Fra laici cattoli e laici non cattolici è possibile il superamento di alcune divisioni,e precisamente sull'embrione e sulla fecondazione eterologa.I laici non considerano l'embrione vita fino al 14 giorno ma solo dopo.I cattolici uguale.La differenza stà nell'intervento.I laici permettono l'intervento con il prelievo delle cellule staminali perche non considerano l'embrione vita fino al 14 giorno.I cattolici no perche quella che è la fase embrionale anche se non è vita in partenza lo diventa.Infatti il prelievo delle cellule staminali dalla blastociti compromette irrimediabilmente la vita a partire dalla fase pre-embrionale.Il punto di superamento della divisione tra laici e cattolici stà nella ricerca sulle cellule staminali adulte.Per quel che riguarda il divieto di fecondazione eterologa il punto di vista laico stà nella protezione del bambino.Il bambino deve avere riferimenti certi.Questo però limità le possibilità di riuscita nell'avere un bambino/a superabile con la ricerca scientifica incentrata sulla sterilità maschile e femminile.Esiste poi la diagnosi preimpianto in cui devono essere regolamentate le linee guida per impedire manipolazioni genetiche ed in quest'ambito permettere la diagnosi preimpianto anche per le coppie sterili portatrici di malattie genetiche.La diagnosi preimpianto elimina il ricorso alla diagnosi prenatale nella 194 eliminando le possibiltà di interruzione della gravidanza da parte della donna per garantirsi dal figlo difettoso.Della clonazione umana non ne parliamo poiche è un perfetto scempio umano sia per laici che per cattolici.Il libro scritto da Flamigni e Mori prima che ci fosse il referendum sulla procreazione assistita"le ragioni del sì"riflette un pò un clima culturale in cui una moderna laicità scivolava verso l'individualismo e il liberismo con i paradigmi sulla famiglia e sulla vita.In questo si considerava l'ingresso della società degli individui al posto di quella familiare e il nuovo paradigma procreativo in cui anche le coppie fertili potevano accedere alla fecondazione assistita"per far che?".In questo testo ci sono numerose descrizioni condivisivili in cui la fine della famiglia patriarcale non sostituisce la famiglia ma semplicemente questa cambia,e in cui sui diritti individuali prevale il bene dell'unità familiare,oppure le critiche fatte al divieto di diagnosi preimpianto
Ciao Robyn