matthelm ha scritto:Riverifico e leggo : "L’eutanasia attiva consiste nel determinare o nell’accelerare la morte mediante il diretto intervento
del medico, utilizzando farmaci letali (ad esempio un barbiturico ad azione rapida che induce il coma e
una dose elevata di cloruro di potassio, che determina l’arresto cardiaco)."
Questa è per me l'eutanasia che non accetto. Non so se altre forme che rientrano nella sospensione dell'inutile accanimento si possono chiamare eutanasia, se sì si possono accettare. Converrai con me che sono temi molto delicati che non si possono definire solo scientificamente.
Comunque la discussione è stata sviscerata già molte volte, ognuno rimanga della sua idea.
Le forme di eutanasia sono tre. La prima è quelle che hai indicato. Io sono molto scettico su quella. Francamemte trovo tremendo il fatto che l'esempio fatto coincida con l'iniezione letale in vigore in alcuni stati americani per la pena di morte: barbiturico ad azione rapida che induce il coma e una dose elevata di cloruro di potassio, che determina l’arresto cardiaco. Gli americani, almeno, prima addormentano il condannato.
Le altre due sono:
l'eutanasia è volontaria quando segue la richiesta esplicita del soggetto. Questo è possibile quando la persona è capace di intendere e di volere oppure mediante il cosiddetto testamento biologico. L’eutanasia è definita non-volontaria nei casi in cui sia una persona espressamente designata a decidere per conto di un individuo in uno stato di incoscienza o mentalmente incapace di operare una scelta pienamente consapevole fra il vivere e il morire (come nell’eutanasia infantile o nei casi di disabilità mentale).
il suicidio assistito è una forma di eutanasia attiva e volontaria in cui al suicida vengono forniti i mezzi e le competenze necessarie a porre termine alla propria vita.
Nel suicidio assistito è la persona a scegliere, volontariamente, la sua morte. Il personale medico, in base alle volontà del morente, lascia a sua disposizione sul comodino del letto un bicchierino con il farmaco da bere. Il morente lo chiede prima (per iscritto) specificando che vorrà assumere il veleno un attimo prima del momento in cui non sarà piu' in grado di farlo da solo. Ho assistito, via TV, ad un caso simile in Olanda, un decennio fa. Il morente ha voluto che il suo caso fosse reso pubblico e filmato. I medici che seguono questa procedura, in olanda come in altri paesi, non sono persegibili penalmente. Si tratta comunque di libera scelta di persone sane di mente, che sanno che l'evoluzione della loro malattia è irriversibile e desiderano porre fine alla loro vita da soli prima di non essere piu' in grado di farlo.
Il problema, è vero, non è solo scientifico: è etico e morale. Pa prima di titto è individuale.
Io come individuio ascoltero' tutte le voci (della scienza, della chiesa se ne ho una, dei familari) e decidero.
Se voglio decidere devo poterlo fare. Se non posso allora altri decideranno per me.
Nell'ordine prima vengono le persne che mi conoscono e mi amano.
Poi, solo poi, viene lo stato, la chiesa.
Altri possono avere priorità diverse ma appunto per questo decideranno diversamente.
La priorità è la decisione dell'individuo.
Franz