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Gentaglia impunita!

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Gentaglia impunita!

Messaggioda ranvit il 01/12/2011, 10:50

Siamo governati da gentaglia, cialtrona, impunita, arrogante....da mettere in galera! Tutti: destra, sinistra e centro! Indispensabile un totale rinnovamento!

http://www.corriere.it/politica/11_dice ... 816f.shtml

Le pensioni degli onorevoli / Boccia: stanno facendo pagare tutto ai più giovani
Vitalizi dei parlamentari, protesta bipartisan
L'idea: dimissioni prima che cambino le regole
E c'è l'ipotesi di fare causa allo Stato. Mazzocchi (Pdl): si può vincere, non si cambiano le regole in corsa

ROMA - «A me della pensione non frega niente, ma l'operazione deve iniziare dal 1945, perché chi propone i tagli è in Parlamento da decenni...». Contro il taglio dei vitalizi è rivolta bipartisan e, alla buvette di Montecitorio, Massimo Calearo dà voce alla rabbia dei colleghi. Ma intanto l'onorevole Antonio Borghesi dell'Idv lancia un sasso nelle acque già agitate della polemica: «Più che una mannaia questa riforma è un temperino, che nell'immediato rischia di costare più di prima ai contribuenti». Sì, perché dai calcoli del vice capogruppo dipietrista la quota di contributi a carico della Camera costerà qualcosa come 25 milioni l'anno «a carico del Parlamento».

La sforbiciata non è ancora deliberata, ma la Casta protesta. I più furiosi contro la decisione di Fini e Schifani di alzare l'età pensionabile e passare al sistema contributivo, sono quei parlamentari che hanno digerito a fatica l'arrivo del governo tecnico. E dunque ex An ed ex forzisti della prima ora. Ma anche i democratici sono in subbuglio, tanto che Dario Franceschini stoppa la tentazione di chi medita di dimettersi per non rinviare la pensione: «Se qualcuno pensa di ricorrere a una furbizia del genere, basta che l'Aula gli respinga le dimissioni».

Eppure il tema dell'addio di massa dal Parlamento ha tenuto banco per tutto il giorno, tra Camera e Senato. Renzo Lusetti, ex pd ora nell'Udc: «Non lo farò, ma a me, che ho 53 anni, converrebbe lasciare lo scranno oggi stesso, altrimenti il vitalizio lo prenderò a 60 anni». Molti studiano il modo di presentare ricorso e secondo il questore Antonio Mazzocchi, avvocato e deputato del Pdl, con buone speranze di spuntarla: «Se le regole cambiano in corsa e un deputato fa causa allo Stato, credo che possa vincere». Alle 11,30 la questione verrà discussa in un vertice tra i questori e i rappresentanti dei partiti, deputati esperti di previdenza come Cazzola (Pdl), Gnecchi (Pd) e Galletti (Udc). Sarà battaglia, c'è da giurarci. «Mazzocchi parla a titolo personale - prende le distanze il questore Gabriele Albonetti, del Pd -. Alla riunione con Fini, Schifani e il ministro Fornero, anche lui ha dato il suo assenso. L'innalzamento dell'età e il contributivo sono decisioni prese e indietro non si torna».

Alessandra Mussolini, del Pdl, è pronta ai sacrifici, se prima però i membri del governo Monti «forniscono informazioni sui loro conflitti di interessi». Francesco Boccia, del Pd, si scaglia contro le «discriminazioni» dei più giovani: «Siamo furibondi. Fini e Schifani non pensino di fare questa operazione sulla testa delle nuove generazioni». Sono in ansia i deputati di lungo corso e lo sono soprattutto i nuovi eletti, perché con il contributivo il loro vitalizio è destinato a ridursi. Mario Pepe, ex Popolo e territorio, è fuori di sé: «Ridurre deputati e senatori alla fame vuol dire rendere il Parlamento schiavo dei poteri forti». Alla fame, onorevole? «Sì, perché se a uno come Bertinotti gli togliete il vitalizio, cosa gli resta?». Parole grosse, che però rendono il clima. Al Senato c'è una fronda di irriducibili. Una riunione dei capigruppo che doveva finire a tempo di record è durata due ore e mezzo, perché gli animi erano arroventati per via dei vitalizi. Luigi Lusi, del Pd, è intervenuto contro la «giungla previdenziale» e ha proposto la creazione di un apposito fondo, che riguardi «tutti gli organi costituzionali». Oltre ai parlamentari, quindi, anche i ministri e i sottosegretari.

Monica Guerzoni1 dicembre 2011 | 7:30
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Gentaglia impunita!

