il fatto che Berlusconi sia un delinquente non è ancora stato accertato e metà della popolazione non ci crede,per il semplice fatto che è falso che siano stati adeguatamente informati in proposito.
E la colpa è del sistema informativo italiano,unico al mondo,dove qualcuno può dire che 2+2 non fa quattro mascherandola per differenza di opinione.
Quindi manca la condizione b che nel mio precedente post davo per necessario per gettare la croce sugli elettori.

Quanto alla corruttella ante-berlusconi,quella c'era e c'è in tutto il mondo.
La differenza dell'Italia è che è cresciuta a dismisura fino a minacciare,a differenza del resto del mondo,il funzionamento stesso delle Istituzioni mandandole in corto circuito,e l'abolizione delle preferenze ha avuto la funzione di rendere eterna la situazione,e blindare il "posto fisso" dei capibastone,anche quelli del PD.
Trovo grottesco che non si noti questa differenza.

La questione ha una unica soluzione:
abolire per legge le liste bloccate e abolire il voto espresso unicamente su un simbolo di partito,obbligando l'elettore a fare anche una scelta precisa su una persona in carne ed ossa,pena annullamento del voto;e impedire a chiunque di venire eletto senza una specifica scelta con nome e cognome,espressa da elettori che manifestino l'intenzione di eleggere espressamente quella persona lì,invece che il primo di una lista di partito di cui non si sa un cazzo.
Nessuno degli elettori ha votato il tuo nome e cognome=resti a casina tua.
Regola da applicare per ogni singolo deputato,senatore,consigliere locale,etc.
Per esautorare il potere dei capibastone all'interno di un partito,e restituire così i partiti alla gente che li vota.

Certo qualche malandrino riuscirà ugualmente a farcela,come ovunque nel mondo,ma avrà molti amici in meno con cui intrallazzare alla bouvette,e dovrà nascondersi come il sorcio che è.

Altro che art.18.
Bisogna abolire il "posto fisso" ai politici,non ai poveracci.
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Re: Riforma del lavoro. Tutti d'accordo tranne la CGIL

Messaggioda franz il 28/03/2012, 11:54

soloo42001 ha scritto:Specchietti per le allodole (il congedo di paternita` di 3 giorni) e lo scalpo dei lavoratori dipendenti.

Ma che Ulivo vogliamo mai fare con questo PD?

Anche la riforma elettorale conferma che si va verso una riedizione del pentapartito.
Altro che centrosinistra e Ulivo.

E noi qui a discutere di liberismo vs. sociale.

Tutto questo mi fa venire in mente un forumista sui vecchio forum ulivo.it che tanti anni fa concludeva i sui interventi con la firma: Ogni resistenza è inutile: sarete assimilati!
Il che vuol dire, in pratica, <<ma che stiamo a discutere qui, tanto la situazione è disperata e senza soluzione!>>.
Equivale alla sindrome da accerchiamento: sono tutti nemici, anche il PD è venduto, solo noi pochi illuminati, per fortuna, sappiamo l'atroce verità.
Per chi ci crede, naturalmente.
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Re: Riforma del lavoro. Tutti d'accordo tranne la CGIL

Messaggioda Stefano'62 il 28/03/2012, 12:37

Ti sbagli,
intendeva dire,ed era chiarissimo,che noi invece che discutere sulle cose importanti e magari contribuire a tenere elevata l'attenzione sul nocciolo,discutiamo di stupidaggini con sofismi e e ciurlate nel manico e facciamo il loro gioco.
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Re: Riforma del lavoro. Tutti d'accordo tranne la CGIL

Messaggioda soloo42001 il 28/03/2012, 12:40

Equivale alla sindrome da accerchiamento: sono tutti nemici, anche il PD è venduto, solo noi pochi illuminati, per fortuna, sappiamo l'atroce verità.


Nessuna "sindrome da accerchiamento".
Ma "analisi dei fatti".

Poi alcuni possono essere piu` ottimisti, altri piu` pessimisti.

Se pero` i fatti ci dicono che il 40% degli elettori non vuole votare.
Che il PD non sfonda, neanche a fronte della crisi causata da B&B.
Che e` dilaniato internamente.
Che e` stretto in un'alleanza innaturale.
Che non riesce a indirizzare le trattative, neanche quelle piu` vitali.

