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La "pippata" di Bersani

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Re: La "pippata" di Bersani

Messaggioda franz il 03/04/2010, 18:16

disallineato ha scritto:Obiettivamente Franz, te la sentiresti di imbarcare per 5 anni gente come DiPietro che passa dall'insulto al berlusca a quello a napoletano con la stessa facilità e delicatezza di quando a montenero di bisaccia arava campi e allevava galline? Un conto è far tintinnare le manette e sbattere dentro persone che poi sono risultate anche totalemtne estranee ai fatti addebitati, altro conto è governare un paese. O ti troveresti meglio ad andare a braccetto con Grillo, ricordandosi che si sta andando a palazzo chigi e non sul palcoscenico di un teatro comico?
Governare è una cosa troppo seria per farla insieme ai buffoni, comici e arruffapopolo.

Indicativamente quello che piu' andrei a vedere è l'inconsistenza programmatica in IdV, soprattutto in economia dove farfugliano cose di poco senso (ma anche nel PD non si scherza) e nel movimento di Grillo, basato su poche idee di cui molte non condivisibili (per me). Diciamo che "sotto il vestito, niente" e se quelli non strillassero, nessuno li noterebbe.
Questo, sul piano delle alleanze mi preoccupa di piu'. Ovviamente con Grillo è lui a non volere alleanza per cui il problema non si pone nemmeno. L'altro piano che mi preoccupa è quello del legame con i partiti catto-clientelari (UDC, Mastella) perché alleandosi con quelli è impossibile cambiare l'Italia. La sinistra massimalista ed i verdi poi non parliamone: sono i conservatori per eccellenza e rappresentano il partito dei no (no-global, no-tav, no-nuke, no-rigassificatori, no-eolico, no-tutto). La situazione è quindi imbarazzante perché i pochi innovatori che ci sono in Italia sono dall'altra parte, ... solo che vogliono cambiare il paese in una direzione diversa dalla nostra e per vincere hanno anche loro dovuto accettare legami con la parte di conservazione che sta a destra. Col risultato che anche loro non combinano nulla quando governano, esattamente come noi. Ognuno ha il suo fardello di resistenze. La soluzione sarebbe riuscire a fare in modo che tutti i conservatori di destra e sinistra stiano insieme da una parte (possibilmente all'opposizione) mentre gli innovatori di entrambi gli schieramenti dovrebbero trovare un modo per procedere insieme e governare il paese.
Probabilmente pero' questa mia è una "pippa" ben piu' vistosa di quelle di Bersani :D

Franz
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Re: La "pippata" di Bersani

Messaggioda annalu il 03/04/2010, 18:43

franz ha scritto: ... Probabilmente pero' questa mia è una "pippa" ben piu' vistosa di quelle di Bersani :D

Franz

Non credo sia un problema di "pippe". Il problema, a mio parere, e che il Pd è nato senza un chiaro programma condiviso.
Rimpiango ogni giorno di più il governo Prodi, che si poneva obiettivi semplici e concreti, come il riordino della situazione economica e finanziaria del paese. Obiettivi forse minimali, ma importantissimi e raggiungibili, se ... se non ci fossero stati troppi personaggi che per motivi di visibilità si sono messi di traverso, insieme a coloro che sono stati disponibili a passare dalla parte avversa (venduti? Forse).
Il governo Prodi è riuscito a fare molto in poco tempo, retto da una maggioranza minima e dal senso di responsabilità e dal sacrificio di personalità anziane che hanno ritenuto di doverlo sostenere.
Ricordate gli insulti e gli attacchi rivolti soprattutto al premio Nobel Rita Levi Montalcini, ora centenaria? Ma anche Andreotti, che certo di sinistra non è, sedeva stabilmente in Senato. Nessuno pensa che i nostri Senatori a Vita sono tali proprio per il lor alto livello e per il loro senso di responsabilità verso il paese?
E la destra ha irriso i loro meriti e il loro impegno, ed ha dato uno spettacolo indegno quando Prodi è stato costretto a dimettersi.
Ora non abbiamo bisogno di nuovi segretari o di personalità carismatiche: abbiamo bisogno di impegno, di programmi, di obiettivi. Forse sarebbe il caso che personaggi "troppo intelligenti" come D'Alema e Veltroni utilizzassero il loro "genio" ad altri scopi, lasciando la politica a persone forse meno geniali di loro, ma più attuali e ... meno disposti a lasciarsi affascinare da Berlusconi.
C'è speranza? Non ne sono certa.

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