Il multiculturalismo è fallito

[trilogy]

NOI E L’ISLAM
Il pluralismo valorizza la diversità
No al multiculturalismo ideologico

(..)Qual è il vero Islam? Gli intellettuali musulmani accasati in Occidente si affannano quasi tutti a spiegare che non è quello propagandato dai fondamentalisti. Anche io ho letto, ovviamente, il Corano, che è simile all’Antico Testamento nel suggerire tutto e il suo contrario. Ma il fatto è che gli islamisti contrari al fondamentalismo hanno voce e peso soltanto con gli occidentali. Il diritto islamico viene stabilito, nei secoli, dai dottori della legge, gli ulema. Sono loro a stabilire quali sono, o non sono, gli sviluppi conformi alla dottrina coranica;e anche in Occidente il comportamento dei fedeli è dettato, ogni venerdì, nella moschea dal discorso del Khateb che accompagna la preghiera pubblica. La moschea, si ricordi, non è solo un luogo di culto, una chiesa nel nostro significato del termine, è anche la città-Stato dei credenti, la loro vera patria.

Giovanni Sartori
07 gennaio 2010

Sartori qui ha perfettamente ragione. Questo è il canale che è stato usato a suo tempo (in chiave anti-urss ed altro) per radicalizzare l'islam. Poi la strategia è sfuggita un tantino di mano ai suoi ideatori. E' possibile utilizzare lo stesso canale in senso inverso, ed in parte è quello che sta accadendo. Le notizie, della settimana scorsa, con i capi talebani sotto protezione della nato, sono un aspetto di questa politica. Purtroppo, quando hai una pandemia virale per vaccinare la popolazione occorre tempo, e anche qui ne occorre parecchio. Nel frattempo si possono solo contenere i danni.

[flaviomob]

Dove funziona il multiculturalismo? Ebbene, quando sento il cardinal Dionigi Tettamanzi schierarsi a favore della costruzione di una moschea, mentre in alcuni piccoli comuni silenziosamente i parroci cattolici mettono a disposizione dei musulmani residenti spazi per pregare, vedo i segni di una ricerca di reciproco rispetto e di solidarietà senza barriere che forse non balzerà agli onori della cronaca (troppo impegnata con storie ben più scabrose e torbide), ma nell'universo del sociale che ancora mantiene una certa forza lontano dai riflettori un multiculturalismo che funziona esiste. Non fa notizia, non va in... Vespa, ma esiste.

[flaviomob]

http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/10 ... ese/73700/


...infatti “gli immigrati versano nelle casse pubbliche più di quanto prendono come fruitori di prestazioni e servizi sociali dichiarando al fisco oltre 33 miliardi l’anno, con 11 miliardi di contributi previdenziali e fiscali annui. Entrate che hanno contribuito al risanamento del bilancio dell’Inps senza contare le spese per i permessi di soggiorno e le richieste di cittadinanza che, da sole, fruttano allo stato 100 milioni di euro”....

...“Gli atti di discriminazione – spiega il documento – sono presenti a tutti i livelli. Alcune compagnie di assicurazione, ricordano i relatori del rapporto, praticano agli immigrati polizze RC auto più costose per quello che definiscono il rischio etnico”.(*)

...Sfatato, invece, il luogo comune straniero-delinquenza: “Tra il 2007 e il 2009 calano del 13,5% le denunce nei confronti degli immigrati regolari e nello stesso periodo i soli stranieri residenti crescono del 25%. Il tasso di criminalità dei regolari, spiegano i relatori è sostanzialmente uguale a quello degli italiani”. Particolare il caso di Roma, dove in tre anni la popolazione straniera regolare è cresciuta del 62%, le denunce contro regolari e irregolari del 6,8%. Eclatante il caso romeno: +142% di presenze, -13% di denunce.

++++
(*) Nota personale: le assicurazioni discriminano anche le regioni del Sud riscuotendo premi più alti per le polizze che assicurano gli esercizi commerciali in Puglia, Calabria, Sicilia e Basilicata (credo per atti vandalici e incendi, ma non ricordo bene).

[franz]

Sono d'accordo che il multiculturalismo funziona in modo silenzio e questo fa poco notizia.
Si notano invece alcuni casi "rumorosi" e la demagogia calvalca la tigre.
Alcuni politici, che temono di perdere voti, cavalcano anche loro.

