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La sinistra divisa tra realisti e sognatori

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Re: La sinistra divisa tra realisti e sognatori

Messaggioda flaviomob il 22/09/2010, 0:54

Forse Veltroni vuole candidare Balotelli? :lol:


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Re: La sinistra divisa tra realisti e sognatori

Messaggioda pierodm il 22/09/2010, 2:45

Chiarissimo. Trasformi un superlativo relativo (la piu' bella esperienza riformista italiana ) in un superlativo assoluto (non esiste confronto, è il meglio che c'è, ottimo). Sono competenze linguistiche da quarta o quinta elementare e ovviamente alla base della normale comprensione del liguaggio. Ci credo che fai fatica a comprendere, pur rileggendo 4 volte, cio' che scrivo. :o fai pure fatica con frasi che si usano nelle prove di verifica alle elementari.

E tu saresti quello che fa il "moderatore"?
Comunque, se vuoi davvero offendere, non devi esagerare.
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Re: La sinistra divisa tra realisti e sognatori

Messaggioda flaviomob il 22/09/2010, 19:36

Quando feci il servizio civile nel 1992, a Busseto, in provincia di Parma, conobbi molti anziani e tra questi parecchi che come titolo di studio avevano - mi pare - la quarta elementare. Sono state sicuramente tra le persone più sagge e profonde che ho incontrato in tutta la mia vita.


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Re: La sinistra divisa tra realisti e sognatori

Messaggioda franz il 22/09/2010, 23:16

flaviomob ha scritto:Quando feci il servizio civile nel 1992, a Busseto, in provincia di Parma, conobbi molti anziani e tra questi parecchi che come titolo di studio avevano - mi pare - la quarta elementare. Sono state sicuramente tra le persone più sagge e profonde che ho incontrato in tutta la mia vita.

Infatti a quel livello (se lo si passa) non si confonde un superlativo relativo con uno assoluto.
La comprensione del linguaggio, è la prima base per una buona saggezza.
Un secondo passo è non offendersi, ma va fatto dopo il primo.
La tua risposta, flavio, mi è piaciuta molto di piu' ma dimentichi che i governi del consociativismo, che hanno fatto quelle riforme che hai citato, hanno anche lasciato la voragine del debito pubblico. Che altri dopo (tra cui Prodi) hanno dovuto colmare.
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Re: La sinistra divisa tra realisti e sognatori

Messaggioda flaviomob il 23/09/2010, 1:16

Non offendersi e non offendere.
Il debito pubblico è esploso negli anni ottanta, con la regressione craxiana, mentre le grandi riforme sociali sono state realizzate nei due decenni precedenti.


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Re: La sinistra divisa tra realisti e sognatori

Messaggioda franz il 23/09/2010, 8:16

flaviomob ha scritto:Non offendersi e non offendere.
Il debito pubblico è esploso negli anni ottanta, con la regressione craxiana, mentre le grandi riforme sociali sono state realizzate nei due decenni precedenti.

Senza offesa, il debito pubblico è esploso quando alcune di quelle riforme (ma veramente rimpiangiamo la DC ed il PSI degli anni 70?) hanno fatto sentire i loro effetti. Come ogni riforma, ci sono effetti positivi e effetit negativi. Sicuramente non le riforme civili (diritto di famiglia, divorzio, aborto) ma quelle in economia (penso per esempio all'equo canone e allo statuto dei lavoratori) hanno anche avuto anche effetti "indesiderati" dopo 10 o 20 anni. E soprattutto sono mancate altre riforme (es: pensioni) che altri paesi invece hanno fatto (anche quelli piu' di sinistra, penso alla svezia, per esempio). Anche queste mancanze hanno dato i loro sui risultati di contabilità nazionale.

Sulla sanità pubblica (la trasformazione delle pessime mutue in un pessimo SSN) stenderei un velo pietoso, vista la qualità orrida del nostro sistema sanitario a mala pena bilanciato da (per fortuna) un'ottimo stato di salute e longevità della popolazione italiana. Questo è dovuto in gran parte all'alimentazione (dieta mediterranea) e anche buoni geni, che si studiano per capire il mistero della longevità in alcuni posti italiani in cui il nosto SSN praticamente non esiste (vedi il SUD Italia, dove la longevità supera quella del nord ma il servizio sanitario è quasi inesistente).

