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Rifiuti - Inaccettabile l'attacco della Lega

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Rifiuti - Inaccettabile l'attacco della Lega

Messaggioda ranvit il 26/06/2011, 11:26

http://www3.lastampa.it/cronache/sezion ... tp/408777/


Cronache
26/06/2011 - RETROSCENA
Rifiuti, il viaggio sospetto dalla Campania a Messina

Divieto: manca l'intesa tra Regioni e il traferimento non è a norma di legge

Ogni giorno 200 tonnellate sbarcano in Sicilia: ma non si sa perché
GUIDO RUOTOLO

INVIATO A NAPOLI
Arrabbiati e incappucciati stanno incendiando Napoli. E non solo con i roghi dei rifiuti. Sono loro, gli incappucciati, quelli manovrati da una regia di interessi criminali, per dirla con il sindaco De Magistris. Una regia composita, con dentro la camorra, il disagio sociale che vive ai confini, border line, con i clan della città.

Sono loro i piromani della monnezza, manovrati dalla disperazione e da interessi criminali. Gli incappucciati li trovi tra i 1.600 «bros», i disoccupati di lungo corso, dieci anni almeno di corsi professionali <PAGATI 500 600 euro al mese per diventare operatori della differenziata.<BR>Sono loro che vogliono essere assunti dal comune, dall’amministrazione De Magistris che sulla differenziata ha fatto la sua campagna elettorale. E poi ci sono i 1.400 del «bacino unico» NapoliCaserta che aspettano (1.000 Napoli, 400 Caserta) il «posto» dalla Provincia di Napoli. E’ finito un ciclo, quello del «ghe pensi mi» berlusconiano, e gli orfani dell’emergenza continua vogliono riprendersi la cabina di regia, dopo una parentesi di sbandamento. Dietro il ciclo dei rifiuti in Campania, tra politica e interessi criminali si è riaperto uno scontro per la supremazia.

Il sindaco De Magistris, dunque, batte il chiodo della regia camorrista dietro i roghi. L’uomo che sa tutto getta il sasso nello stagno: «Chissà perché ogni giorno continuano a partire per la Sicilia 200 tonnellate di rifiuti, senza che sia stato sottoscritto un accordo tra la Regione Campania e la Regione Sicilia. E questo, appunto, nonostante sia in vigore la delibera del Tar Lazio che vieta i trasferimenti di rifiuti da regione a regione, in assenza di un accordo tra le due istituzioni. Sono solo 200 rispetto alle 500, 600 tonnellate, sempre al giorno, che da gennaio fino alla sentenza del Tar Lazio, venivano portate in Sicilia e in Puglia».

Scava e scava e la risposta ai dubbi sul traffico siciliano potrebbe essere ancora più inquietante. I rifiuti vanno in Sicilia grazie a un accordo tra la Sapna, la Società della Provincia di Napoli che si occupa appunto di rifiuti, e che ha rapporti chiacchierati con imprese e imprenditori legati al presidente della Provincia, Luigi Cesaro, Pdl e un’ Associazione temporanea di impresa la cui capofila è l’azienda di Vincenzo D’Angelo, fresco fresco di una condanna a sette mesi per trattamento illecitodi rifiuti, che ha due discariche, a Messina e ad Alcamo. E quella di Messina per motivi di giustizia non sarebbe oggi disponibile.

I rifiuti in Puglia vengono bloccati perché la Regione di Nichi Vendola contesta le modalità dei trasferimenti della monnezza. E, dunque, la Regione ha invitato le discariche private a rifiutare i carichi che arrivano dalla Campania. Sono stati loro, i privati pugliesi, ad appellarsi al Tar del Lazio, che alla fine ha dato ragione alla Regione Puglia.

Le discariche oggi in funzione si stanno esaurendo. Il presidente della Bicamerale sui rifiuti, Gaetano Pecorella, nei giorni scorsi ha comunicato ufficialmente che le cinque discariche regionali (San Tammaro, Savignano, Sant’Arcangelo, Chiaiano e Terzigno) sono in grado di accogliere ancora 120.000 tonnellate di rifiuti. E cioé hanno un tempo di vita di circa 100 giorni. Dopo? C’è il nulla, nessuna discarica all’orizzonte, nessun nuovo inceneritore realizzato.