Ho invece dubbi sul fatto che praticare premi assicurativi diversi sia discriminazione, nel senso negativo del termine.
I giovani sotto i 25 anni provocano statisticamente piu' incidenti. Normale che alcune assicurazioni dove questo avviene prevedano premi o franchigie diversificati per classi di età. Si è visto che malgrado le solite storielle che si raccontano sulle donne al volante, loro fanno meno incidenti degli maschi. Una compagnia che predispone premi piu' bassi per le donne cosa fa? Discrimina i maschi?
Se le statistiche osservano che i serbi (per fare un esempio) producono mediamente il doppio degli incidenti e soprattutto producono danni gravi, cosa dovrebbe fare? Suddividere il costo tra tutti gli assicurati? Il sistema del bonus malus è solo in parte la soluzione, quando si fanno troppi incidenti gravi in un anno, quindi un giovane serbo maschio, di 21 anni pagherà a palermo un premio assicurativo elevato mentre la donna quarantenne olandese di Torino pagherà molto meno. Questo non significa pero' una discriminazione ingiusta per età, sesso, etnia ma solo una suddivisione in classi di rischio.
Tocca a chi paga di piu' realizzare che per pagare meno deve imparare a guidare meglio.

Franz

[flaviomob]

http://www.facebook.com/notes/giuseppe- ... 2927295565



Qui il dossier. Comunicato stampa. Civati su rapporto Caritas Migrantes: «Basta con propaganda negativa, da stranieri grande contributo. Allargare diritti». È giunto il momento di dire basta all’equazione immigrati uguale delinquenza e insicurezza. Uno slogan che se parzialmente dismesso nei salotti buoni della politica e del dibattito televisivo, a Roma come a Milano, è più o meno invece sempre lo stesso nei mercati, nei gazebo, tra i cittadini. La solita clava propagandistica che permette di raccogliere consensi a buon mercato, facendo leva sulla paura e la crisi. Nella stragrande maggioranza dei casi gli immigrati sono brave persone, che lavorano, occupandosi tra l’altro dei nostri parenti più stretti, pagano le tasse e mandano i figli a scuola. Sono il 7% della popolazione italiana, quasi 5 milioni, di cui 600 mila di seconda generazione. Gli stranieri contribuiscono al 10% circa del Pil italiano e stanno risanando i conti dell’Inps. Numeri che sfatano i luoghi comuni razzisti di fronte ai quali crediamo non sia più rinviabile, insieme al richiamo al fermo rispetto dei doveri, la discussione sull’allargamento dei diritti, compreso il voto, a chi tanto contribuisce alla tenuta economica, oltre che demografica, del nostro Paese. Lo dichiara Giuseppe Civati, consigliere regionale lombardo e membro della direzione nazionale del Pd, commentando il rapporto Caritas - Migrantes sugli immigrati.

***
Aggiungo io: DIRITTO DI VOTO AGLI IMMIGRATI. E mandiamo tanti saluti a Berlusconi e Bossi, in un colpo solo!!!

[pierodm]

un giovane serbo maschio, di 21 anni pagherà a palermo un premio assicurativo elevato mentre la donna quarantenne olandese di Torino pagherà molto meno. Questo non significa pero' una discriminazione ingiusta per età, sesso, etnia ma solo una suddivisione in classi di rischio.

La possiamo chiamare "classe di rischio", ma ciò non significa che non sia una discriminazione: è solo il modo in cui, eventualmente, la discriminazione viene denominata nel linguaggio assicurativo.

Tuttavia accettiamo pure, come ipotesi di lavoro, la suddivisione in oneste e neutrali "classi di rischio": va bene calcolare un rischio diverso a Roma piuttosto che a Frosinone o a Brescia o Palermo.
Va bene - insomma ...- anche l'anzianità di patente.
Ma pensare che un serbo che vive a Roma debba pagare più del coetaneo romano, questa è discriminazione: significa partire dal presupposto che il maggior numero d'incidenti in Serbia sia una questione etnica, antropologica, razziale.
Sei serbo, o ugandese, o napoletano, dunque paghi di più.
Direi che un esempio di discriminazione etnica più chiaro di questo non si potrebbe fare.