Messaggioda ranvit il 01/12/2011, 11:32

Vergogna!!!


http://www.repubblica.it/politica/2011/ ... ef=HREC1-6

VITALIZI
Dimettersi entro l'anno: la tentazione dei parlamentari per evitare i tagli
Molti deputati e senatori starebbero pensando di lasciare prima della fine dell'anno per evitare il nuovo regime, in vigore dal primo gennaio. Ma l'aula dovrebbe dare il via libera alla "fuga di massa"


ROMA - C'è più di un mal di pancia, in queste ore, nei corridoi di Camera e Senato. Le nuove regole sui vitalizi 1spaventano molti parlamentari, in particolare quei peones che rischiano di non essere eletti nella prossima legislatura. Ed ecco che spunta l'idea maliziosa, la tentazione pericolosa: dimettersi entro la fine di dicembre per non incappare nella rigidità delle nuove regole. Le indiscrezioni sono state rilanciate in tv da Sky Tg 24.

Dal primo gennaio 2012, infatti, entrerà in vigore il sistema contributivo anche per chi è attualmente in carica. E soprattutto scatterà la nuova norma tagliola: niente assegno per chi ha meno di 60 anni, se si ha più di un mandato alle spalle; mentre chi ha accumulato un solo mandato dovrà attendere addirittura fino ai 65. In particolare sono nel panico quei 350 neoeletti che col nuovo sistema potrebbero rimanere del tutto esclusi dall'assegno: le regole saranno valide solo per l'ultimo anno di legislatura, quando non avranno ancora raggiunto quei 4 anni, sei mesi e un giorno che col vecchio sistema avrebbero garantito la "pensione". A meno che non venga adottata nelle prossime settimane una norma transitoria ad hoc.

Nei palazzi della politica, alcuni considerano l'ipotesi dimissioni solo una boutade. Di sicuro è una nuova fonte di nervosismo per i parlamentari, già alle prese con le impopolari misure imposte dal
governo tecnico. Ma, per gli onorevoli tentati dalla furbata, c'è un ostacolo di non poco conto: le dimissioni devono essere approvate da un voto dell'aula. E, mentre soffia forte il vento dell'antipolitica, è difficile che l'assemblea possa dare il via libera a una simile fuga di massa.

(30 novembre 2011)
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Re: Gentaglia impunita!

Messaggioda Manuela il 01/12/2011, 12:23

Come darti torto, Vittorio! Lo spettacolo di questi giorni, ancora prima che le decisioni del governo siano note, è desolante. Mentre un governo - finalmente - autorevole può dire la sua in Europa, mentre sembra che - finalmente - anche una classe dirigente europea non certo esaltante, si renda conto (con grande ritardo) che occorre rafforzare le politiche comuni, pena la fine dell'euro, con chissà quali conseguenze economiche e (peggio?) politiche.... sui giornali si legge da una parte "no alla patrimoniale" e dall'altra "guai a chi tocca le pensioni" e dall'altra ancora "giù le mani da questo e da quello"... e il peggio del peggio è offerto proprio dai parlamentari, che assomigliano, ahimé bipartisan, sempre più a soubrette da avanspettacolo che a una classe dirigente!
Non c'è, mi pare, la consapevolezza del rischio che stiamo correndo; non c'è nei partiti e nei sindacati, probabilmente non c'è nella società, e non c'è nemmeno in chi avrebbe i compito di guidare l'Italia, il Parlamento, intendo.
Soprattutto, siamo disabituati a confrontarci con la realtà e a sentirci dire la verità: cosa che il governo attuale sembra intenzionato a fare, senza grande ascolto, mi sembra, per ora. Siamo abituati a sentir dire alla destra che la crisi non esiste o, se esiste, la si può superare con allegria; d'altra parte la sinistra, dipingendo la situazione a tinte fosche, ha lasciato intendere che senza Berlusconi i problemi sarebbero stati risolti; e, soprattutto, ha lasciato intendere che la soluzione stava nel ritorno indietro, al prima, impedendosi di progettare un futuro adeguato e coerente con la realtà che cambia. Ma... come diceva un comune amico mio e di Vittorio, "i fatti hanno la testa dura", e infatti stanno chiedendoci di pagare il conto.
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Re: Gentaglia impunita!

Messaggioda pianogrande il 01/12/2011, 16:39

Visto il sistema elettorale, i primi cialtroni impuniti e arroganti sono i capi bastone dei partiti che hanno messo in lista questi parassiti famelici.
Noi, col nostro voto, non potevamo fare un bel nulla, per quanto cerchino di raccontarci il contrario.
L'unica cosa, vista la trasversalità, sarebbe stata non votare ma questo avrebbe peggiorato la situazione.

Il voto è condizione necessaria ma, assolutamente, non sufficiente per avere una classe politica selezionata.
Ci vuole, comunque, maggiore partecipazione e meno opportunismo anche da parte dei cittadini.