E tutto quello che sta accadendo in questi giorni, con i roghi, la camorra e le polemiche tra e negli schieramenti politici, riguarda solo la possibilità di sollevare il tappeto per ripulire le strade dai rifiuti. Quasi 9.000 tonnellate tra Napoli e Provincia. Un surplus da sistemare nei cosiddetti siti di trasferenza - che non sono discariche ma pattumiere a cielo aperto da smaltire poi in pochi giorni - individuati in questi giorni ad Acerra, Caivano e a Napoli est e che potranno accogliere 18.000 tonnellate di rifiuti. Non fate addizioni o sottrazioni mentali senza tener conto che l’inceneritore di Acerra funziona a scartamento ridotto, con una linea sempre in manutenzione. E dunque, con 1.400 tonnellate di rifiuti da collocare diversamente, fuori regione ogni giorno.

Un marasma, come si vede. Basta che la ditta di raccolta di rifiuti del centro storico, la «Lavajet» fa le bizze (sindacali) per tre giorni ed ecco Napoli affondare di nuovo nella crisi. Si chiede l’assessore comunale Tommaso Sodano, che di rifiuti si occupa: «La cosa strana di questi giorni è che ci sono più roghi e blocchi stradali oggi con 2000 tonnellate di rifiuti a terra che un anno fa quando a terra c’erano 8.000 tonnellate di rifiuti. Chi e perché alimenta la protesta? Rilevo soltanto che tutto è esploso il giorno in cui avevamo annunciato la delibera con la quale abbiamo contestatonei limiti delle nostre competenze la costruzione dell’inceneritore di Napoli Est».

Inceneritori. E uno pensa alle imprese e ai milioni di euro in campo. E poi ci sono i lavoratori del settore, le liste dei disoccupati, degli ex detenuti. «Quanti movimenti strani, in questi giorni, rileva Sodano. Il sogno di De Magistris di avere una differenziata al 70% entro la fine dell’anno, rischia di andare a infrangersi nella gestione quotidiana dell’emergenza.
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Rifiuti - Inaccettabile l'attacco della Lega

Messaggioda ranvit il 26/06/2011, 11:31

Fantastico questo Governatore! Le Province non hanno fatto nuove discariche e lui he ha il compito di supervisionare (come Commissario Straordinario) che fa....si aggiusta il nodo della cravatta! :twisted:


http://www.ilmessaggero.it/articolo.php ... E_INITALIA


Rifiuti, indagato Caldoro: rifarei tutto
Bossi non cede: il decreto è un imbroglio
Berlusconi: convincerò il Senatùr. Rischio epidemie, partono i controlli. Ancora roghi nella notte a Napoli, oltre 60 interventi

ROMA - Il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, è indagato nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Napoli sui rischi per la salute pubblica determinati dalla mancata raccolta dei rifiuti. Nell'inchiesta del pm Francesco Curcio si contesta al governatore la mancata attivazione di discariche in altre province campane per fronteggiare l'emergenza. Caldoro si difende: «Sono convinto di aver fatto sempre il mio dovere e rifarei tutto. Eventualmente fossero provate responsabilità penali per fatti commessi inconsapevolmente sono pronto a dimettermi». L’inchiesta dei pm è anche su impianti e sabotaggi.

Intanto, sul decreto Bossi non cede: il decreto è un imbroglio. Si va così allo scontro frontale nel governo, ma Silvio Berlusconi ieri sera si è detto certo di poter convincere il leader leghista, perché bisogna fare qualcosa. Del tema rifiuti il presidente del Consiglio avrebbe parlato al recevimento di nozze di Mara Carfagna sia con Renata Polverini, governatore del Lazio, che con Stefano Caldoro, che propriò lì avrebbe appreso di essere indagato. A tutti il premier ha ribadito l'intenzione di impegnare il governo per risolvere l'emergenza e anche, secondo qualcuno, attraverso il decreto bloccato dalla Lega per lo smaltimento nelle altre regioni.

