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Bersani sul governo: a volte non capisce la gente comune

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Bersani sul governo: a volte non capisce la gente comune

Messaggioda franz il 26/02/2012, 11:12

Bersani sul governo: "Ha fatto cose buone
ma è poco attento alla vita dei cittadini"

Il leader dei democratici interviene da Fazio in tv e ribasdisce le critiche del Pd sull'azione dell'esecutivo: "Cose di sinistra ancora non sufficienti. Monti si fida di Berlusconi? Sarebbe uno dei pochi". Ottimismo sulla riforma del lavoro: "Condizioni per un buon accordo"

MILANO - Dal lavoro alla sentenza Mills, dalla Rai al rapporto con il governo. E' un Pierlugi Bersani a tutto campo quello che risponde nel corso della trasmissione di Fabio Fazio. I contenuti dell'intervista, registrata nel pomeriggio, sono stati anticipati dalle agenzie di stampa.

Poco ascolto. Se il segretario del Partito democratico non ha mancato di ribadire il sostegno del Pd all'esecutivo, colpiscono però le parole critiche usate in pià di un'occasione nei confronti del governo. "Qualche volta si ha l'impressione che l'orecchio sulla vita comune dei cittadini da parte di questo governo non sia sufficiente", così come finora c'è stata "una dose non ancora sufficiente" di scelte di sinistra, sottolinea in particolare Bersani.

Poca sinistra. "Alcune cose che possiamo chiamare di sinistra si sono viste, magari in una dose non ancora sufficiente", precisa il leader del Pd riferendosi a evasione fiscale e liberalizzazioni. Detto questo, aggiunge, "certamente ci sono cose che vanno nella nostra direzione", ma anche altre che possono "dare fastidio", fra queste "qualche volta si ha l'impressione che l'orecchio sulla vita comune dei cittadini da parte di questo governo non sia sufficiente, ma spero che nelle prossime settimane si possa correggere".

Monti si fida? "Questo è un governo di transizione, di emergenza - prosegue - Non posso pretendere che Monti faccia il 100% di ciò che desideriamo. Noi sosteniamo il governo ma diciamo la nostra su ogni singolo tema e chiediamo di essere ascoltati. Se poi Monti si fida delle promesse di Berlusconi, va chiesto a lui il perché, ma sarebbe uno dei pochi".

Fiducia sul lavoro. Uno dei possibili motivi di rottura tra il Pd e Palazzo Chigi potrebbe essere la riforma del lavoro, ma Bersani si dice comunque fiducioso. "Ci sono condizioni per un buon accordo - ricorda - lo ha detto anche la Fornero e confermo che il Pd è disposto a votare una buona riforma". "Davanti alla recessione - osserva - c'è bisogno di coesione e di corresponsabilità, dopo anni di litigate inutili: se si sceglie questa strada la soluzione c'è, se se ne sceglie un'altra andiamo verso problemi molto seri".

Cgil non romperà. E ottimista il segretario democratico si mostra anche sul ruolo della Cgil. Il sindacato guidato da Susanna Camusso, dice, "non si alzerà dal tavolo perché se fallisce quel tavolo si alzeranno tutti". Per Bersani "il problema è la coesione. Se quel tavolo sbroglia il tema della precarietà trova una soluzione per gli ammortizzatori fatto salvo il principio cardine dell'articolo 18 che deve rimanere come articolo 18 della non discriminazione, l'applicazione di questo principio si può anche aggiustare".

Rai al capolinea. Una battuta, da Bersani, anche sulla necessità di riformare la Rai. Serve un cambio di governance, spiega, perché "quella che c'è adesso con dentro i partiti non è possibile possa salvare l'azienda". E sul tema del rinnovo del consiglio di amministrazione dice: "Non intendo essere corresponsabile di una deriva di questo genere", questo nonostante "sappiamo che noi stavolta potremmo avere anche la maggioranza in Cda".

La proposta sulla corruzione. Quanto al fatto del giorno, la sentenza di prescrizione nei confronti di Silvio Berlusconi 2, Bersani, dopo aver parlato a caldo del verdetto 3, da Fazio ricorda che "adesso in Parlamento c'è una nostra proposta che fa sì che per i reati di corruzione si allunghino i tempi della prescrizione: sono interessato a capire cosa farà adesso il Pdl". "Finché parliamo di lui non riusciamo a parlare di noi: la cosa un po' ce la siamo messa alle spalle, ma evidentemente non del tutto", dice ancora il leader dei democratici parlando di Berlusconi. "Finché ci sono questioni ad personam - aggiunge - è sempre complicato. Non vedo l'ora che si possa parlare di giustizia per i cittadini".

