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Ho cambiato idea sull’Italia

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Ho cambiato idea sull’Italia

Messaggioda gabriele il 06/01/2010, 11:54

Ho cambiato idea sull’Italia
Articolo di Società cultura e religione, pubblicato giovedì 24 dicembre 2009 in Gran Bretagna.

[The Guardian]

La mia storia d’amore con l’Italia è finita. L’idillio non c’è più. Ora vedo il Paese per quello che è veramente : razzista, di destra e corrotto.

Mi sono chiesto a lungo come iniziare questo articolo che spiega come mai ho cambiato idea sull’Italia, come mai nel corso dell’ultimo decennio il mio sdegno sia cresciuto sempre di più nei confronti di un paese e di una cultura che prima mi deliziavano così tanto, e come mai adesso non m’importa quasi per niente se un giorno tornerò a mettere piede su quella terra. Ma non avrei dovuto preoccuparmi, un articolo pubblicato dal Guardian mi ha dato lo spunto.

Il reportage di John Hooper su Coccaglio, paese vicino Brescia, raccoglie la maggior parte di quello che non va nell’Italia moderna in un pacco natalizio, confezionato con carta regalo molto particolare e chiuso con un meraviglioso fiocco come solo gli italiani sanno fare. Hooper ci racconta come il Natale a Coccaglio sia segnato da una ricerca condotta casa per casa per scovare immigrati irregolari (ovvero neri). La retata, promossa dal consiglio comunale locale controllato dalla Lega Nord, è stata ufficialmente denominata Operazione Bianco Natale e finirà, oh oh oh, il 25 dicembre. Un consigliere di Coccaglio ha dichiarato che il Natale è una festa dell’identità cristiana, non una celebrazione dell’ospitalità. L’intera operazione è stata salutata e appoggiata dal governo di Silvio Berlusconi.

Essendo un europeo del nord, sono cresciuto con la propensione nordeuropea a innamorarsi dell’Italia, un paese dove c’è tepore al posto di freddo, luce al posto di buio, estroversione al posto di introversione, passione al posto di repressione. Visitare l’Italia, come ho fatto per un bel po’ di anni della mia vita, voleva dire entrare nel mondo dei sensi, in un posto dove il cuore ha la meglio sul cervello, dove la bellezza prende il posto della bruttezza e dove la naturalezza sciolta e tollerante rimpiazza la severità abbottonata del mondo protestante. Col passare degli anni mi sono interessato alla lingua, all’arte, alla storia e ovviamente anche all’opera e alle donne. Sono rimasto affascinato anche dalla politica. La sinistra italiana sembrava possedere un modo tutto suo, colto e acuto allo stesso tempo, di vedere il mondo e il proprio Paese. Era una combinazione accattivante di socialismo e stile. Mi pareva che a Bologna avessero inventato la città moderna perfetta, combinando dinamismo intellettuale, un’amministrazione locale straordinaria e alcuni esempi della cucina migliore d’Europa. Come tanti altri della mia generazione, mi sono bevuto tutto quanto e mi chiedevo come mai noi inglesi non potessimo somigliare un po’ di più agli italiani.

Ma questo era tanto tempo fa. Adesso vedo le cose in maniera diversa. Sarebbe facile scaricare tutta la colpa su Berlusconi, sulla sua personalità grottesca, sulla sua corruzione, sulla sua mancanza di vergogna e sul suo razzismo , e fino ad un certo punto, certamente, lo faccio. Ciò che George W. Bush ha fatto per la reputazione mondiale degli Stati Uniti, Berlusconi l’ha fatto per la reputazione dell’Italia. Tuttavia, c’è una grossa differenza: l’ascesa di Bush ha reso possibile l’ascesa correttiva finale di Barack Obama. In maniera opposta, l’ascesa di Berlusconi sembra autoalimentarsi e sembra portare l’Italia sempre di più verso una politica controllata e dominata dai media. A volte ho paura che questo sia il nostro futuro anche nel Regno Unito se non staremo attenti. Il mio quiz natalizio per i lettori è questo: chi potrebbe essere il Berlusconi britannico?

Torniamo in Italia. Quando gli osservatori inglesi guardavano gli Stati Uniti un decennio fa e si chiedevano come avessero fatto ad eleggere qualcuno come Bush, c’era almeno una chiara risposta psefologica alla loro domanda (la quale non era semplicemente la risposta ovvia che nel 2000 non l’avessero eletto). Gli americani hanno scelto Bush due volte perché gli elettori americani, soprattutto i maschi bianchi, sono tendenzialmente, sia culturalmente sia politicamente, più a destra dei votanti maschi e bianchi nella maggior parte d’Europa.