Rischio epidemie. Scatta il piano sanitario contro il rischio epidemie a Napoli: sotto osservazione sanitaria sarà un napoletano su cinque. «Per monitorare i rischi epidemiologici legati all’emergenza rifiuti, sono 200mila i cittadini inseriti nella rete di sorveglianza promossa dal Comune: duecentocinquanta i medici sentinella». Ad anticipare i dettagli dell’operazione è l’assessore Giuseppina Tommasielli, unico medico nella giunta De Magistris, al lavoro in sinergia con il vicesindaco Tommaso Sodano, per rafforzare i controlli «in tempi rapidissimi». Intanto qualche risultato finalmente comincia a vedersi: dopo una settimana di passione i rifiuti cominciano lentamente a diminuire per le strade ma non si arrestano i raid e i roghi dei cumuli e dei cassonetti.

Roghi. Non si allenta l'emergenza rifiuti in provincia di Napoli. La scorsa notte i vigili del fuoco hanno eseguito 60 interventi per spegnere altrettanti roghi di spazzatura. Le richieste di intervento sono giunte sia dalla città che dalla provincia. Sui roghi la magistratura ha già avviato una indagine per accertare se ci sia una una sola regia dietro questi atti. La combustione dei rifiuti causa gravissimi danni alla salute perchè dai cumuli in fiamme si leva la diossina. Ma non solo. La spazzatura incendiata diventa rifiuto speciale e prima di essere rimosso deve essere caratterizzato. Inoltre il rifiuto incendiato non può finire nè in discarica nè agli impianti Stir ma in apposite strutture di lavorazione.
Domenica 26 Giugno 2011 - 10:32 Ultimo aggiornamento: 10:42
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Re: Rifiuti - Inaccettabile l'attacco della Lega

Messaggioda franz il 26/06/2011, 19:18

ranvit ha scritto:http://www.ilmessaggero.it/articolo.php ... E_INITALIA
Ma non solo. La spazzatura incendiata diventa rifiuto speciale e prima di essere rimosso deve essere caratterizzato. Inoltre il rifiuto incendiato non può finire nè in discarica nè agli impianti Stir ma in apposite strutture di lavorazione.

Dunque ci sono interessi economici in ballo anche nel bruciare la spazzatura ...

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Re: Rifiuti - Inaccettabile l'attacco della Lega

Messaggioda ranvit il 27/06/2011, 10:25

http://www.cronachesalerno.it/web/index ... o=&banner=


Non compreremo prodotti del nord»: Gli albergatori della Costiera contro la Lega

Altro che Unità d’Italia nell’anno delle celebrazioni per il centocinquantesimo anniversario. Nel cuore dell’unità, Roma, capitale d’Italia in questi giorni c’è una forza di governo che di paese unito ha una concezione tutta sua.