(25 febbraio 2012) www.repubblica.it
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Re: Bersani sul governo: a volte non capisce la gente comune

Messaggioda franz il 26/02/2012, 11:22

Vedendo la grande fiducia nella popolazione che i sondaggi mostrano verso questo governo ed anche il crollo della fiducia verso il sistema dei partiti, direi che ad "essere lontani dalla gente comune" è proprio il sistema politico dei partiti.
A rigor di logica un governo tecnico potrebbe sembrare veramente lontano dalla gente comune. In fondo è logico, perché un professore di esprerienza sa cose che la gente comune non sa o intuisce vagamente. Ora il professore in politica sa che deve coniugare le sue conoscenze con la necessità di costruire attorno alle sue idee un consenso politico.
Un professore di un governo tecnico molto meno, perché è li' per un'emergenza e quindi il consenso viene costruito da quel grande catalizzatore che è la paura del baratro.
Mi pare pero' che, tornando alla fiducia che questo governo ha, la "gente comune" intuisca che pur "lontano" sta facendo cose dolorose e giuste, molto piu' di chi dice che si sente vicino ma non ha mai fatto nulla di serio, se non fare quei disastri che ci hanno portato dove sappiamo.
Ritengo che la fiducia nei partiti non tornerà fintanto che non chiederanno chiaramente scusa per aver portato l'Italia nella situazione odierna (salvati da un governo tecnico). E non è solo il centrodestra che deve chiedere scusa, perché è stato al potere dal 2008, ma anche il centro sinistra, per evidenti errori di governo tra il 2006 ed il 2008 e anche prima.
naturalmente delle scuse di Berlusconi non me ne frega niente. Ma quelle di Bersani le attendo.
Quando sentiro' Bersani, a nome anche di altri leader passati del suo partito, chiedere scusa alla popolazione, ne riperleremo
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Re: Bersani sul governo: a volte non capisce la gente comune

Messaggioda pianogrande il 26/02/2012, 11:41

Manca un pezzo a tutto questo discorso.
Cosa fanno i partiti in parlamento?

In pratica, certi partiti stanno vivendo di luce riflessa (io appoggio il governo Monti).
Non ci dimentichiamo che mentre Monti è soggetto, ogni volta, alla mannaia del passaggio parlamentare, il parlamento è sovrano.
Il parlamento è rimasto, come con il governo Berlusconi, una massa di nullafacenti che vota sulla attività del governo.
Guadagnatevi lo stipendio ca..... pardon.
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Re: Bersani sul governo: a volte non capisce la gente comune

Messaggioda flaviomob il 26/02/2012, 11:57

Monti è soggetto al passaggio parlamentare ed è vincolato al voto del PDL. Questo governo non è in grado di far passare nulla che sia sgradito ai sodali di Berlusconi, quindi ogni proposta di riforma che veda l'ostilità del partito di Alfano è destinata a rimanere lettera morta. Tutto questo accade mentre i sondaggi mostrano un divario fino DIECI PUNTI tra il centrosinistra e il centrodestra. E' anacronistico e dannoso che importanti decisioni politiche sulle riforme siano vincolate all'approvazione della destra berlusconiana.

In particolare, chi ha fiducia nell'azione di Monti è proprio la base del centrosinistra, mentre lo scetticismo prevale tra Udc e centrodestra

http://www.sondaggipoliticoelettorali.i ... aggio=5223


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Re: Bersani sul governo: a volte non capisce la gente comune

Messaggioda franz il 26/02/2012, 12:29

flaviomob ha scritto:Monti è soggetto al passaggio parlamentare ed è vincolato al voto del PDL. Questo governo non è in grado di far passare nulla che sia sgradito ai sodali di Berlusconi, quindi ogni proposta di riforma che veda l'ostilità del partito di Alfano è destinata a rimanere lettera morta. Tutto questo accade mentre i sondaggi mostrano un divario fino DIECI PUNTI tra il centrosinistra e il centrodestra. E' anacronistico e dannoso che importanti decisioni politiche sulle riforme siano vincolate all'approvazione della destra berlusconiana.

Sarà ancronistico e dannoso ma PDL ha la maggioranza al parlamento.
In ogni caso questo parlamento ha fatto in questi mesi molte cose che il PDL non aveva voluto fare in 3 anni di governo.
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Re: Bersani sul governo: a volte non capisce la gente comune

Messaggioda Iafran il 26/02/2012, 13:25

flaviomob ha scritto:Monti è soggetto al passaggio parlamentare ed è vincolato al voto del PDL. Questo governo non è in grado di far passare nulla che sia sgradito ai sodali di Berlusconi, quindi ogni proposta di riforma che veda l'ostilità del partito di Alfano è destinata a rimanere lettera morta.


