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Se foste Monti, cosa fareste?

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Se foste Monti, cosa fareste?

Messaggioda franz il 13/11/2011, 9:14

O, non è facile mettersi nei panni di un tecnico competente e qualificato come Monti e non è questo che vi chiedo, come esperimento.
Nemmeno vi chiedo di mettervi nei panni di una persona che viene definita in vadi modi, da "neoliberista" a liberale europeo, a "esponente di un liberalismo sociale" ma anche "liberista di sinistra".

Fatto sta che le aspettative positive nei suoi confronti toccano per ora il 75% dell'elettorato, come visto ieri sera alla puntata speciale di Ballarò. E se le maggiori aspettative vegnono - 99% - dal terzo polo (il centro) a seguire trovano 2/3 del centro sinistra ed 1/3 della destra.

Bene, allora parlando di aspettative, vediamo cosa ci aspettiamo che faccia (di positivo, naturalmente).
Sappiamo che non sarà una passeggiata ma proviamo a dargli qualche nostro consiglio.
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Re: Se foste Monti, cosa fareste?

Messaggioda pianogrande il 13/11/2011, 10:16

Per me, tutto si può sintetizzare in una sola parola PRIVILEGI.
Questo termine equivale ad un programma politico di quattrocentosessantotto pagine.

Ci si può sbizzarrire: evasione fiscale, appalti truccati, ordini professionali con super guadagni super garantiti, pensioni (privilegiate) ai politici, concorsi pubblici a cui partecipano i garantiti a fianco di semplici comparse ....... etc. .....(ah! Le Maserati).

Potrebbe essere un punto di partenza facilmente comprensibile a tutti.
Partendo da lì, il debito pubblico crollerebbe (magari, andiamo anche in credito).
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Se foste Monti, cosa fareste?

Messaggioda franz il 13/11/2011, 10:52

pianogrande ha scritto:Per me, tutto si può sintetizzare in una sola parola PRIVILEGI.

sono perfettamente d'accordo.
Se pero' toccasse a me fare l'avvocato del diavolo e sapendo che Monti è a termine e che quindi passata la tempesta ci saranno elezioni e chi rimpienge i privilegi potrebbe vincerle e ricominciare il gioco da capo ...
Mi chiedo se oltre a quanto hai sintetizzato non sia il caso di fare anche quelle riforme della politica che impediscano o quanto meno ostacolino il riformarsi di una casta politica parassitaria e dannosa al paese.
Alludo ad una nuova legge elettorale, alla diminuzione dei parlamentari e soprattutto alla demolizione di quel sistema di potere mediatico ottenuto finanziando i giornali (dove scrivono servi di regime). Quindi privatizzerei la RAI (come da dettato popolare referendario) ed aumenterei il canone delle concessioni ai privati (mediaset e compagnia) ... in fondo dobbiamo fare cassa. Monti poi è un esperto un monopoli per cui credo che saprà trovare il modo di contrastare il duopolio Publitalia-Sipra. Poi sono convinto che l'unica vera riforma "anti-casta" sia un federalismo completo di tipo costituzionale (non il regionalismo attuale) ma non credo che un governo tecnico possa avere questo tra gli obbiettivi (che sarebbe un obiettivo costituente).
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Re: Se foste Monti, cosa fareste?

Messaggioda flaviomob il 13/11/2011, 12:55

D'accordo sulla lotta ai privilegi.

Come ha ben detto Prodi: la priorità è combattere evasione e criminalità (corruzione, mafie).

Vedo che sulla tracciabilità è d'accordo con me :)

http://www.rainews24.it/it/news.php?newsid=158451

Prodi: "Combattere anomalie italiane"


"Quando si dice che le due grandi anomalie italiane sono l'evasione fiscale e la criminalità e quando si sottolinea che esse sono tra di loro legate e si alimentano reciprocamente, non si compie solo un'osservazione di carattere etico ma si sottolinea un problema che condiziona la nostra intera economia e ipoteca il nostro futuro".