Ci dobbiamo porre una domanda simile sugli italiani. Come hanno potuto eleggere Berlusconi, farlo una seconda volta e poi una terza? L’hanno fatto, sospetto, per le stesse ragioni psefologiche degli americani che hanno scelto Bush. Ripercorrendo gli ultimi 150 anni di storia italiana possiamo notare lunghi periodi di governo della destra, seguiti da un breve periodo di catastrofi e, successivamente, una riconferma della destra. L’Italia non è mai stata quel paradiso liberale di cui si illudono qualche volta i progressisti europei. In realtà è un Paese in cui c’è una maggioranza di destra. È molto più corrotto, depravato, razzista e anarchico di quanto i turisti di classe media, pieni di fantasie ispirate da EM Forster e che vedono solo quello che vogliono vedere, possano immaginare. Coccaglio non è un mero correttivo di tutto questo. L’Italia è così. Dimenticate l’Italia di Dante. Dimenticate l’Italia di Verdi. Dimenticate l’Italia delle vostre fantasie. Benvenuti nell’Italia che definisce una retata contro gli immigrati ‘Operazione Bianco Natale’, nell’Italia che dichiara che il Presidente degli Stati Uniti ha una bella tintarella, la stessa Italia che poi si mette anche a ridacchiare di queste cose.

[Articolo originale "I've changed my mind about Italy" di Martin Kettle]

http://italiadallestero.info/archives/8665
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Re: Ho cambiato idea sull’Italia

Messaggioda Stefano'62 il 06/01/2010, 12:15

Ecco perchè ho apprezzato moltissimo la famosa pagina di scuse comperata da Di Pietro.
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... e non aveva ancora letto le opinioni di Rutelli ...

Messaggioda annalu il 06/01/2010, 13:50

Mi costa fatica, ma sento il dovere di farlo: riprendo qualcosa che è stato pubblicato su "Il Giornale", quotidiano che non considero affatto degno di essere citato, ma proprio per questo devo riportarne almeno un cenno.
Sapete chi ha rilasciato a questo cosidetto quotidiano una lunga ed articolata intervista?
Nientemeno che l'ex "nostro" Rutelli!!!
Eccovi i titoli (di più proprio non mi riesce) ed il link per chi volesse leggere tutto.

"Immigrati sinistra e Fini sbagliano"
di Laura Cesaretti
Il leader di Alleanza per l'Italia (Api) Rutelli: "Il multiculturalismo è una strada senza uscita con un islam che rifiuta le nostre leggi. La cittadinanza? Un premio a chi accetta regole, diritti e doveri"
Da Il Giornale, martedì 05 gennaio 2010.
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Re: Ho cambiato idea sull’Italia

Messaggioda Iafran il 06/01/2010, 13:59

gabriele ha scritto:Ho cambiato idea sull’Italia
Articolo di Società cultura e religione, pubblicato giovedì 24 dicembre 2009 in Gran Bretagna.

[The Guardian]

... Ci dobbiamo porre una domanda simile sugli italiani. Come hanno potuto eleggere Berlusconi, farlo una seconda volta e poi una terza? L’hanno fatto, sospetto, per le stesse ragioni psefologiche degli americani che hanno scelto Bush. Ripercorrendo gli ultimi 150 anni di storia italiana possiamo notare lunghi periodi di governo della destra, seguiti da un breve periodo di catastrofi e, successivamente, una riconferma della destra. L’Italia non è mai stata quel paradiso liberale di cui si illudono qualche volta i progressisti europei. In realtà è un Paese in cui c’è una maggioranza di destra. È molto più corrotto, depravato, razzista e anarchico di quanto i turisti di classe media, pieni di fantasie ispirate da EM Forster e che vedono solo quello che vogliono vedere, possano immaginare. Coccaglio non è un mero correttivo di tutto questo. L’Italia è così. Dimenticate l’Italia di Dante. Dimenticate l’Italia di Verdi. Dimenticate l’Italia delle vostre fantasie. Benvenuti nell’Italia che definisce una retata contro gli immigrati ‘Operazione Bianco Natale’, nell’Italia che dichiara che il Presidente degli Stati Uniti ha una bella tintarella, la stessa Italia che poi si mette anche a ridacchiare di queste cose.

