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Diritti umani, informazione e comunicazione

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Re: Diritti umani, informazione e comunicazione

Messaggioda flaviomob il 27/03/2011, 15:02

Vittorio, a parte che il tuo tono è offensivo, ma perché un'analisi, per una volta nella tua vita, non provi a farla tu?


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
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Re: Diritti umani, informazione e comunicazione

Messaggioda ranvit il 27/03/2011, 17:06

flaviomob ha scritto:Vittorio, a parte che il tuo tono è offensivo, ma perché un'analisi, per una volta nella tua vita, non provi a farla tu?


Come ho già detto tante volte, reagisco a chi mi offende....non sono mai il primo. :oops: :twisted: :oops:
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Diritti umani, informazione e comunicazione

Messaggioda annalu il 27/03/2011, 20:06

ranvit ha scritto:Come ho già detto tante volte, reagisco a chi mi offende....non sono mai il primo. :oops: :twisted: :oops:

Già, questa è la tua opinione.
Credo che tutti pensino lo stesso, di se stessi.

So che è uno sforzo inutile, ma vorrei farti notare una frase offensiva nei miei confronti, che a te credo paia del tutto innocua:
ranvit ha scritto:.. anche tu da un po' di tempo, cara amica, mi irriti e provochi avendo, evidentemente, ereditato la pessima ed offensiva abitudine di un altro "amico" che pure tu hai contestato, di andare pesantemente sul personale.
Il maggior rispetto per gli altri è un invito che va rivolto a te.

Ora, che il mio dire ti irriti, ti credo sulla parola. Ma perché dovrei "avere ereditato" qualcosa da qualcuno? Ho una certa età, una storia personale direi rispettabile, ho da sempre le mie opinioni: ora che ti infastidisce come parlo, le mie opinioni non dovrebbero essere mie, ma "ereditate", da persona più giovane (credo) e certo diversissima da me?
L'unico motivo che trovo come spiegazione del tuo dire, è che sono una donna, ed a tuo parere le donne difficilmente hanno autonomia di pensiero. Altrimenti, perché?

Nel merito,
ranvit ha scritto: non ho messo in dubbio un bel niente anzi ho detto di condividere l'analisi! Ho solo osservato che manca, per quanto mi risulti, un'analisi scevra da "fumisterie intellettualistiche e isterie femministe"....cosa che confermo e pazienza se tu non sei d'accordo.

Che io sia d'accordo o meno, è poco rilevante.
Che tu non abbia messo in dubbio nulla, da ciò che scrivi è poco chiaro, dato che dici:
ranvit ha scritto: se vera in assoluto non resterebbe che ammazzare tutti i maschi della Terra
frase dalla quale si ricaverebbe che non la ritieni un'affermazione vera, benché prodotta dal Consiglio d'Europa e non da una congrega di femministe isteriche.
Ma non ha importanza: ormai si parla tanto per parlare, in monologhi più che altro autistici e vani.

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Re: Diritti umani, informazione e comunicazione

Messaggioda ranvit il 27/03/2011, 22:00

annalu ha scritto:Già, questa è la tua opinione.
Credo che tutti pensino lo stesso, di se stessi.


Si da il caso, comunque, che anche questa volta non ho iniziato io....forse è il caso di rileggersi quanto scritto..

annalu ha scritto:Ma perché dovrei "avere ereditato" qualcosa da qualcuno? Ho una certa età, una storia personale direi rispettabile, ho da sempre le mie opinioni: ora che ti infastidisce come parlo, le mie opinioni non dovrebbero essere mie, ma "ereditate", da persona più giovane (credo) e certo diversissima da me?
L'unico motivo che trovo come spiegazione del tuo dire, è che sono una donna, ed a tuo parere le donne difficilmente hanno autonomia di pensiero. Altrimenti, perché?