Perchè mentre Napoli e la Campania soffocano tra l’immondizia, ci sono ministri di questo governo che guardano l’Italia da Roma (esclusa la capitale, con molta probabilità) in su. L’emergenza rifiuti, altro non ha mostrato, in questo momento che un altro grande problema strutturale, o meglio la volontà di alcuni: abbandonare il sud in maniera incondizionata (sui problemi) ma nello stesso tempo utilizzarlo (per far soldi).
E mentre i cumoli d’immondizia fanno brutta mostra su neetwork e giornali nazionali ed internazionali dalla Costiera Amalfitana arriva l’ultimatum: «Se la Lega blocca il decreto per superare l'emergenza rifiuti, noi bloccheremo l'acquisto dei prodotti dell'aziende del nord per le nostre strutture alberghiere e ricettive». La provocazione giunge direttamente da Positano, uno dei luoghi simbolo del turismo in Italia. A firmarla è Gian Maria Talamo, albergatore e presidente del consorzio Positano Life Style. «Noi al sud siamo il mercato del nord. Noi al sud acquistiamo molto tra beni e servizi dalle industrie del nord. Ed ora non siamo più disposti a sopportare che la Lega impedisca l'attuazione di un decreto». Talamo non ha dubbi ed è pronto a dichiarare davvero guerra ai leghisti. Sì, perché per il presidente del consorzio Positano Life Style è «tutta colpa di Bossi e company». Ma sgombriamo subito in campo. Al momento la Costiera Amalfitana non soffre dell'emergenza rifiuti. Almeno per ora. Da tempo, ormai, l'immagine della Divina è completamente slegata da quella prettamente partenopea che sta mostrando il peggio di se a livello nazionale ed internazionale. Ma per Talamo, seppur «il problema non toccherebbe Positano e la sua immagine non possiamo tirarci fuori. C'è un disagio ed una problematica enorme che va affrontata e risolta con il contributo di tutti». Tra l’altro, ricorda Talamo: «Sappiamo benissimo che ci sono responsabilità gravissime di molte aziende del nord in questa situazione». Insomma il concetto dell’albergatore è abbastanza chiaro: «Noi siamo il primo vostro mercato, voi avete responsabilità, voi governate (ricordiamo Bossi, Maroni e Calderoli sono ministri di questo governo, ndr) ma noi dobbiamo favorire i vostri affari economici, acquistano beni e servizi per le nostre aziende». Per Talamo, dunque, «Ora basta. Che ci sia una posizione netta. Non solo dalla Costiera Amalfitana ma da tutto il sud». «Se la Lega Nord - prosegue l’albergatore di Positano - dovesse impedire l'attuazione del decreto credo che allora sarebbe doveroso da parte di tutti noi avviare una campagna di sensibilizzazione al boicottaggio totale di tutti i prodotti industriali del nord italia. Noi albergatori tra servizio cortesia e prodotti per la prima colazione, per esempio, ne consumiamo parecchi, ma in generale il sud italia è il mercato principale per le aziende del nord. L'unica arma che ci rimarrebbe sarebbe questa e credo che le condizioni per attuarla ci siano tutte. Il sud prima è stato terra di conquista, poi un limone da spremere, poi una discarica di tutti i rifiuti tossici e radioattivi del nord italia e ora diventa zavorra. La misura è colma. Oramai non è più una questione di destra o sinistra, è evidente che è una questione nord-sud».
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Re: Rifiuti - Inaccettabile l'attacco della Lega

Messaggioda pianogrande il 27/06/2011, 12:38

"..... poi una discarica di tutti i rifiuti tossici e radioattivi del nord italia ......"

Proprio così.
Tra i rifiuti tossici scaricati da nord a sud, ci sono anche i problemi della lega.
Questa bruttissima gente vile e pavida con i forti, si è sempre fatta bella con il suo elettorato dando addosso ai deboli.
Non scende al sud per combattere la camorra che coltiva allegramente anche in casa.
Non va in Libia per aiutare i morti di fame ma a baciare le mani al dittatore (che lo abbia fatto il berlusca non cambia molto la sostanza).
Si rivolge al sud per fare sciacallaggio sulla povera gente sommersa dai rifiuti, non solo per farsi bella con i suoi elettori ma anche per rivaleggiare con i compagni di partito un po' scomodi.
E,' veramente, ora di finirla!
E credo che, stavolta, finirà.
Forza Napoli!
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Rifiuti - Inaccettabile l'attacco della Lega

Messaggioda gabriele il 27/06/2011, 13:20

ranvit ha scritto:Il sud prima è stato terra di conquista, poi un limone da spremere, poi una discarica di tutti i rifiuti tossici e radioattivi del nord italia e ora diventa zavorra. La misura è colma. Oramai non è più una questione di destra o sinistra, è evidente che è una questione nord-sud».


Questo è il medioevo.

Di rifiuti tossici ne sono stati seppelliti ovunque in Italia con danni devastanti all'ambiente e, conseguentemente, alla salute umana, anche al nord.

Mi sono rotto le balle di sentir identificare il nord con la Lega. Fare ciò vuol dire dare peso e ragione alla Lega. Lo scontro è quello che vuole la Lega per ottenere consensi.
Chi sa, fa. Chi non sa, insegna. Chi non sa nemmeno insegnare, dirige. Chi non sa nemmeno dirigere, fa il politico. Chi non sa nemmeno fare il politico, lo elegge.
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Re: Rifiuti - Inaccettabile l'attacco della Lega

Messaggioda ranvit il 27/06/2011, 16:52

E' vero che di rifiuti tossici ve ne sono dappertutto in Italia.