Non si può pensare di votare guardando solo al proprio (magari supposto) egoistico interesse e pretendere di avere, in cambio, una classe politica che non rispecchi questa meschinità.
Questa tendenza (anch'essa trasversale) dei cittadini non si manifesta solo col voto (praticamente, ininfluente da questo punto di vista) ma con i quotidiani comportamenti.

Va bene così?
Allora, ci meritiamo anche peggio.

Prima di scandalizzarsi, basterebbe porsi la seguente elementare domanda: quale percentuale di cittadini, al posto dei parlamentari, farebbe la stessa cosa?
La risposta ci farà, così, scandalizzare una volta sola.

Al di là della retorica, il livello civile e culturale di questo paese è estremamente basso.
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Re: Gentaglia impunita!

Messaggioda franz il 03/12/2011, 11:15

pianogrande ha scritto:Non si può pensare di votare guardando solo al proprio (magari supposto) egoistico interesse e pretendere di avere, in cambio, una classe politica che non rispecchi questa meschinità.

Tutto sommato condivido tutto il tuo intervento, salvo la parte quotata in cui cadi nella classica e scontata retorica sull'egoismo.
Facciamo che invece di votare sostenendo il proprio interesse (naturalmente egoistico) troviamo un altro approccio.
Io voto sostenendo i tuoi interessi e tu voti sostenendo i miei.
Naturalmente non sono sicuro che tu conosca cosi' bene i miei interessi come li conosco io e probabilmente tu conosci i tuoi interessi meglio di me. Ma si potrebbe fare un esperimento. Funziona? Non credo. Meglio che ognuno sostenga i suoi interessi e non quelli degli altri. Basta naturalmente che gli interessi siano leciti (sulla base delle normali leggi e dei codici) e che siano sostenuti con mezzi altrettanto leciti.
Si fa cosi' in ogni paese democrativo avanzato e non è che la classe politica per questo diventi meschina.
Credo che se la nostra lo è, lo è per altri motivi rispetto al puro sostenere, da parte degli elettori, i propri interessi.
Forse sotto ci sono interessi poco leciti.
Per esempio se il mio interesse, realizzato, causa un danno ad altri ... ecco che direi che è poco lecito.
Una popolazione dedita a fregare il prossimo .... ecco questa si genera una classe politica meschina.
O è quello che volevi dire? ;)
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Re: Gentaglia impunita!

Messaggioda pianogrande il 03/12/2011, 16:56

Franz.
E,' esattamente, quello che volevo dire.
Ormai, la parola interesse ha acquistato un significato così negativo che finisce, non solo per me, per non richiedere aggettivi qualificativi (illecito, per esempio).
Quanto all'egoistico,è una ridondanza che può essere evitata.
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Re: Gentaglia impunita!

Messaggioda franz il 03/12/2011, 19:04

pianogrande ha scritto:Franz.
E,' esattamente, quello che volevo dire.
Ormai, la parola interesse ha acquistato un significato così negativo che finisce, non solo per me, per non richiedere aggettivi qualificativi (illecito, per esempio).
Quanto all'egoistico,è una ridondanza che può essere evitata.

Eppure l'interesse personale non è, di per se stesso, una cosa negativa.
Il mio interesse per esempio è vivere bene in una società florida, aperta, sana, ricca, che si sviluppa nell'economia, nella cultura senza lasciare nessuno indietro. Per questo so (un po' perchè mi è stato insegnato con l'esempio dai genitori, un po' perché l'ho anche riscontrato personalmente) è importante il contributo che ogni individuo (io per primo, senza aspettare che sino gli altri) deve dare, studiando e lavorando. Altro forse invece si attendono che siano sempre gli altri a dover fare e che tutto sia un diritto dovuto. E se non funziona prendono le scorciatorie fregando il prossimo.
Non è il concetto di "interesse personale" ad essere malvagio in se' ma l'interpretazione che certe culture ne danno.
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Re: Gentaglia impunita!

Messaggioda ranvit il 10/12/2011, 13:34

Sempre piu' gentaglia!

http://www.repubblica.it/politica/2011/ ... ef=HRER1-1


La polemica
Indennità, cinquemila euro in meno
Tra i parlamentari scatta la rivolta

Scontro sul decreto del governo che da gennaio taglia gli stipendi di deputati, senatori e di tutte le cariche elettive. Ma loro non ci stanno: "Decidiamo noi, lede l'autonomia del parlamento". Già tagliato il vitalizio
di CARMELO LOPAPA


LA RIVOLTA parte dalla Camera e rimbalza in poche ore al Senato. La norma della manovra Monti che prevede un decreto per tagliare già da gennaio le indennità ai parlamentari - e con loro a tutte le altre cariche elettive - non passa. "Viola l'autonomia del Parlamento", andrà riscritta. E rivista. Su deputati e senatori si abbatte una nuova scure.