Premesso che hai iniziato tu a dire che ti irrita e ti infastidisce come parlo e quindi ti ho solo reso pan per focaccia (non l'avrei mai detto se non tirato per i capelli) , non c'entrano niente le donne....è una tua fissa :D ....semplicemente ho notato la stessa "tecnica" di personalizzazione del discorso (comunque, l'amico cui pensavo non è certo piu' giovane di te)

annalu ha scritto:Nel merito....
Che tu non abbia messo in dubbio nulla, da ciò che scrivi è poco chiaro, dato che dici....
frase dalla quale si ricaverebbe che non la ritieni un'affermazione vera, benché prodotta dal Consiglio d'Europa e non da una congrega di femministe isteriche.
Ma non ha importanza: ormai si parla tanto per parlare, in monologhi più che altro autistici e vani.
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Visto che ti arrampichi sugli specchi...ti spiego l'arcano : condivido la statistica fatta dal Consiglio d'Europa, non ne condivido la mancanza dell'incidenza percentuale sul totale (almeno da quanto riportato qui sul forum). E allora affermo, con una battuta, che se fosse un fenomeno cosi' capillarmente esteso, non resterebbe che ammazzare tutti i maschi.

Due considerazioni :
- non è che nel Consiglio d'Europa, cosi' come in tutte le altre istituzioni europee, non manchino congreghe di femministe isteriche. :D - Vedi atteggiamento molle, ambiguo e penoso nel caso Libia....e non solo!
- i monologhi autistici e vani non sono il mio forte....sono forse tipici degli isterici/che e degli intellettuali avvolti dai fumi della propria presunzione ed arroganza.

Vittorio
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Re: Diritti umani, informazione e comunicazione

Messaggioda flaviomob il 28/03/2011, 23:36

Basterebbe educare i maschi, caro Vittorio, educare...


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Re: Diritti umani, informazione e comunicazione

Messaggioda ranvit il 29/03/2011, 10:38

flaviomob ha scritto:Basterebbe educare i maschi, caro Vittorio, educare...



Forse anche le donne : mamme che privilegiano il figlio maschio, sorelle che accudiscono i fratelli anche piu' grandi, donne che comprano anche le mutande ed i calzini al marito e gli preparano cosa mettersi ogni giorno, donne che se il marito non è geloso non si sentono amate, donne che a chiacchiere vogliono l'uomo buono, gentile e premuroso ma che poi preferiscono il solito tamarro, donne che si lamentano che non esiste piu' il "vero uomo", donne che pur avendo già sperimentato gli schiaffi del proprio fidanzato se lo sposano, donne che si separano ricattando il proprio partner sulla testa dei figli, etc etc.

Vittorio
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Re: Diritti umani, informazione e comunicazione

Messaggioda flaviomob il 29/03/2011, 20:06



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Riecco un po' di uranio impoverito

Messaggioda flaviomob il 29/03/2011, 20:25

Libia, si spara uranio impoverito
di Gianluca Di Feo
Sulla Sirte sono entrati in azione gli aerei A-10 Warthog: sparano proiettili con questo metallo pesante che lascia intorno al bersaglio una nuvola di microparticelle radioattive. I cui effetti sulla salute possono essere molto gravi(29 marzo 2011)L'aereo americano A 10 WARTHOGE' lo spettro degli ultimi conflitti, oggi reso ancora più inquietante dalla lunga ombra della catastrofe nucleare giapponese: l'uranio impoverito. Proiettili capaci di bucare qualunque corazza, grazie alla forza di penetrazione dei residui di combustibili atomici. Ma che lasciano intorno al bersaglio una nuvola di microparticelle radioattive, una polvere destinata secondo molti studi a creare danni all'ambiente e alla salute per anni. Lunedì 28 marzo il Pentagono ha confermato che in Libia sono entrati in azione gli A-10 Warthog, gli unici aerei che utilizzano queste pallottole devastanti.

Alle domande dei giornalisti, il contrammiraglio Bill Gortney, comandante dello Stato maggiore statunitense, ha risposto con chiarezza: «Nello scorso weekend abbiamo impiegato gli A-10». Nonostante l'insistenza dei cronisti, si è però rifiutato di fornire dettagli sul tipo di missione condotte dai Warthog, i "facoceri" dell'Us Air Force. Gli è stato domandato se abbiano condotto raid contro le forze di Gheddafi trincerate nelle città, se stessero aprendo la strada ai ribelli eliminando i nuclei di resistenza con un «supporto ravvicinato». Ma l'alto ufficiale ha ribadito che «non intendiamo fornire dettagli sul tipo di armi impiegate».

