cardif ha scritto:E' ovvio che ci potrebbero essere rischi. Anche viaggiare in auto comporta rischi, visto che muoiono in Italia oltre 5.000 persone l'anno. Ma si va lo stesso; si corre il rischio.
E' ovvio che produzione ed impiego vanno monitorati e va garantita "la tutela della salute umana e dell'ambiente", come prescrive al punto 5 la direttiva CE:
http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/Lex ... 038:IT:PDF
A me non sta bene, però, che al punto 25 si usi il condizionale:
"Nessun OGM, come tale o contenuto in prodotti, e progettato per l'emissione deliberata dovrebbe essere immesso sul mercato senza prima essere stato sottoposto, nella fase di ricerca e sviluppo, ad idonee verifiche sul campo negli ecosistemi che potrebbero essere interessati dal suo utilizzo."
Dovevano scrivere " deve", addebitando nettamente la responsabilità di eventuali danni a produttori troppo frettolosi e desiderosi di passare all'incasso. Avrebbe consentito una maggiore garanzia.
Forse è piu' che un aspetto legale. Ci sono anche considerazioni di linguaggio, di comunicazione tra esseri umani tramite lingue diverse. Mi sono preso la briga di cercare la versione inglese (a voi quella di cercare francese, tedesco o altre lingue):
http://www.biosafety.be/GB/Dir.Eur.GB/D ... 18_PR.html
(25) No GMOs, as or in products, intended for deliberate release are to be considered for placing on the market without first having been subjected to satisfactory field testing at the research and development stage in ecosystems which could be affected by their use.
Come vedi (l'inglese è perentorio) non solo non siamo capaci di fare leggi in sintonia con il dettato europeo, ma nemmeno di tradurle adeguatamente. Non c'è traccia di alcun senso condizionale nei verbi che descrivono le azioni relative alla messa in circolazione degli OGM. C'è scritto "are to be considered" e non "should to be considered".
E pensa che a Bruxelles si spendono 1 miliardo e 123 milioni di euro per mantenere una politica multilinguistica.
D'accordo su tutto il resto ma piu' che una posizione ideologica direi che ci sono posizioni "a prescindere" (vedi pregiudizi).
Franz