"E' necessario dare attuazione subito ad una politica capace di garantire la 'tracciabilità" di ogni pagamento". L'ex presidente del Consiglio, Romano Prodi, lo scrive in un suo intervento su 'Il Messaggero', sottolineando che "quando si dice che le due grandi anomalie italiane sono l'evasione fiscale e la criminalità e quando si sottolinea che esse sono tra di loro legate e si alimentano reciprocamente, non si compie solo un'osservazione di carattere etico ma si sottolinea un problema che condiziona la nostra intera economia e ipoteca il nostro futuro".

E allora per Prodi "non può essere un paese giusto e moderno quello in cui fornitori, professionisti o artigiani domandano con assoluta naturalezza se il pagamento lo si vuole con o senza ricevuta. Naturalmente, con una parcella del tutto divergente nei due casi" -continua Prodi.
Una domanda che sottintende che pagare le imposte sia un problema riservato solo ai percettori di reddito fisso. Bisogna quindi ricordare ancora una volta a tutti gli italiani che la prosperità, l'equità e la democrazia si difendono soprattutto con le ricevute".


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Re: Se foste Monti, cosa fareste?

Messaggioda franz il 13/11/2011, 13:25

flaviomob ha scritto:D'accordo sulla lotta ai privilegi.

Come ha ben detto Prodi: la priorità è combattere evasione e criminalità (corruzione, mafie).

E chi mai direbbe, onestamente, che non si debba combattere criminalità ed evasione? :D
Tuttavia Prodi dice (tra le cose che mi trovano d'accordo) un'altra cosa, su cui dissento pesantemente:
Senza l’evasione non avremmo nemmeno il debito pubblico che tanto pesa sul nostro destino.

Vedere il testo completo su http://www.romanoprodi.it/articoli/ital ... _4109.html
Ecco, lo trovo un errore di analisi molto serio e grave.
Lo trovo un cercare di dare la colpa del debito all'evasore ed al criminale invece di darle alle politiche nefaste degli anni 70 e 80 (ok era implicata pesantemente anche la sua DC, si puo' capire) che in buona parte sono proseguite anche negli anni 90 e 2000. Politiche di spesa clientelare, le baby pensioni, i prepensionamenti e le pensioni di anzianità, le assunzioni clientelari allo stato e parastato, la corruzione politica (tangentopoli) e le cattedrali nel deserto. Se la crimininalità e il sommerso hanno prosperato è anche e soprattutto responsabilità dell'inerzia dei politici. Vediamo il ruolo di copertura - se non di fiancheggiamento - di Lima, Ciancimino, Andreotti, di tanti politici campani e calabresi.
No, io ritengo che l'evasione abbia solo comportato un notevole aggravio di pressione sugli onesti ma non il debito pubblico. E malgrado il notevole aggravio gli italiani non hanno reagito, anzi se possono evadono anche loro.
Come dicevo, oggi la spesa pubblica italiana supera quella della svezia. Colpa degli evasori?

Ma qui l'esempio deve partire dalla politica. Fine del previlegi corporativi, delle agevolazioni fiscali, riuzione delle spese dello stato, della burocrazia, della complessità del sistema normativo. Solo con questo i controlli (tracciabilità compresa) possono funzionare. E poi deve migliorare la pubblica amministrazione, perchè in un paese in cui votano i morti e i dottori fanno ricette a persone decedute ottenendo i rimborsi, la tracciabilità non puo' funzionare ed è solo una barzelletta.
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Re: Se foste Monti, cosa fareste?

Messaggioda cardif il 13/11/2011, 13:28

franz ha scritto:Sappiamo che non sarà una passeggiata ma proviamo a dargli qualche nostro consiglio.