Noi lo sapevamo già, purtroppo!
I b.ones, estasiati dal nuovo inno del loro capo, rigetteranno tutto (come sempre) dando la colpa alla solita stampa estera che accoglie i suggerimenti di quella italiana, "comunista" per giunta.
And show must go on: le barzellette sono pensieri profondi, in Italia, le bugie sono verità, le vittorie sono sconfitte, il falso in bilancio non è reato, l'illegalità è lecita, il teatrante è il grande politico degli ultimi 150 anni, etc. etc.

I nostri politici faranno qualcosa o il capo continuerà a pensare anche per loro?
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Re: Ho cambiato idea sull’Italia

Messaggioda franz il 06/01/2010, 14:15

Iafran ha scritto:Noi lo sapevamo già, purtroppo!
I b.ones, estasiati dal nuovo inno del loro capo, rigetteranno tutto (come sempre) dando la colpa alla solita stampa estera che accoglie i suggerimenti di quella italiana, "comunista" per giunta.

Che lo sapessimo già, almento alcuni di noi, è noto.
Meno noto è il fatto che per quanto riguarda la politica dei respingimenti in mare gran parte del nostro elettorato (PD, IdV e sinistra radicale) è favorevole, come emerge da un sondaggio pubblicato a suo tempo da repubblica. Anzi le percentuali maggiori di favorevoli ai respingimenti stanno, nel CS, proprio nell'estrema sinistra. Se ne parlò anche in un thread, qui.
Il razzismo nostrano quindi non è caratteristica esclusiva della destra ma caratteristica nazionale e trasversale.
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Re: ... e non aveva ancora letto le opinioni di Rutelli ...

Messaggioda franz il 06/01/2010, 14:20

annalu ha scritto:"Immigrati sinistra e Fini sbagliano"
di Laura Cesaretti
Il leader di Alleanza per l'Italia (Api) Rutelli: "Il multiculturalismo è una strada senza uscita con un islam che rifiuta le nostre leggi. La cittadinanza? Un premio a chi accetta regole, diritti e doveri"
Da Il Giornale, martedì 05 gennaio 2010.

Ho letto l'articolo, assai discutibile, come tutto.
Notevole per spudoratezza il suo richiamo alla laicità quando proprio lui si è dimostrato ottimo baciapile e assai incline ad intessere legami politici con CL e la Compagnia delle Opere, a fini elettorali. Uno dei movimenti/setta piu' integralisti ed invasivi nell'attività dello stato.
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Re: Ho cambiato idea sull’Italia

Messaggioda pierodm il 06/01/2010, 21:10

Il razzismo nostrano quindi non è caratteristica esclusiva della destra ma caratteristica nazionale e trasversale

Non mi risulta.
Più precisamente: è assolutamente vero che il degrado invade tutto e tutti, tracimante, ma una differenza ancora esiste e si riesce ancora a vedere.
A forza di spingere, tagliare, limare, annacquare, modernizzare, di "sinistra" nelle idee e nella cultura diffusa di questa nazione non rimarrà più niente.
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Re: Ho cambiato idea sull’Italia

Messaggioda franz il 08/01/2010, 15:14

pierodm ha scritto:Il razzismo nostrano quindi non è caratteristica esclusiva della destra ma caratteristica nazionale e trasversale

Non mi risulta.

Strano, perché i giornali li leggi, ed anche il forum.
Quanti lettori di sinistra hanno scritto ai giornali per segnalare questo loro "scoprirsi razzisti".
E se il 40% dell'elettorato di sinistra aprezza la politica dei respingimenti in mare, qualche problema dalle nostri parti c'è.
Il che non significa che non ci siano piu' differenze. La Lega rimane la punta di diamante del razzismo. ma è un feneomento generale che tocca tutti e nessuno puo' chiamarsi fuori.
Franz



Gelmini: "Dall'anno prossimo
tetto del 30% per gli stranieri"


ROMA - Dal prossimo anno scolastico scatterà il tetto del 30% per gli alunni stranieri nelle classi. Lo prevede una nota inviata dal ministero dell'Istruzione a tutte le scuole. Il limite previsto entrerà in vigore in modo graduale: verrà infatti introdotto a partire dalle classi prime sia della scuola primaria sia della scuola secondaria, di primo e di secondo grado. "Stabilire un tetto - ha spiegato Mariastella Gelmini - è un modo utile per favorire l'integrazione, perché grazie a questo limite si evita la formazione di 'classi ghetto' con soli alunni stranieri".