Per tornare al tema (sinistra divisa tra realisti e sognatori) il dato è vero. I sognatori sono bruscamente risvegliati dai disastri che fanno mentre sognano ed ai realisti tocca mettere piu' di una pezza. Il caso svedese è illuminante, anche perché vista la logica dell'alternanza non è detto che poi a riparare i danni sia sempre chiamato un governo socialdemocrato. Nei primi anni 90 la svezia rischiava il fallimento (piu' o meno come noi ma propri per questo non ce ne siamo accorti: eravamo giustamente occupati a riparare i nostri danni ed avevamo poco tempo per osservare quelli di altri paesi). Il mitico modello svedese fu quindi rivisto (anche perché la socialdemocrazia fu messa in minoranze per alcuni periodi e lo è ancora adesso. Il sistema di welfare è stato mantenuto ma privatizzazioni e liberalizzazioni sono state in alcuni casi "estreme". È nato quindi un nuovo modello che è molto liberista sul fronte economico e ancora abbastanza protettivo su quello sociale. Non è piu' il modello socialdemocratico degli anni del dopoguerra. Di questo si parla poco ma credo che valga la pena di indagare. Notevole il fatto che dopo 4 anni di governo di centrodestra, che ha privatizzato e liberalizzato, gli svedesi abbiano deciso di andare avanti. Si sono svegliati dal sogno? Sono diventati realisti come gli svizzeri (che hanno questo modello che coniuga liberalismo con buon welfare da 70 anni?)
Bersani non fa sognare come Vendola? Senza offesa, tanto meglio.
Perché a furia di sognare noi ci becchiamo sempre la destra ma non abbiamo la fortuna di avere quella svedese, ... ci becchiamo la nostra, berlusconiana.

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Re: La sinistra divisa tra realisti e sognatori

Messaggioda pierodm il 23/09/2010, 12:36

Sulla sanità pubblica (la trasformazione delle pessime mutue in un pessimo SSN) stenderei un velo pietoso, vista la qualità orrida del nostro sistema sanitario

Il SSN è pieno di manchevolezze,ma non è per niente "orrido", né in linea di principio, né in linea di fatto.
Per esperienza purtroppo personale e diretta l'unico momento di orrore (in senso letterale) l'ho avuto in quei pochi giorni in cui sono stato degente in una struttura privata.
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Re: La sinistra divisa tra realisti e sognatori

Messaggioda franz il 23/09/2010, 14:21

pierodm ha scritto:Sulla sanità pubblica (la trasformazione delle pessime mutue in un pessimo SSN) stenderei un velo pietoso, vista la qualità orrida del nostro sistema sanitario

Il SSN è pieno di manchevolezze,ma non è per niente "orrido", né in linea di principio, né in linea di fatto.
Per esperienza purtroppo personale e diretta l'unico momento di orrore (in senso letterale) l'ho avuto in quei pochi giorni in cui sono stato degente in una struttura privata.

Forse non hai mai partorito a Catania, visto che da napoli in giu' il SSN è inesistente e il "malefico privato" è l'unica realtà praticabile.
Franz
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Re: La sinistra divisa tra realisti e sognatori

Messaggioda Iafran il 23/09/2010, 16:46

franz ha scritto:
pierodm ha scritto:Sulla sanità pubblica (la trasformazione delle pessime mutue in un pessimo SSN) stenderei un velo pietoso, vista la qualità orrida del nostro sistema sanitario

Il SSN è pieno di manchevolezze,ma non è per niente "orrido", né in linea di principio, né in linea di fatto.
Per esperienza purtroppo personale e diretta l'unico momento di orrore (in senso letterale) l'ho avuto in quei pochi giorni in cui sono stato degente in una struttura privata.

Forse non hai mai partorito a Catania, visto che da napoli in giu' il SSN è inesistente e il "malefico privato" è l'unica realtà praticabile.

Da Napoli in giù neanche quello (il "malefico privato") garantisce qualcosa ... all'utenza.
Ci sono le eccellenze, a livello di singoli, ma tutto il resto è penoso.
Ho proprio paura di ricorrere agli ospedali, nel Sud.
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Re: La sinistra divisa tra realisti e sognatori

Messaggioda ranvit il 23/09/2010, 16:53

Dipende franz e iafran....non è tutto come si legge sui giornali.

Vivo a Salerno, sono stato operato due volte. La prima (ernia inquinale) in clinica privata (ho pagato io), sono stato trattato normale. La seconda (raddrizzamento di un occhio) in ospedale a Vallo della Lucania (non ho pagato un euro nè all'ospedale nè al chirurgo); trattamento addirittura migliore che nella clinica privata....il tutto senza alcuna raccomandazione...

Qualche anno fa mia moglie cadendo in casa si ruppe il braccio; arrivammo al Pronto Soccorso dell'Ospedale di Salerno all'incirca a mezzanotte; il medico di turno la fascio' e disse di tornare al mattino, ma in quel momento stava uscendo per fine turno l'ortopedico titolare, si fermo' guardo' la lastra e rinunciando ad andare a casa intervenne immediatamente per "rimettere" a posto la frattura e ingessare il braccio. Medico mai visto prima.

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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