Raccolgo l'invito (tanto, che ci perdo? :) )
Però è tanto vasto lo spazio di manovra che ci si perde.
Vogliono mettere in Costituzione il pareggio di bilancio. Questo dovrebbe essere l'obiettivo di qualunque Governo, che non ha scopo di lucro (con accumulo di utili) e nemmeno di sperpero (sottraendo capitali ai cittadini). Oltretutto se un Governo non ci riesce che succede? Si dimette? Ma figuriamoci.
Qua ci sono un po' di numeri sui costi della politica.
http://www.uil.it/costi-perconferenza.pdf
Io metterei in Costituzione una spesa massima per la gestione della politica, determinata in ragione di un tot per abitante (da adeguare col tempo, naturalmente). Cioè tutta la spesa per stipendi, prebende, vitalizi ecc, in un elenco ben dettagliato per ogni organo, non può superare l'importo di un tot per abitante amministrato all'anno. Ogni organo potrà ridurre gli stipendi, oppure ridurre il numero di stipendiati o le spese accessorie, per rientrare nel tetto prefissato, limite invalicabile del suo bilancio.
E poi:
- pensione contributiva anche per i politici;
- reintroduzione dell'Invim e riduzione della tassa di registro sulle compravendite immobiliari;
- riduzione notevole del numero di province e di piccoli comuni;
- catasto presso i Comuni;
- trasferimento di proprietà immobiliari pressi gli uffici comunali e non presso i notai;
- aumento della tassazione irpef (negli anni '80 l'aliquota massima arrivava al 65% oltre i 500 milioni di lire; oggi siamo al 43% oltre i 120 mila euro);
- tassa sul patrimonio oltre un milione di euro, con eccezioni per particolari condizioni (unica abitazione, basso reddito, ecc);
- tracciabilità dei pagamenti oltre 500 euro;
- ritenute d'acconto del 20% da effettuare per visite mediche, prestazioni tecniche e legali, con pagamento presso le tabaccherie, come per la tassa di possesso dell'automobile; (Givanardi insisteva a dire che non era possibile che la vecchietta potesse pagare una visita medica in modo tracciabile; però può pagare in tabacchino 20 euro con una ricevuta contenente il suo codice fiscale e quello del dottore, e dare a questo gli altri 80 euro per una visita di 100 euro, per esempio).
Va bè, basta per ora ...
Ma mo' mi so' capito bene?
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Re: Se foste Monti, cosa fareste?

Messaggioda flaviomob il 13/11/2011, 13:51

I politici che non dispongono di un reddito minimo proveniente da altre entrate possono avere, mettiamo, 2000 euro al mese e il resto in titoli di stato vincolati per un certo numero di anni. Gli altri politici, tutto lo stipendio in titoli. Senza vitalizi. 1/3 di deputati, 1/3 di stipendio. Gli altri, consiglieri degli enti locali, timbrano il cartellino (anche loro ridotti e a un terzo di stipendio)


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Re: Se foste Monti, cosa fareste?

Messaggioda franz il 13/11/2011, 15:52

cardif ha scritto:
franz ha scritto:Sappiamo che non sarà una passeggiata ma proviamo a dargli qualche nostro consiglio.

Raccolgo l'invito (tanto, che ci perdo? :) )
Però è tanto vasto lo spazio di manovra che ci si perde.

Vero, le cose da fare in Italia sono cosi' tante che non si sa nememno da che parte iniziare.
Ma partirei dal grosso, non dai dettagli (senza nulla togliere alle tue proposte, che posso condividere al 99%).

1) stop immediato alle pensioni di anzianità. Da oggi si va in pensione solo per vecchiaia.
2) inalzamento del limite di pensionamento di vecchiaia a 67 anni. Il 2026 è troppo in la' nel tempo. Direi che va fatto gradualmente nel giro di 5 anni. Contemporaneamente, abolizione delle finestre.
3) taglio lineare delle pensioni che sono sopra un certo importo (4'000 o 5'000 euro). Il ricavato andrà a diminuire l'importo delle aste dei BOT, ridurre il cuneo fiscale ed aumentare le pensioni minime.
4) Passaggio immediato al sistema contributivo per tutti.
5) passaggio rapido (un anno) ad un sistema sanitario di tipo bismark (assicurazioni obbligatrie).

Già queste 5 misure possono portare a risparmi superiori ai 100 miliardi nei primi anni e 180 a regime (con una notevole riduzione di imposte e contributi).

Con parte di queste risorse finenzierei:

a) ammortizzatori sociali universali per tutti i lavoratori (con abolizione della cassa integrazione)
b) spesa per assistenza sociale a quella fetta di popolazione (10-12%) che vive sotto la soglia della povertà (previa verifica puntuale ed individuale della situazione reale di ogni caso).
c) spesa per il sostegno della prima abitazione, delle famiglie e della maternità.

Inoltre sburocratizzazione, semplificazione legislativa e amministrativa, alleggerimento della pubblica amministrazione, intensificazione di controlli e verifiche sull'evasione, aumento della dotazione delle forze dell'ordine e della magistratura (sia organica che di risorse materiali).