Ma è anche vero che la Campania è stata per decenni, grazie all'accoglienza della camorra ed alla inefficienza degli amministratori campani, la pattumiera d'Italia....in particolare delle industrie del Nord.

Vittorio
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Comunque caro gabriele, qui di seguito un'appello di De Luca alla Lega, i cui contenuti certo non teneri verso i dirigenti sono condivisi da tantissimi campani :

http://www.salernonotizie.it/notizia.asp?ID=17515

Rifiuti: Sindaco De Luca lancia un appello alla Lega per tutelare la salute dei cittadini e dei bambini napoletani
Fà sentire la propria voce il Sindaco Vincenzo De Luca sull'emergenza rifiuti che sta attanagliando la regione Campania. Il primo cittadino di Salerno intende lanciare un messaggio alla Lega per salvaguardare soprattutto i cittadini napoletani ma ancor di più i bambini partenopei;

1. “Nelle attuali condizioni il decreto, che potrebbe sbloccare l’emergenza-rifiuti a Napoli ed in Campania, va immediatamente approvato, Rivolgo un vero e proprio appello alla Lega, al suo senso di responsabilità istituzionale: tuteliamo la salute dei cittadini e, soprattutto, dei bambini di Napoli e della Campania. Non è più tollerabile assistere inerti al degenerare di una tragedia annunciata”.

2. “La posizione del presidente della Regione Campania Caldoro è intollerabile ed ingiustificabile. Per i poteri che la legge gli attribuisce egli è il principale responsabile della situazione che si è venuta a determinare a Napoli ed in Campania. La Regione non ha approvato i criteri-guida per l’individuazione da parte delle Province dei siti da destinare a discarica. Né ha nominato commissari straordinari per individuare nuove discariche. E’ chiaro, quindi, che la responsabilità per le discariche non aperte è restata in capo all’organo titolare della nomina, cioè in capo a Caldoro”.

3. “Basta con il pulcinellismo della classe dirigente di Napoli e della Campania: con quale coraggio, dopo il disastro compiuto, si chiede aiuto alle altre Regioni? Occorre recuperare il principio di responsabilità, altrimenti le reazioni alle quali assistiamo sono pienamente giustificate.

A fronte della dichiarazione dello stato di emergenza – che è un provvedimento da varare ad horas – deve essere prevista la decadenza per i responsabili istituzionali inadempienti: il presidente della Regione, i presidenti delle Province ed i sindaci che non attivano la raccolta differenziata.

Solo in questo modo si può provare a ritrovare un minimo di credibilità agli occhi dell’Italia e del mondo intero. Qualunque altra decisione presa oggi in maniera compassionevole si trasformerà in una minaccia penalizzante per i Comuni virtuosi, che stanno subendo un danno di immagine, dopo avere visto sottrarsi drammaticamente risorse fondamentali per la raccolta differenziata”.


4. “Chiedo alla Lega coerenza totale. C’è l’assessore regionale all’Ambiente della Campania fra i principali responsabili del disastro, che continua ad essere “assessore dell’illegalità”: continua a permanere in condizioni di incompatibilità (assessore e sindaco). Visto che il presidente “svedese” non se ne è accorto, quando si decide la decadenza dell’assessore? Quando si ripristina la legalità?”

5. “Smettiamola con l’alibi della camorra (che c’è e fa affari). Ma dietro questo disastro c’è solo la cialtroneria di una classe dirigente che sta portando la gente alla disperazione”.
27/06/2011 15.31.07
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Re: Rifiuti - Inaccettabile l'attacco della Lega

Messaggioda gabriele il 27/06/2011, 17:10

ranvit ha scritto:E' vero che di rifiuti tossici ve ne sono dappertutto in Italia.
Ma è anche vero che la Campania è stata per decenni, grazie all'accoglienza della camorra ed alla inefficienza degli amministratori campani, la pattumiera d'Italia....in particolare delle industrie del Nord.


