Visita al Monaldi: De Luca impressionato da una realtà da terzo mondo
Impressionato dalla condizione di "grande sofferenza" della gente, incredulo di fronte alla "realta' delle barelle,
immagine da terzo mondo", deciso ad offrire una "programmazione seria della sanita' campana e napoletana". Cosi' il sindaco di Salerno e candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Campania, Vincenzo De Luca, parla dopo una visita all'ospedale Cardarelli di Napoli. Un incontro con gli operatori sanitari della struttura e un giro nei reparti della palazzina del pronto soccorso, dalla medicina d'urgenza alla cardiologia alla centrale operativa del 118, accompagnato dal direttore sanitario Rocco Granata. "Il 30% di chi e' qui potrebbe essere curato nei distretti sul territorio - esordisce De Luca - ma il problema e' che non funzionano". Per questo motivo "occorre fare una scelta seria per la medicina territoriale, che faccia da filtro". Propone la creazione in tre mesi di percorsi aerei di collegamento tra i padiglioni "perche' ora bisogna usare l'ambulanza e sono costi spaventosi che non possiamo piu' tollerare". Chiede di rivedere il rapporto con il governo, perche' "dobbiamo pretendere nuove risorse da parte del servizio sanitario nazionale che siano date non piu' sulla base dell'anzianita', un criterio che ci ha penalizzato in maniera drammatica in quanto regione piu' giovane d'Italia". Secondo De Luca il presupposto "e' mandare via i politicanti dalla sanita'". Il candidato del centrosinistra rilancia la sua sfida: "me ne infischio del patto di stabilita' e dei vincoli stabiliti dal governo. Se una struttura ha bisogno di personale per funzionare, io lo assumo. Poi mi possono mandare tutti gli avvisi di garanzia che vogliono, non mi interessa". Rispondendo a una domanda sulle proprieta' immobiliari delle Asl campane, che danno un gettito irrisorio, De Luca sottolinea come sia "un altro aspetto della disorganizzazione totale del settore, non credo decisivo per risanare le finanze della sanita', anche perche' i tempi non sarebbero brevi. Ma di certo e' un altro capitolo da aprire, creando una struttura ad hoc che segua il percorso". A chi gli chiede di commentare l'affermazione del candidato del centrodestra Stefano Caldoro, che ha definito "aberrante" il suo appello al voto disgiunto, De Luca risponde che "e' una possibilita' che la legge offre ai cittadini. Non e' una costrizione, ma se c'e' un candidato che e' meno convincente di un altro puo' essere penalizzato dal voto disgiunto". E a proposito delle recenti nomine di amministratori unici alle partecipate, fatte da Antonio Bassolino, De Luca sottolinea che "bisogna vedere se sono necessarie a garantire la funzionalita' dei settori, e allora vanno difese, o se non sono essenziali per il funzionamento delle strutture, e allora sono nomine sbagliate".
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