Sul fronte del lavoro, sostengo queste ipotesi (che mi sembrano affini a quanto propone ichino)
1) un unico contratto di lavoro a tempo indeterminato (eventualmente part time) con abolizione di qualiasi contratto precario.
2) unificazione di tutti i contributi: stessa aliquota di prelievo per tutti e ovviamente stesse prestazioni previdenziali.
3) eliminazione delle differenze sulla mobilità a seconda delle tipologie aziendali e adozione di ammortizzatori universali (vedere precendente punto a)

Libro dei sogni?
Forse ... ma fate voi .. è la realtà che potete trovare in tanti altrio paesi esteri (per esempio la flexsecurity della danimarca è nota).
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Re: Se foste Monti, cosa fareste?

Messaggioda Stefano'62 il 13/11/2011, 22:42

franz ha scritto:Bene, allora parlando di aspettative, vediamo cosa ci aspettiamo che faccia (di positivo, naturalmente).
Sappiamo che non sarà una passeggiata ma proviamo a dargli qualche nostro consiglio.

Io consigli da dargli non ne ho,il tecnico è lui.
Mi limito a dire quello che dovrebbe essere secondo me il suo ruolo.

Io Monti in una situazione normale non lo avrei voluto (ai tempi preferivo Spaventa),perchè appartiene ad un certo mondo cui non sempre gliene cala granchè di noialtri.
Però in una situazione come questa invece mi sta bene,perchè per rimettere a posto il giocattolo che si è rotto ci vuole qualcuno come lui che con quel giocattolo ci gioca ogni giorno.
Non so dire se non esista qualcuno più adatto di lui,o meno,è possibile,ma tant'è....quello che è certo è che nell'ambiente che conta la sua nomina ha riflessi positivi che alla fine giocheranno a favore di tutti noi.
Dunque benvenuto a Monti.

Però dovrebbe limitarsi a concentrarsi su due cose specifiche (oltre all'ordinaria amministrazione).
La prima,salvare il salvabile e sistemare l'economia,cioè il quid tecnico che ne giustifica la nomina,e qualsiasi cosa possa anche solo lontanamente essere inscrivibile in questo disegno,tecnica o politica che sia.
E dovrebbe restare in carica come minimo fino a che l'emergenza non è passata,preferibilmente anche fino a che la situazione non è tornata sufficientemente solida.
Che faccia quello che ritiene,che poi lo giudicheremo sui fatti.
La seconda,ma possibilmente in fretta,fare una nuova legge elettorale degna di questo nome,che prepari le elezioni,da indire subito dopo l'esaurimento del fondamento del suo mandato.

Nel frattempo questo Parlamento di insopportabili cialtroni che nessuno ha scientemente eletto (e si ostinano a straparlare di investitura popolare data dalle elezioni,maledetti figli di ....) deve astenersi da fare alcunchè di anche solo minimamente eccedente l'ordinaria amministrazione,volare basso e sperare che ci dimentichiamo della loro esistenza e che stanno mangiando a sbafo sul nostro sudore.
Nell'attesa della Terza Repubblica,e di un Parlamento formato da regolarmente eletti con tanto di nome e cognome,invece che nominati da un lupo mannaro.
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Re: Se foste Monti, cosa fareste?

Messaggioda pianogrande il 13/11/2011, 23:33

Questo governo non può terminare il suo mandato senza che sia stato fatto il referendum sulla legge elettorale o una nuova legge elettorale.
Solo così possiamo sperare di combattere la mignottocrazia e di evitare di aver in parlamento i vari Scilipoti (che poi, sempre della mignottocrazia fanno parte).
E' sicuramente un privilegio odioso quello di essere eletti nei listini bloccati qualsiasi sia il merito acquisito (sessuale o giornalistico o assistenza legale etc.).
Se non si fa una nuova legge elettorale (io sono per il ballottaggio che consente di sfoltire il campo prima della scelta finale) sono sicuro che, dopo le prossime elezioni, avremo in parlamento la stessa brutta gente che c'è adesso.
Gli stessi che ora si sono arresi in attesa che altri risolvano problemi che loro non sono in grado di risolvere (essendo, tra l'altro, quelli che li hanno creati).
Fotti il sistema. Studia.
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