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Emergency - Un esempio di infantili e velleitari..

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Emergency - Un esempio di infantili e velleitari..

Messaggioda ranvit il 26/04/2011, 11:09

Come al solito non capisco cosa vuole Emergency : se le bombe Nato non proteggono i civili, chi lo fa? Emergency? Gheddafi?

http://www.repubblica.it/solidarieta/em ... ref=HREA-1


L'EMERGENZA
Emergency lascia la Libia
"Le bombe non proteggono i civili"

Il drammatico comunicato dalla associazione umanitaria: "A Misurata continua il massacro fino alle porte del nostro ospedale. I malati sono un bersaglio". "La decisione del governo Berlusconi precipita il Paese in una nuova spirale di violenza"Il comunicato è durissimo e drammatico. Il messaggio chiarissimo: "Le bombe non proteggono i civili", fino a far diventare gli stessi malati (e i medici che li curano) "un obiettivo della guerra". E si conclude con l'amara decisione di Emergency di abbandonare la Libia e riparare a Malta, "in attesa di poter tornare". Ma conviene lasciare la parola al comunicato dell'associazione, emanato nella tarda serata del 25 aprile, che fa il punto della situazione umanitaria in Libia.

"Il governo italiano - scrive Emergency - continua a delinquere contro la Costituzione e sceglie la data del 25 aprile per precipitare il Paese in una nuova spirale di violenza. Le bombe non sono uno strumento per proteggere i civili: infatti non sono servite a proteggere la popolazione di Misurata. La città di Misurata, assediata e bombardata da oltre due mesi, nelle ultime 24 ore ha vissuto sotto pesantissimi attacchi che hanno raso al suolo quartieri densamente popolati, anche per l'impiego di missili balistici a medio raggio".

"Ancora una volta a farne le spese è la popolazione civile. Tra sabato e domenica, sono arrivati all'ospedale Hikmat, dove dal 10 aprile lavorava il team chirurgico di Emergency, duecento feriti e oltre sessanta morti. Negli ultimi giorni i combattimenti sono arrivati alle porte dell'ospedale. L'ospedale, i suoi pazienti e i medici che li curano sono diventati un bersaglio della guerra. Per questa ragione lunedì 25 aprile la direzione sanitaria ci ha dato l'ordine di evacuare. I sette membri del team di Emergency sono in questo momento in viaggio verso Malta in attesa di poter riprendere l'intervento umanitario in Libia".

"Misurata dimostra ancora una volta la vera faccia della guerra. I civili e il personale umanitario sono privi di qualunque protezione. Emergency chiede all'Onu di negoziare un cessate il fuoco e garantire un corridoio umanitario per soccorrere la popolazione civile".
(25 aprile 2011)
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Re: Emergency - Un esempio di infantili e velleitari..

Messaggioda franz il 26/04/2011, 11:54

Visto che le bombe di Gheddafi uccidono i civili da due mesi, Emergency per coerenza doveva lasciare la Libia già due mesi fa, senza attendere che il conflitto arrivasse vicino al suo ospedale. Lo fa ora, per giusti motivi di sicurezza (i mercenari di gheddafi uccidono i feriti fin negli ospedali) e ne approfitta per fare polemica politica pacifinta.

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Re: Emergency - Un esempio di infantili e velleitari..

Messaggioda ranvit il 26/04/2011, 12:23

http://www.corriere.it/politica/11_apri ... 2a44.shtml



IL CASO
Libia, il Colle sostiene i bombardamenti
Napolitano e la missione: «Il nuovo impegno dell'Italia è lo sviluppo naturale di quelli già presi»



Ha il sostegno di Giorgio Napolitano la decisione del governo italiano di partecipare ai bombardamenti in Libia. Intervenendo all'incontro con gli esponenti delle Associazioni Combattentistiche Partigiane e d'Arma, il capo dello Stato ha spiegato che «l'ulteriore impegno dell'Italia costituisce il naturale sviluppo della scelta compiuta dall'Italia a metà marzo». Mentre, dunque, si estende il fronte del «no» dei cattolici all'interno della maggioranza, dopo l'ira della Lega, Napolitano fa arrivare il suo appoggio alle scelte del premier Silvio Berlusconi. Il presidente della Repubblica fa riferimento al «piano di interventi della coalizione postasi sotto la guida della Nato» e spiega che l'Italia non può restare indifferente «al rischio che vengano brutalmente soffocati movimenti» come quelli nel mondo arabo «caratterizzati da una profonda carica liberatoria. Non potevamo restare indifferenti -è la convinzione del capo dello Stato - alla sanguinaria reazione del colonnello Gheddafi in Libia».
«Abbiamo avuto dal Parlamento - spiega - un mandato pieno ad applicare la risoluzione 1973 dell'Onu, che autorizza a fare tutto quello che è necessario per proteggere la popolazione libica. La risoluzione è chiarissima, ed è in quell'ambito che continuiamo ad operare: non occorre alcun voto. Il ministro La Russa ed io abbiamo preso l'impegno a riferire sulla missione, ed è quello che faremo davanti alle Commissioni Esteri e Difesa». È quanto afferma il ministro degli Esteri Franco Frattini in merito al cambiamento della missione italiana in Libia.