Ora tocca agli stranieri. Poi a Varese metteranno un limite % anche ai "terun".
Per aiutarli ad integrarsi meglio. ;)
A fin di bene. In fondo cosa non si farebbe "per il bene del popolo"? :o
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Re: Ho cambiato idea sull’Italia

Messaggioda pierodm il 08/01/2010, 15:50

Strano, perché i giornali li leggi, ed anche il forum.
Quanti lettori di sinistra hanno scritto ai giornali per segnalare questo loro "scoprirsi razzisti".


Leggo, leggo.
Però, vedi, da gran tempo ho l'abitudine di basare le mie idee sull'esperienza diretta, e solo in via subordinata su ciò che leggo e che sento raccontare: certamente, aiutato dal fatto che sono sempre vissuto in una grande città, estremamente varia, e con una gamma di relazioni sociali piuttosto ampia.
Fino ad oggi questa abitudine mi ha tradito raramente, e mai in modo totale.
Tra l'altro, un ulteriore aiuto in questo mi è venuto dal fatto che non mi sono mai fatto delle illusioni fideistiche e non ho mai idealizzato nessuno, e nessuna appartenenza - nemmeno quella "di sinistra".
Ragione per cui, per ciò che riguarda i sentimenti profondi di carattere personale e popolare, anche in tempi non sospetti (quelli cioè in cui il problema del razzismo non si poneva) ho sempre pensato che le pulsioni "negative" serpeggiavano confusamente anche sotto lo strato culturale politicamente corretto, "di sinistra", che è il risultato fragile e faticoso verso il superamento dei propri stessi limiti: quelli del cosiddetto "buon senso elementare", della propria reattività immediata, dei meccanismi ancestrali e per così dire "animali". Un risultato fragile e faticoso, che è la virtù e allo stesso tempo il limite, il punto debole, della sinistra stessa, che per definizione è chiamata - direi perfino condannata - a inventare, immaginare, perseguire ciò che non c'è.

Quindi, tornando all'esperienza diretta, ho constatato anch'io una tendenza a rivedere certi atteggiamenti tolleranti in mataria di immigrazione e diversità, in alcune persone di sinistra, ma solo in alcune, e comunque - questo ho percepito, in molti casi in base ad esplicite dichiarazioni - come una specie di consapevole "colpa", un arretramento pieno di contraddizioni, vissuto in modo problematico.
In una visione della vita e della società che non sia puramente sociologica, questo mi sembra abbastanza: le persone sono assai più complesse di quanto le leggi, le statistiche, le griglie di lettura e l'incalzante racconto della cronaca quotidiana riescano a rappresentare. Almeno dal mio punto di vista, che - come dicevo - raramente mi ha tradito. Certo: "raramente" non significa "mai".
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Re: Ho cambiato idea sull’Italia

Messaggioda franz il 08/01/2010, 16:19

pierodm ha scritto:Quindi, tornando all'esperienza diretta, ho constatato anch'io una tendenza a rivedere certi atteggiamenti tolleranti in mataria di immigrazione e diversità, in alcune persone di sinistra, ma solo in alcune, e comunque - questo ho percepito, in molti casi in base ad esplicite dichiarazioni - come una specie di consapevole "colpa", un arretramento pieno di contraddizioni, vissuto in modo problematico.

Esperienza diretta che posso raccontare anche io. Diretta non perché io stesso mi senta coinvolto in prima persona sul tema del razzismo ma perché ho discusso con persone che mi hanno esternato le stesse cose e che conosco da 20 o 30 anni. Posso cosi' disegnare un percorso, sia del mio cambiamento sia di quello di persone che conosco da tempo e so cosa pensavano e dicevano anni fa. Poi è chiaro che io non conosco in quel modo 10'000 persone. Quindi anche io posso dire "alcune". Ma sono "alcune" assai significative. Sono quelli che sanno ammettere, che sono franchi e schietti. Che si aprono. Perché non tutti hanno il coraggio di dire "cacchio, ma sono diventato razzista?" O di ammetterlo apertamente, saltando la fase inteerrogativa.
Poi hai ragione a dire che "le persone sono assai più complesse di quanto le leggi, le statistiche, le griglie di lettura e l'incalzante racconto della cronaca quotidiana riescano a rappresentare". Tuttavia queste persone poi sono costrette a decidere,a prendere posizione. Col voto, oppure rispondendo ad un sondaggio. Li' trovi il SI ed il NO.

Franz
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