Essendo il PD il cuore del vecchio Ulivo, quale conclusione non affetta da sindrome possiamo trarne?

Ciao.

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Re: Riforma del lavoro. Tutti d'accordo tranne la CGIL

Messaggioda gabriele il 28/03/2012, 13:02

pianogrande ha scritto:Per dare la colpa all'elettore, bisognerebbe abbinare alla lista dei candidati i loro curriculum (curricula mi dà fastidio) completi con tanto di fedina penale e mettere l'elettore in condizione di dare voti differenziati e non ad una lista chilometrica.


Occhio! potresti essere tacciato di grillismo acuto dato che anche il M5S propone la stessa cosa :lol:

PS
basterebbe che i giornalisti facessero il loro lavoro invece che leccare il c..o ai potenti di turno...ops! sarò tacciato pure io di grillismo acuto!?!? :?:
Chi sa, fa. Chi non sa, insegna. Chi non sa nemmeno insegnare, dirige. Chi non sa nemmeno dirigere, fa il politico. Chi non sa nemmeno fare il politico, lo elegge.
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Re: Riforma del lavoro. Tutti d'accordo tranne la CGIL

Messaggioda matthelm il 28/03/2012, 13:26

chango ha scritto:non ci sono davvero alternative? o semplicemente si preferisce non vederle?


Quali sono le alternative? Aspetto la lieta novella a bocca aperta.
"L'uomo politico pensa alle prossime elezioni. Lo statista alle prossime generazioni".
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Re: Riforma del lavoro. Tutti d'accordo tranne la CGIL

Messaggioda Stefano'62 il 28/03/2012, 13:31

gabriele ha scritto:
pianogrande ha scritto:Per dare la colpa all'elettore, bisognerebbe abbinare alla lista dei candidati i loro curriculum (curricula mi dà fastidio) completi con tanto di fedina penale e mettere l'elettore in condizione di dare voti differenziati e non ad una lista chilometrica.


Occhio! potresti essere tacciato di grillismo acuto dato che anche il M5S propone la stessa cosa :lol:

PS
basterebbe che i giornalisti facessero il loro lavoro invece che leccare il c..o ai potenti di turno...ops! sarò tacciato pure io di grillismo acuto!?!? :?:


Possono tacciarci di quello che gli pare.
Se anche domani si scoprisse (possibile) che Grillo non ci crede ma ci marcia soltanto,resterebbe l'oggettiva validità di moltissime delle cose che dice.

E a proposito di informazione....
Intanto ieri sera Vespa è riuscito scandalosamente a infilare apparentemente "en passant",ma in realtà subdolamente premeditato con obiettivi subliminali,,dicendolo "casualmente" col metodo di chi dice qualcosa di ovvio riconosciuto da tutti,poi passando velocemente oltre senza possibilità di instaurare un contraddittorio sul merito.....
che la modifica dell'articolo 18 è un passo in avanti,e che la riforma della Fornero è coraggiosa.

Un noto comico gli direbbe:
Oh Vespa...vai a giocare laggiù in mezzo alla strada dove passano i TIR.
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Re: Riforma del lavoro. Tutti d'accordo tranne la CGIL

Messaggioda Robyn il 28/03/2012, 13:34

L'Europa sulla riforma del lavoro ci dice che le parti devono continuare a dialogare
La soluzione prima che il parlamento adotti una sua decisione potrebbe essere per il gmo la soluzione austriaca o svedese.Si stabilisce una chiara linea di confine tra licenziamento lecito e illecito nel gmo al quale datore di lavoro dovrà fare riferimento a priori.Qualora l'azienda decida di procedere con l'esubero deve coinvolgere prima le rappresentanze sindacali e darne comunicazione ad un ente pubblico come il cna il cnel,e trovare un'intesa con le rappresentanze sindacali circa il ricollocamento,la formazione.Qualora le parti non trovino un'intesa comune,un'organo di garanzia costituito presso l'ente pubblico scelto e composto da un numero limitato di persone competenti esprimerà un parere sulle scelte dell'azienda tenendo conto di quella chiara linea di confine del gmo tra licenziamento lecito e illecito.Il parere di questo organo di garanzia influenzerà le scelte del magistrato con maggiore o minore sindacabilità.Se il parere è affermativo non ci sarà reintegrazione,ci potrà essere reintegrazione se il parere è negativo.Il problema dell'Italia è che ha regole poco chiare
ciao robyn
Locke la democrazia è fatta di molte persone
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Re: Riforma del lavoro. Tutti d'accordo tranne la CGIL

