cardif ha scritto:Iafran: 400 mm sono 0,40 m.
Accidenti, ho preso una bella cantonata!
Ti ringrazio
Cardif e confermo anch'io che 400 mm/mq corrispondono a 4 mila tonnellate per ettaro, anche se non è molto rilevante il peso quanto lo è il volume della massa d'acqua 0,4 mc x 10.000 mq = 4.000 mc ad ettaro di superficie.
franz ha scritto:Secondo me qui ognuno (non mi riferisco ai forumisti) riporta dati in libertà come se fossero certezze e senza capire bene il contesto.
Per prima cosa non esistono "piogge tradizionali", perché la memoria umana è troppo corta e le rilevazioni scientifiche metodologiche (temperatura, precipitazioni etc) partono solo dalla metà dell'800. Forse anche per questo i citati "dati storici" peccano per difetto.
I dati della pioggia caduta, anche immediatamente a ridosso dei fatti di Genova, sono facilmente verificabili momento per momento. Il Servizio Idrologico li raccoglie mensilmente dalle stazioni pluviografiche sparse in ambito regionale, ma trattandosi di Genova l'informazione, suppongo, sia stata data subito dai responsabili delle stazioni cittadine agli organi scientifici, alla Protezione civile, al Municipio e ai giornalisti.
Io ho saputo qualcosa dai media (il dato della soglia critica per l'innesco dei fenomeni franosi dalla letteratura specialistica) che riportavano un'altezza di 300-350 mm di pioggia in poco tempo. Un dato, comunque, eccezionale!
I dati storici sono quelli registrati dai Governi che hanno voluto interessarsi al territorio e che
hanno guardato al futuro. Questi, come hai scritto, sono incominciati per le capitali e per le maggiori città europee dal XIX secolo, per qualche cittadina calabrese un po' più tardi, per molti paesi calabresi dal 1920-22 (naturalmente, la precisione è affidata alla tecnologia utilizzata; agli inizi non poteva fare a meno anche dello zelo e della serietà del personale addetto).
Senz'altro, che
"i citati "dati storici" peccano per difetto" ma venissero presi comunque in considerazione nella progettazione delle grandi opere (non solo per le dighe!).
Convengo con te che ci si "allerta" sempre dopo e quando le disgrazie toccano l'uomo, avevo scritto, infatti, che:
<<
Fuori dai centri urbani gli effetti delle alluvioni si faranno sentire ... nei fondi di altri proprietari, che chiederanno il rimborso dei danni ... a ben individuati colpevoli (a monte)!>>