Stefano'62 ha scritto:franz ha scritto:Se un'azienda cinese vende un prodotto ad 1/3 del prezzo di un prodotto italiano non è concorrenza sleale.
Dipende !!
dal motivo oggettivo per cui quell'azienda è più competitiva.
Può essere che sia perchè lavora meglio,e questo è il meccanismo che permette al mercato libero di migliorare le condizioni di vita di tutti,fornendo beni e servizi a prezzi adeguati.
Oppure può essere che sia perchè in quel posto non esistono diritti adeguati,oppure perchè non sono stati rispettati.
Sul piano del diritto internazionale (gli accordi sul libero commercio) le cose non stanno come dici e come scrivevo poso sopra l'Europa non puo' avere regole piu' restrittive: sarebbero vietate dagli accordi. Quindi quello che tu, io altri, riteniamo giusto, non conta. Contano gli accordi.
In ogni caso se un prodotto costa 1/3 (ok, evidente esagerazione) dipende principalmente dal livello salariale, dal costo fiscale e contributivo e dal costo delle materie prime che la nazione ha già sul suo territorio e non deve importare. Parlando di "diritti adeguati" dovremmo specificare quali (le pensioni di anzianità? le ferie? in numero di ore di lavoro?) e stabilire chi deve decidere quale è lo standard adeguato. Noi? E chi siamo noi 330 milioni di europei di fronte ai 7 miliardi di persone per stabilire cosa è giusto? E' evidente che i popoli in via di sviluppo lavorano sodo (molte ore, molti giorni) per paghe che rispetto alle nostre sono basse (ma il calcolo andrebbe fatto rispetto al loro potere d'acquisto) e noi europei, soprattutto italiani, ci siamo dimenticati che questo è il modo principale per crescere, quando si è poveri. Ed è anche il modo per non tornare ad esserlo, se la produttività non cresce.
Questo ci piace meno (perché l'idea di lavorare sempre meno ci attrae) ma dobbiamo farcene una ragione.
Tu blocca il commercio internazionale di quei paesi e saremo sommersi da ondate di milioni di profughi economici, che verranno a lavorare da noi per un tozzo di pane. Comunque vada la loro concorrenza si farà sentire. Personalmente preferisco vederli crescere a casa loro (oggi al ritmo del 9% all'anno).
PS: l'art 18 tutela circa 8 milioni di lavoratori su 24 che ne abbiamo. Quindi 1 su 3.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)