Mi ricorda il gioco "padrone e sotto" che si faceva nelle cantine di paese, già sperimentato da Bertinotti con il Governo Prodi: "il padrone" illustra e propone, "il sotto" decide (approva o annulla).
Tutto è nella mente e nelle mani del "sotto" che può tenere per sé il vino (oggetto del contendere), se non conviene con le decisioni del "padrone". Quasi sempre "il sotto" ne esce sbronzo (se da sfogo alle sue "ripicche") e gli altri (compreso "il padrone") ne rimangono insoddisfatti.

Mi sembra che la maggioranza dell'attuale maggioranza del nostro Parlamento viva di solo "ripicche".
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Re: Bersani sul governo: a volte non capisce la gente comune

Messaggioda flaviomob il 26/02/2012, 14:18

Esatto. Meglio un Monti ministro in un governo sorretto da una maggioranza di centrosinistra.


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Re: Bersani sul governo: a volte non capisce la gente comune

Messaggioda pianogrande il 26/02/2012, 15:18

Meglio ricchi e sani che poveri e malati :D .
Appena arrivato al lavoro, qualcuno mi insegnò che il più grande potere che potevi trovarti di fronte era il potere di chi poteva dirti di no.
Poteva stare anche sul gradino più basso ma, se poteva dirti di no, comandava più di te.
Berlusconi non è l'ultimo arrivato nel campo del potere.
L'attuale situazione è il miglior compromesso possibile.
Può essere solo temporaneo.
Una volta fatte le cose più urgenti, ci vogliono le elezioni.
Quale è il vero problema?
E' la seguente domanda: torneremo a votare per la stessa classe politica?
A questa classe politica, pur essendo noi sul gradino più basso, potremo dire di no?
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Re: Bersani sul governo: a volte non capisce la gente comune

Messaggioda flaviomob il 26/02/2012, 17:11

Intanto imponiamo a questa classe politica di sceglierci noi i nostri rappresentanti, con le primarie.

E ricordiamoci bene chi sono i nostri avversari e i loro "metodi":

http://isegretidellacasta.blogspot.com/ ... denti.html

DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012

Il CEPU ordina ai suoi dipendenti: iscrivetevi al PDL!


Vi ricordate Catia Polidori, la "responsabile" che votò all'ultimo momento la fiducia al governo Berlusconi per un "caso di coscienza"... Poi venne fuori che questo caso di coscienza riguardava il futuro del CEPU, il noto istituto di preparazione privata (e carissima) agli esami universitari, di cui la famiglia Polidori è titolare.

Beh, il CEPU non si smentisce e si conferma una grande riserva di caccia per i signori delle tessere Pdl. Certamente a Milano, dove i dipendenti dell’istituto privato hanno trovato sulla scrivania il modulo per l’iscrizione al Popolo della libertà. Con un ordine secco scritto a mano su un post-it : “Da consegnare firmato”. Le istruzioni orali erano solo un poco meno perentorie: “Poi votate chi vi pare, ma intanto prendete la tessera del Pdl”. Difficile dire di no ai propri capi. Così il tesseramento forzato al Cepu si aggiunge alla lunghissima serie di irregolarità denunciate nelle scorse settimane dentro il partito di Silvio Berlusconi.


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Re: Bersani sul governo: a volte non capisce la gente comune

Messaggioda gabriele il 28/02/2012, 16:11

pianogrande ha scritto:Appena arrivato al lavoro, qualcuno mi insegnò che il più grande potere che potevi trovarti di fronte era il potere di chi poteva dirti di no.


Dipende da cosa si dice e cosa si fa cosa dopo il "no". Se, in linguaggio pokeristico, si ha il coraggio di vedere le carte dell'avversario oppure passare la mano.

In questo momento a Monti si può dire di no, ma se il Governo poi va avanti, i bluff vengono allo scoperto.

I politicanti non possono buttare giù Monti, perché la popolazione ha fiducia in lui e, soprattutto, è un elemento estraneo a quella cricca di politicanti corrotti e menefreghisti che invade il parlamento; un elemento che può salvare l'Italia dal baratro, e lo sta facendo.
Chi sa, fa. Chi non sa, insegna. Chi non sa nemmeno insegnare, dirige. Chi non sa nemmeno dirigere, fa il politico. Chi non sa nemmeno fare il politico, lo elegge.
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