E' ora che i campani si incazzino di brutto. E penso che se lo faranno avranno l'appoggio di tutta la gente onesta di ogni parti di Italia che non ne può più nè della camorra nè di quegli industriali che usano il crimine per spendere di meno
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Re: Rifiuti - Inaccettabile l'attacco della Lega

Messaggioda flaviomob il 28/06/2011, 0:04

Dobbiamo aiutare De Magistris




- di Domenico D’Amico – Doppiocieco -


Neanche un’interrogazione parlamentare su quello che sta succedendo a Napoli. Neanche una conferenza stampa per spiegare alla popolazione italiana chi c’è dietro i roghi napoletani (camorra, Impregilo, le zone grige del subappalto della gestione dei rifiuti, politici di destra? A voi la scelta). La nostra opposizione ( si fa per dire) è troppo impegnata in affari di bottega e retrobottega. Di Pietro sembra più impegnato a mettere a punto una strategia che lo collochi al centro (in tutti i sensi) dell’asse della politica italiana, cosciente del fatto che per lui si prospetta altrimenti un inevitabile declino, visto che quelli che avevano creduto in lui lo stanno progressivamente abbandonando per come ha gestito il partito (Do you remeber De Gregorio, Scilipoti, Razzi ecc ?). Di Pietro non saprà fare analisi fini della fase politica ma sa fare due conti e ha capito che la nuova composizione sociale italiana, frutto di anni di devastazione sociale e di precariato, non da credibilità a partitini che agiscono in base a logiche da prima repubblica, perché i giovani precari e disoccupati non avranno soldi, ma hanno sapere da vendere e grande discernimento. A questo punto chi se ne fotte di Napoli, bisogna blindare il consenso. Bersani deve far credere agli italiani che lui è interessato solo alla privacy dei cittadini e per questo vuole far approvare una legge, magari la legge Mastella che impedisca “le intercettazioni irrilevanti” ai fini dell’inchiesta. Come spiega bene Travaglio nell’editoriale sul “Fatto”, non c’è nulla di irrilevante per il cittadini nel comprendere in quale ambiente di veleni si muovono i nostri politici e quali trame ordiscono per favorire Tizio o Caio o per far fuori Santoro e nemmeno se uno pensa che la tale gentildonna sia una mignotta. Ma Bersani e quel genio del male da Giornalino dei Piccoli che è D’Alema, sanno benissimo che altri buoi stanno per scappare dalla stalla e potrebbero essere i loro fottuti buoi. Bavaglio subito e chi se ne fotte di Napoli.
Solo ai cittadini onesti interessa di De Magistris, perché hanno capito che qui non si tratta solo di Napoli, ma dell’affermazione di un principio rivoluzionario: le istituzioni che fanno il loro dovere pur senza pretendere di essere perfette. Roba da giacobini invasati.

Se De Magistris e Napoli vincono la loro scommessa, questi ominicchi che ci governano non avranno più alibi, ogni velo di menzogna verrà sollevato, qualsiasi loro parola e azione verrà passata al setaccio impietosamente e la conseguenza saranno vagoni di merda sulle loro teste.

Ognuno faccia quello che può per Napoli, l’importante è non lasciare solo De Magistris. Se ci fosse una grande manifestazione a Roma o a Napoli stessa io aderirei volentieri. Se si decidesse di formare gruppi di volontari per andare a ripulire Napoli cercherei di trovare del tempo da dedicare a questa iniziativa.

Deve scoccare una scintilla, spero che accada, ma non per incendiare i rifiuti.

http://doppiocieco.splinder.com/post/24 ... agistris-2


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
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Re: Rifiuti - Inaccettabile l'attacco della Lega

Messaggioda pianogrande il 28/06/2011, 1:17

E' vero.
Si sta assistendo alla scomparsa della opposizione.
I fatti di Napoli dovrebbero incendiare il parlamento.
Probabilmente, l'opposizione si è accorta che se si dà troppo da fare, troppa gente si sveglia dal letargo e sono guai anche per loro.
Riaddormentiamo tutto come insegna il manuale del peggior Dalema.
Napoli affoghi pure nei rifiuti.
Così impara a votare per l'avversario di Di Pietro e del PD.
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