La notizia è che, dopo la cancellazione del vitalizio, tra poche settimane anche l'indennità verrà dimezzata o quasi. E ora è braccio di ferro sull'ammontare del taglio. Stipendio da agganciare agli europarlamentari, è la proposta messa per iscritto dai questori del Senato. No, così le spese raddoppiano anziché ridursi, rilanciano da Montecitorio: meglio la media delle indennità nei paesi Ue.

La prima bocciatura alla stretta arriva dalla commissione Affari costituzionali della Camera, che in queste ore ha espresso parere negativo sul settimo comma dell'articolo 23 della manovra. È la norma che prevede che dal primo gennaio gli stipendi di amministratori, consiglieri, sindaci e parlamentari subiranno un taglio che li equipari ai colleghi europei. A far insorgere le Camere, la previsione del ricorso a un decreto del governo nel caso, ormai probabile, in cui la commissione guidata dal presidente Istat Enrico Giovannini non depositi il previsto studio di comparazione entro fine anno. Nel Parlamento vige l'"autodichia", protestano.

La prima commissione di Montecitorio ha già
bocciato il comma. "Tocca a noi decidere come procedere". Lo stesso accade a Palazzo Madama. "Quell'intervento, giusto nel merito, lede l'autonomia del Parlamento - spiega il senatore questore Benedetto Adragna - Se non lo faranno prima i colleghi della Camera, il nostro collegio dei questori depositerà un emendamento correttivo. Puntiamo all'equiparazione ai parlamentari europei, con tutto ciò che ne consegue".

Il conto è presto fatto. Oggi l'indennità di un deputato italiano ammonta a 11.704 euro al netto della diaria. La media delle retribuzioni nell'eurozona è invece di 5.339 euro e quello sarebbe l'implicito suggerimento del governo Monti. Invece l'eurodepuato, al quale i senatori si vorrebbero agganciare, guadagna circa 5.900 euro netti mensili. Ma a Bruxelles vigono benefit di peso: i collaboratori sono a carico del Parlamento e i rimborsi spese (come i voli) avvengono a piè di lista, dopo presentazione di ricevute, ma sono "pieni".

Così, a Montecitorio i tecnici hanno fatto due conti e hanno scoperto che l'adeguamento all'Europarlamento farebbe quasi raddoppiare i costi della "casta" anziché ridurli. Ecco perché col placet della struttura, alla Camera i relatori alla manovra depositeranno nelle prossime ore un emendamento più in linea col progetto Monti. Spiega il questore di Montecitorio Gabriele Albonetti: "Dobbiamo parametrarci a un regime molto più rigido e individuare quale sia la soglia effettiva delle indennità nette, perché il lordo non fa testo, la fiscalità è diversa da paese e paese".

Quel che è certo è che matura la vera stangata, quella sull'indennità (già decurtata di mille euro a inizio anno). Lamberto Dini si fa portavoce della protesta: "Le nostre retribuzioni sono già sotto la media Ue". Alessandra Mussolini, intervista da "Anna" sostiene che già togliere il vitalizo è istigazione al suicidio", figurarsi il resto. Al rientro degli onorevoli lunedì dal lungo ponte festivo, sarà battaglia.



(10 dicembre 2011)
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Re: Gentaglia impunita!

Messaggioda trilogy il 10/12/2011, 14:03

ranvit ha scritto:Sempre piu' gentaglia!

http://www.repubblica.it/politica/2011/ ... ef=HRER1-1

Quel che è certo è che matura la vera stangata, quella sull'indennità (già decurtata di mille euro a inizio anno). Lamberto Dini si fa portavoce della protesta: "Le nostre retribuzioni sono già sotto la media Ue". Alessandra Mussolini, intervista da "Anna" sostiene che già togliere il vitalizo è istigazione al suicidio", figurarsi il resto. Al rientro degli onorevoli lunedì dal lungo ponte festivo, sarà battaglia.

(10 dicembre 2011)


sono sempre più convinto che sia necessario mandare a casa l'intero parlamento. Il peggiore di tutti i tempi. ci vorrebbe poi una leggina che impedisce a chiunque abbia ricoperto incarichi elettivi nelle ultime tre legislature di riprensentarsi. :?
Ultima modifica di trilogy il 10/12/2011, 22:26, modificato 1 volta in totale.
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Re: Gentaglia impunita!

Messaggioda Stefano'62 il 10/12/2011, 14:24

ranvit ha scritto: Siamo governati da gentaglia, cialtrona, impunita, arrogante....da mettere in galera! Tutti: destra, sinistra e centro! Indispensabile un totale rinnovamento!

Vittorio for President !!!
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