«L'intervento in Libia è completamente sbagliato, i presupposti sono e restano del tutto infondati. Secondo questa logica assurda avremmo più motivi per bombardare la Siria dove Assad massacra i manifestanti e rappresenta una parte di popolazione molto inferiore a Gheddafi». A dirlo il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Carlo Giovanardi, in un'intervista alla Stampa. Sui bombardamenti italiani in Libia «anche all'interno del Pdl ci sono delle riserve». Lo ha detto il sottosegretario agli Interni Alfredo Mantovano, intervenuto a '24 Mattinò su Radio 24. «A me piace più l'Italia che manda gli aiuti umanitari a Bengasi piuttosto che l`Italia che bombarda -ha spiegato- La mia è una posizione personale, in un momento di confusione non vuole essere un elemento di ulteriore polemica. Ma non solo la Lega ha delle perplessitá sull'intera storia per come è nata e si è sviluppata», ha concluso Mantovano.

Le opposizioni all'unisono: la maggioranza non c'è più. Dopo il Pd e Fli, anche l'Idv denuncia lo sfaldamento dell'asse Pdl-lega e invita il premier a riferire in Parlamento sul caso Libia. « »Berlusconi - chiede il portavoce Leoluca Orlando - venga in Parlamento e certifichi che non esiste più una maggioranza non solo in politica estera e apra la crisi politica. Non si può bombardare la Libia senza un passaggio parlamentare, come afferma il fattorino Frattini, perchè sarebbe un golpe contro la stessa Costituzione italiana«.


Redazione online
26 aprile 2011
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Re: Emergency - Un esempio di infantili e velleitari..

Messaggioda ranvit il 26/04/2011, 15:39

Esilarante!!!

Il Cavaliere sulla missione in Libia: «Non si tratta di bombardamenti ma di razzi di precisione» :shock: :oops: :shock:
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Re: Emergency - Un esempio di infantili e velleitari..

Messaggioda ranvit il 26/04/2011, 18:11

http://www.italiafutura.it/dettaglio/11 ... _calderoli


Meglio tardi che mai, tranne che per Calderoli
Dal governo una decisione che promette di fare chiarezza sulla crisi libica
di Andrea Romano , pubblicato il 26 aprile 2011

La crisi libica era iniziata nel peggiore dei modi per il governo Berlusconi. Incapace di prendere atto della crisi terminale del regime di Gheddafi, l'alleato storico e non solo berlusconiano nella regione, fino a pochi giorni fa l'esecutivo si era prodotto in una serie vorticosa di capriole: addestriamo i ribelli ma ci rammarichiamo per il Colonnello, condanniamo i crimini commessi da Gheddafi contro il suo stesso popolo ma ricordiamo con nostalgia il suo ruolo di grande pacificatore, stigmatizziamo la voracità diplomatica dei francesi ma vorremmo tanto esser bravi come loro, etc.

Ieri, finalmente, è arrivata dal governo una decisione che promette di fare chiarezza sul comportamento italiano in questa crisi. Accogliando le esortazioni della Nato, anche la nostra aeronautica militare parteciperà all'intensificazione delle operazioni contro il regime di Gheddafi. Detto altrimenti: gli aerei italiani bombarderanno le truppe fedeli al Colonnello, come stanno facendo ormai da settimane gli aerei francesi, britannici, statunitensi. È una decisione dolorosa ma saggia.

Dolorosa perché ogni ricorso alle armi produce sangue e vittime anche laddove non si intende colpire, come con ogni probabilità accadrà anche in conseguenza dell'azione dell'aeronautica italiana. Ma è una decisione saggia perché in questo modo l'Italia concorre con la maggiore efficacia, e molto meglio di quanto non avrebbe fatto con qualsivoglia strumento retorico, al crollo definitivo del regime di Gheddafi e dunque alla fine del conflitto.

Inoltre, l'Italia rientra così in una partita diplomatica dalla quale si era trovata fuori per somma di ritardi e debolezze. La partita per il futuro della Libia, dove il nostro paese rischiava di passare da una posizione carattizzata da un eccesso di legami con il regime ad una di totale irrilevanza. Una decisione dolorosa e saggia, dunque, che torna a far coincidere l'interesse nazionale con le responsabilità che derivano dalla comunità internazionale.

Con un solo, grande e ingombrante interrogativo: quello che viene dalla dissociazione del solito Calderoli, ancora una volta impegnato a vantare le proprie credenziali di paladino di ogni provocazione e di ogni dittatura a base etnica o antioccidentale. Ieri Milosevic, Saddam e le magliette anti-islamiche, oggi Gheddafi.