Messaggioda chango il 28/03/2012, 13:45

Stefano'62 ha scritto:Il fatto che Berlusconi sia un delinquente non è ancora stato accertato e metà della popolazione non ci crede,per il semplice fatto che è falso che siano stati adeguatamente informati in proposito.
E la colpa è del sistema informativo italiano,unico al mondo,dove qualcuno può dire che 2+2 non fa quattro mascherandola per differenza di opinione.
Quindi manca la condizione b che nel mio precedente post davo per necessario per gettare la croce sugli elettori.


metà della popolazione non ci crede o semplicemtne non gli interessa?
quando Berlusconi durante una visita alla guardi di finanza dichiarava che era moralemente giusto evadere, si stava rivolgendo ad un pezzo di Italia, neanche piccolo.
a questa parte d'Italia sapere che B. evade le tasse cosa gli interessa?
puoi informali fin che gli pare, ma non è cambiano opinione.

poi che il sistema informativo italiano faccia schifo nulla da obiettare.
però il problema non è più di classe politica e sistema elettorale, ma diventa più in generale di classe dirigiente.


Stefano'62 ha scritto:Quanto alla corruttella ante-berlusconi,quella c'era e c'è in tutto il mondo.
La differenza dell'Italia è che è cresciuta a dismisura fino a minacciare,a differenza del resto del mondo,il funzionamento stesso delle Istituzioni mandandole in corto circuito,e l'abolizione delle preferenze ha avuto la funzione di rendere eterna la situazione,e blindare il "posto fisso" dei capibastone,anche quelli del PD.
Trovo grottesco che non si noti questa differenza.

La questione ha una unica soluzione:
abolire per legge le liste bloccate e abolire il voto espresso unicamente su un simbolo di partito,obbligando l'elettore a fare anche una scelta precisa su una persona in carne ed ossa,pena annullamento del voto;e impedire a chiunque di venire eletto senza una specifica scelta con nome e cognome,espressa da elettori che manifestino l'intenzione di eleggere espressamente quella persona lì,invece che il primo di una lista di partito di cui non si sa un cazzo.
Nessuno degli elettori ha votato il tuo nome e cognome=resti a casina tua.
Regola da applicare per ogni singolo deputato,senatore,consigliere locale,etc.
Per esautorare il potere dei capibastone all'interno di un partito,e restituire così i partiti alla gente che li vota.

Certo qualche malandrino riuscirà ugualmente a farcela,come ovunque nel mondo,ma avrà molti amici in meno con cui intrallazzare alla bouvette,e dovrà nascondersi come il sorcio che è.

Altro che art.18.
Bisogna abolire il "posto fisso" ai politici,non ai poveracci.


Se non si è in grado di incidere nella definizione delle liste o del canditato nel collegio uninominale il rischio di votare persone "nominate" c'è sempre, visto che la tua scelta è sempre condizionato da ciò che offrono i partiti.
mi si propone di rendere obbligatorie le primarie per tutti i partiti e di regolare pubblicamente, posso essere d'accordo che sia uno strumento di pulizia e indebolimento dei capibastone.
altrimenti non saranno le preferenze o il collegio uninominale a migliorare la situazione.
poi sempre meglio che il porcellum, ma non è che si fa chissà quale passo avanti.
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Re: Riforma del lavoro. Tutti d'accordo tranne la CGIL

Messaggioda Stefano'62 il 28/03/2012, 13:48

chango ha scritto:metà della popolazione non ci crede o semplicemtne non gli interessa?

Esiste qualcuno in grado di stabilirlo ?
Io conosco moltissima brava gente che (purtroppo) legge libero,ed è assolutamente convinta che siano tutte montature per accanirsi contro berlusconi.
Il problema è l'informazione,non quelli che in buona fede leggono e assimilano.
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