Naturalmente, ciò vale per chi ha fatto l'esempio.
Le compagnie di assicurazioni se ne fregano di fare discriminazioni: usano soltanto qualunque pretesto per applicare una tariffa più vessatoria.

[flaviomob]

E' anche grave che, nelle regioni del Sud, gli imprenditori onesti debbano pagare di più una polizza furto per il proprio esercizio commerciale, in contesti già depressi economicamente e vessati dalla criminalità organizzata.

[ranvit]

Non solo gli imprenditori!
Anche tantissime persone oneste, nel sud (succede anche al Nord ma in misura decisamente minore), pagano le tasse anche per gli altri (tanti) che sprizzano ricchezza volgare e crassa : ville, moto, Suv, etc.
Paghiamo inoltre assicurazioni salatissime, Tarsu (qui a Salerno nonostante la differenziata pago circa 600 euro all'anno per 110 mq), benzina con addizionale (per la sanità), etc
Caro flaviomob, forse io sono piu' incazzato di te per le ingiustizie, per Berlusconi, per i disonesti e furbetti vari!
Cio' che ci divide è cosa fare....
Stare a sfogarsi qui o altrove serve a poco! Bisognerebbe agire di conseguenza....tipo accettare l'idea che per battere queste ingiustizie ci vuole la pazienza e la capacità di procedere per gradi (riformismo). Perchè la forza contro chi è piu' forte è una boiata pazzesca. E persone colte e acculturate come te e tanti altri dovrebbero capirlo...

Vittorio

[pierodm]

Caro flaviomob, forse io sono piu' incazzato di te per le ingiustizie, per Berlusconi, per i disonesti e furbetti vari!
Cio' che ci divide è cosa fare....
Stare a sfogarsi qui o altrove serve a poco! Bisognerebbe agire di conseguenza....tipo accettare l'idea che per battere queste ingiustizie ci vuole la pazienza e la capacità di procedere per gradi (riformismo). Perchè la forza contro chi è piu' forte è una boiata pazzesca. E persone colte e acculturate come te e tanti altri dovrebbero capirlo...

Bene, benissimo, concordo, soprattutto con il tono meno bellicoso del solito.
Ma ...
Ma perché ti rivolgi a Flavio (similmente a come ti sei rivolto un centinaio di volte a me, sia pure con più livore) come se io, lui e altri avessimo mai parlato di impugnare i forconi o di fare chissà che cosa di violento.
Procedere per gradi significa tante cose, tra le quali anche "stare qui", o altrove, a discutere e ragionare: non "sfogarsi", perché non si tratta d'isterismi.
E poi, questo discorso, ora, fatto da te è una contraddizione fatta persona: "procedere per gradi" nel rinnovare il PD o la coalizione, la politica significa gridare "fuori dalle palle" ai dirigenti, e prendere a calci in culo quelli che secondo te sono "velleitari", e definire sistematicamente "pippe mentali" qualunque tipo di ragionamento che sia più lungo di due righe?

Ma poi, in definitiva, non ti viene in mente che le "persone acculturate" (che schifezza di defnizione, sembrano malate...) capiscono benissimo quello che tu dici, anche perché non è poi tanto difficile, e che semplicemente lo dicono con parole diverse?

[franz]

E' anche grave che, nelle regioni del Sud, gli imprenditori onesti debbano pagare di più una polizza furto per il proprio esercizio commerciale, in contesti già depressi economicamente e vessati dalla criminalità organizzata.

Certo che è grave ma per me è ancora piu' grave che il 50% delle imposte e dei contributi al sud venga evaso e che in certi settori (agricoltura, edilizia) si superi il 90%. Mi sembra chiaro che in un contesto in cui si fanno grossi risparmi fiscali (i contributi e le imposte in italia sono elevati, quindi non pagarli è un grosso risparmio) poi certi nodi arrivino forzatamente al pettine e si pagano in modo salato altre cose. Non si pagano le imposte e poi si pretendono ospedali che funzionano, polizia efficente, ottime scuole? E viceversa, senza quei servizi, chi non paga le imposte ha una scusa in piu'.
Non so però perché siamo arrivati a questa discussione .... forse che stiamo parlando dell'Italia e dei suoi problemi nord-sud come di un caso di "multiculturalismo fallito"?

Franz