annalu ha scritto:Di nuovo, trovo che tu abbia un modo molto personale di fare i conti: se non ci fosse l'evasione fiscale, ovvio che non varierebbe automaticamente il carico fiscale rispetto al PIL, ma varierebbe, e di molto, il carico fiscale sulle persone che le tasse le pagano, e questo è molto importante.
Direi che sarebbe il primo passo verso un rapporto corretto tra governanti e governati, un primo vero segnale che non siamo il paese dei furbi.
Cioè basterebbe ridurre l'evasione e smetteremmo di sentirci un paese di furbi?
E la corruzione (vedi classifica in transparency)? E le ruberie ad ogni livello? Le mafie, i sopprusi, il clientelismo?
L'evasione è la punta di un iceberg. Il problema non è la punta ma la parte sommersa, che non si vede.
annalu ha scritto:Per cominciare, come dice ranvit:
ranvit ha scritto:Beh, intanto cambierebbe il giudizio degli elettori verso i politici...e non è poco!
Questo a mio parere darebbe il via a un "circolo virtuoso" e dopo sarebbe molto più facile il controllo sull'operato della cosidetta "casta" e dei governanti in genere.
Tu dici che senza evasori la "casta" mangerebbe tutto ugualmente.
Io penso di no, perché gli italiani scoprirebbero di poter vivere in un paese "normale" e non sempre e solo in un paese di furbi e raccomandati.
Io invece ritengo che se solo interviene sulle
cause dell'evasione allora hai ragione sul circolo virtuoso.
Le cause sono, da una indagine comparativa internzionale:
a) eccessiva pressione fiscale e contribitiva;
b) eccessivo sistema delle norme (leggi, regolamenti, circolari);
c) eccessiva burocrazia, procedure, autorizzazioni, nulla hosta;
d) eccessiva complessità del sistema tributario e dei ricorsi in materia tributaria;
Ecco, i primi tre possono portare ad un circolo virtuoso nel paese (ma non bastano, da soli).
Franz
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)