Oggi la decisione di mandare gli A-10 in Libia segna il cambiamento del conflitto. Una settimana di assalti con aerei e missili ha raso al suolo le installazioni del regime, adesso bisogna dare la caccia ai singoli carri armati e semoventi, piazzati tra le case o in postazioni protette. Le squadriglie sono costrette a volare a bassa quota, esponendosi ai tiri delle mitragliere o dei missili terra-aria spalleggiabili dei soldati di Gheddafi.

I "Facoceri" invece sono corazzati e hanno motori progettati per sopravvivere al fuoco di queste armi: possono entrare in azione senza temere la reazione delle truppe lealiste. Gli A-10 infatti sono aerei molto particolari. Vennero progettati ai tempi della Guerra fredda per bloccare le colonne di carri armati sovietici. In pratica, il jet è disegnato intorno a un grande cannone a canne rotanti da 30 millimetri, lungo più di sei metri: un'arma spaventosa, chiamata "Avenger" ossia "Il vendicatore" che spara fino a 4200 colpi in un minuto. In genere, le raffiche sono di 50 colpi in mezzo secondo accompagnate da un suono sinistro, una sorta di ululato creato dal meccanismo del cannone. Per renderlo più efficace furono create le munizioni con una testata di uranio impoverito, molto più dura di qualunque altro metallo e quindi capace di bucare le difese di ogni veicolo blindato.

Il primo impiego massiccio fu nel 1991 durante la prima guerra del Golfo, quando centinaia di tank iracheni vennero messi fuori combattimento dagli Avenger. Poi sono tornati in azione sulla Bosnia e soprattutto nel Kosovo per snidare i carri armati serbi mimetizzati: ma a fronte di migliaia di pallottole esplose solo poche decine di bersagli vennero distrutti. Infine l'Iraq nel 2003 e l'Afghanistan, dove però gli A-10 impiegano un numero ridotto di munizioni a uranio impoverito: i talebani non hanno mezzi corazzati e gli americani preferiscono utilizzare soprattutto proiettili tradizionali con carica esplosiva, alternandoli a pochissime testate ad uranio per neutralizzare rocce e rifugi.

Il tipo di operazioni in corso in Libia invece richiede le munizioni a uranio impoverito: i Warthog devono eliminare uno ad uno i tank di Gheddafi e per farlo l'uso di quei proiettili è inevitabile. Ciascuno è lungo circa 30 centimetri e contiene circa 300 grammi di uranio impoverito: in pratica ogni raffica disperde circa 15 chili di uranio impoverito. Il Pentagono sostiene che la radioattività di queste armi è molto limitata, pari a quella di molte rocce naturali. Gli studi condotti dopo la Guerra del 1991 invece hanno dimostrato un legame tra l'uso delle munizioni e tassi elevati di alcuni tumori tra i reduci più esposti. Fegato, reni, cuore e cervello si ritiene che subiscano danni per questa sostanza. In genere, quando la pallottola si scontra con una corazza tende a esplodere, disperdendo una nuvola di nanoparticelle intorno al punto di impatto: elementi microscopici che quindi vanno a contaminare un'area difficile da delimitare.

http://espresso.repubblica.it/dettaglio ... to/2147840


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Re: Diritti umani, informazione e comunicazione

Messaggioda flaviomob il 31/03/2011, 19:01

Cari amici,


Lo scorso sabato Iman al-Obeidi ha fatto irruzione in un hotel di Tripoli dicendo ai giornalisti stranieri che era stata stuprata da 15 uomini di Gheddafi. E' stata portata via dai teppisti del regime, e da allora nessuno l'ha più vista. Lanciamo un appello enorme rivolto alla Turchia, che ha aiutato a liberare altri ostaggi libici, per aiutare a salvare Iman. Firma ora e inoltra questa e-mail a tutti:


Lo scorso sabato una giovane donna avvocato di nome Iman al-Obeidi ha fatto irruzione in un hotel di Tripoli e ha pregato i giornalisti stranieri di aiutarla, mostrando le sue ferite e denunciando che era stata violentata da 15 uomini di Gheddafi. Ha continuato a urlare mentre alcuni agenti di Gheddafi la portavano via, e da allora nessuno l'ha più vista.

