
In politica, o in generale in un confronto di opinioni, non si può pretendere che i propri (e magari solo i propri) siano "ragionamenti logici", perché non è affatto scontato che cosa sia logico e cosa no quando i riferimenti e i valori di partenza non sono uniformi, se sia la sinistra a dover cambiare per adeguarsi ai tempi quando poi si rinfaccia ai contemporanei la perdita di ogni etica e valore, se le unioni omosessuali debbano rassegnarsi alla "serie B" della forma privatistica, se si ignora che la legge italiana già oggi permette l'adozione ai single, ma solo in casi particolari, se non si è nemmeno d'accordo su che cosa costituisca il fine vita...