Proprio mentre il governo assume posizioni indispensabili e impegnative che metteranno a rischio le vite di militari e civili, e mentre si decide del futuro della nostra collocazione nel Mediterraneo, il contrasto tra la drammatica serietà della posta in gioco e le piccole credenze di alcuni piccoli uomini del Carroccio non potrebbe essere più evidente.
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Re: Emergency - Un esempio di infantili e velleitari..

Messaggioda Stefano'62 il 27/04/2011, 18:41

Può darsi che le dichiarazioni di emergency siano poco adeguate,partigiane,furbette,pretestuose,non so che termine vi piace di più.
Ma dare dell'infantile e del velleitario a persone che rischiano la pelle se non in prima linea direi in seconda,senza armi,per salvare la pelle ai poveracci,cioè insultarli restandocene comodi comodi al calduccio e sulle nostre poltrone,mentre loro invece che limitarsi a parlare come facciamo noi,fanno qualcosa di concreto,oltre che inappropriato mi sembra di un meschinità allucinante.
Odora parecchio di pregiudizio.
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Re: Emergency - Un esempio di infantili e velleitari..

Messaggioda ranvit il 27/04/2011, 19:18

Per quanto mi riguarda ho la massima stima dei medici che vanno ad operare in zone di guerra....ma quando decidono di fare politica, come nel caso, allora ho il diritto di criticarli anche aspramente se non condivido!
Nessuno di noi sa esattamente cosa accade li' e quindi giudico dalle notizie giornalistiche.
Dunque, Emergency operava a Misurata da un paio di mesi, durante i quali le truppe di Gheddafi hanno posto l'assedio alla città : bombardamenti, cannonate e cecchini, stupri e violenze di ogni tipo. Emergency stava là....bene!
La Nato decide finalmente dopo due mesi di sofferenza della popolazione di intervenire in soccorso di questa situazione umanitariamente insostenibile . Ovviamente non pensa certo di bombardare la città... a questo ci pensano già i governativi! Emergency che fa? Dice che non puo' piu' stare perchè le bombe mettono a rischio i medici ed i ricoverati....a me sembra una boiata pazzesca fatta solo per gettare discredito sulla Nato e l'Occidente in particolare! Quindi una decisione politica....certamente non opera dei medici che vi operano ma dei "capi" di Emergency. Sono questi gli infantili e velleitari....per essere buono, perchè in realtà si tratta di una sporca operazione politica!

Vittorio
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Re: Emergency - Un esempio di infantili e velleitari..

Messaggioda Stefano'62 il 27/04/2011, 23:13

Sì può darsi,
e non sono tanto ingenuo da non capire che la possibilità che si tratti solo di cattiva politica,effettivamente esiste.
(Tra l'altro io non condivido ciò che dice Emergency nell'articolo e sono tra coloro che pensano che questo intervento sia necessario e che qualsiasi cosa sia meglio della sopravvivenza del regime di Gheddafi....)

Ma a parte il fatto che comunque anche nella peggiore delle ipotesi sia il termine infantile sia il termine velleitario sarebbero completamente fuori luogo....il punto è che questo genere di insulti offendono l'anima stessa dell'organizzazione,e sono lesivi della dignità di quelli che sono laggiù a rischiare la pelle per scopi umanitari,più che di quella di chi forse di scopi ne ha pure altri;e che sia gli uni sia gli altri hanno comunque il diritto a dire la loro senza venire insultati.
Diritto che tra l'altro si sono ampiamente guadagnati sul campo in svariati decenni di benemerita attività.

Ciao
Stefano'62
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Re: Emergency - Un esempio di infantili e velleitari..

Messaggioda franz il 28/04/2011, 8:25

Sarà, ma Medici senza Frontiere mi pare operi da 40 anni, in tutto il mondo, senza mai rilasciare comunicati politici connotati da una forte colorazione a senso unico. Come tale è difficilmente criticabile.
http://www.medicisenzafrontiere.it/
http://www.medicisenzafrontiere.it/chisiamo/
http://www.medicisenzafrontiere.it/cosafacciamo/
Emergency è un'organizzazione "militante", fortemente orientata politicamente e quando emana comunicati politici è criticabile come tutto gli altri organismi politici. Non credo che esista alcun salvacondotto. Qui si critica, quando è il caso ed anche giustamente, il Papa, il Vaticano, la Chiesa, ... non vedo perché Emergency dovrebbe avere un trattamento particolare.
Franz
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Re: Emergency - Un esempio di infantili e velleitari..

Messaggioda Stefano'62 il 28/04/2011, 10:34

Una cosa è la critica,un'altra gli insulti.
E il tormentone sugli "infantili e velleitari",oltre ad avere rotto (e ad essere palesemente fuori tema non corrispondendo a niente di ciò che si possa dire anche di negativo su Emergency),è un insulto bello e buono,che dall'alto del piedistallo di una ipotetica superiorità intellettuale pretende di liquidare il prossimo come persona immatura,invece che sostenitore di una differente idea della quale discutere.

Se il titolo del tread fosse stato differente,avrei potuto condividerne i contenuti critici.
Così invece no,era doveroso dissociarmi.

Ciao
Stefano'62
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