Le parole non possono rendere conto del coraggio che Iman ha dimostrato nel denunciare pubblicamente l'episodio, e possiamo solo immaginare il terrore che sta vivendo ora fra le mani degli infami teppisti di Gheddafi. La sua vita è in pericolo, ma noi possiamo aiutarla solo se ci mobilitiamo immediatamente.

Gheddafi è indifferente all'indignazione della maggior parte della comunità internazionale, ma ha ascoltato il governo turco che gli aveva chiesto di liberare i giornalisti stranieri. Lanciamo urgentemente un grido globale al Primo ministro Erdoğan per aiutare Iman: firma sotto e inoltra questa e-mail a tutti. La petizione sarà consegnata al consolato turco di Bengasi, e attraverso gli annunci sui giornali in Turchia, non appena raggiungeremo le 500.000 firme:

http://www.avaaz.org/it/free_iman_al_obeidi/?vl

Iman ha detto di essere stata fermata a un posto di blocco di Tripoli e tenuta in stato di fermo per due giorni, durante i quali ha subito ripetute violenze sessuali e percosse da 15 agenti della sicurezza prima di riuscire a scappare. Ha detto che altre donne sono ancora nelle mani di questi teppisti del regime.

Gli uomini che hanno rapito Iman probabilmente hanno pensato che lei non avrebbe mai avuto il coraggio di denunciare pubblicamente l'apparato del terrore di Gheddafi, e subire la vergogna di ammettere pubblicamente di essere stata stuprata in una società conservatrice dove troppo spesso sono le donne a essere incolpate per crimini del genere. Invece lei ha osato rompere il silenzio che circonda tante vittime della brutalità di Gheddafi e della violenza sessuale ovunque.

Il regime l'ha additata come prostituta e ha detto che la denuncerà per calunnia contro le forze governative. Ma i libici hanno manifestato in sostegno a Iman, e l'influenza turca su Gheddafi potrebbe essere sufficiente per liberarla. Mettiamoci dalla parte di Iman al-Obeidi, che ha osato opporsi contro i suoi persecutori nel chiedere a gran voce verità e giustizia. Firma sotto per chiedere al Primo ministro della Turchia di agire, e inoltra questa e-mail a tutti:

http://www.avaaz.org/it/free_iman_al_obeidi/?vl

Proprio in questo momento una coraggiosa giovane donna ha rischiato tutto per i valori che tutti noi condividiamo, e ne sta subendo le terribili conseguenze. Facciamo di tutto per salvarla.

Con speranza e determinazione,

Stephanie, Pascal, Alice, Ricken, Rewan, Mohammad e il resto del team di Avaaz

Fonti:

Donna libica: stuprata da soldati di Gheddafi. Il video della sua denuncia, L'Unità
http://video.unita.it/media/Donna_libic ... _2541.html

Bengasi, corteo per donna stuprata dal regime di Gheddafi, TMNews
http://dailymotion.virgilio.it/video/xh ... eodoc_news

La Turchia aiuta a liberare il giornalista del Guardian, Guardian (in inglese)
http://www.guardian.co.uk/world/2011/ma ... list-libya

La Turchia salva i giornalisti del New York Times in Libia, Todays Zaman (in inglese)
http://www.todayszaman.com/newsDetail_g ... sId=238855

La donna libica che ha denunciato di essere stata violentata è ancora dispersa, Al Jazeera (in inglese)
http://english.aljazeera.net/video/afri ... 40400.html

Il governo libico ha offerto denaro per riappacificarsi con Iman al-Obaidi, la donna che ha denunciato la violenza, dice la madre, Washington Post (in inglese)
http://www.washingtonpost.com/world/mot ... story.html

E' necessaria un'indagine sul caso dello stupro in Libia, Amnesty International (in inglese)
http://www.amnesty.org/en/news-and-upda ... 2011-03-28

Libia: rilasciate immediatamente la donna che ha denunciato lo stupro, Human Rights Watch (in inglese)
http://www.hrw.org/en/news/2011/03/28/l ... leged-rape


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Re: Diritti umani, informazione e comunicazione

Messaggioda flaviomob il 02/04/2011, 16:53

http://www.youtube.com/watch?v=3FPrh_p9 ... dded#at=86

Giuseppe Ungaretti: contro la guerra e l'imperialismo.


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