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Films a sfondo politico

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Films a sfondo politico

Messaggioda Robyn il 09/12/2009, 11:01

Il films trasmesso due giorni fà di Michele Placido e che raccontava la resistenza era tutto un films a sfondo politico che ha mandato un messaggio negativo al paese secondo il quale una minoranza politica della resistenza uccideva e basta.Non si possono fare raffronti tra la realtà di oggi e quella di un tempo.In secondo fatti di ingiustizia durante la resistenza ci sono stati ma come tutte le guerre civili non sono riconducibili a parti politiche o a partiti politici.Forse ratzingher si riferiva a Placido.Sinceramente M. Placido non è una persona molto simpatica.In terzo non si possono fare certi film che poi sono stupidi.No si può pretendere che dopo venti anni di dittatura fascista, di partigiani uccisi,della guerra,di cittadini inermi uccisi,di perseguitati uccisi dalla polizia segreta di stato di Mussolini(l'OVRA),non ci possa essere stata la resistenza antifascista.Quelli come Placido pensano che i fascisti potevano fare quelo che volevano e che non ci fosse la guerra civile come conseguenza.Non si dice che cos'è l'Italia di oggi del male che si fà agli immigrati,delle stragi in mare,dei morti sul lavoro.Qualcuno prima o poi chiamerà a rendere giustizia di tutto ciò Ciao Robyn
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Re: Films a sfondo politico

Messaggioda disallineato il 09/12/2009, 13:02

Domenica e Lunedi scorso è andata in onda la sceneggiata “il sangue dei vinti” che avrebbe dovuto ricalcare il libro di G.Paolo Pansa.
Mi ha deluso perché gran parte delle due puntate gira intorno ad un caso da risolvere da parte di un commissario (Michele Placido) estraneo al racconto di Pansa.

Solo come contorno si mettono in luce le atrocità commesse dalle due parti in guerra fra loro e soprattutto non viene raccontata la parte saliente di quello che lo scrittore aveva reso noto, cioè gli eccidi commessi da alcuni gruppi partigiani dopo la fine della guerra, soprattutto nel triangolo rosso emiliano.

Per troppi anni la storia di questi eccidi è stata coperta da una colpevole e consapevole omertà e un film come quello andato in onda nelle sere passate avrebbe potuto evidenziare quello che Pansa aveva documentato. Peccato è stata un occasione perduta.

Sarebbe utile che la storia dopo l’8 settembre e dell’immediato dopoguerra venisse fatta conoscere per intero, in tutti i suoi aspetti, anche quelli più scomodi. Chi ha letto il filone di Pansa (oltre al sangue dei vinti, anche “sconosciuto 45”, “prigionieri del silenzio”, “i gendarmi della memoria”) sa bene che di verità scomode ce ne sono parecchie. Conosciute da molti, ma celate all’interesse della maggioranza delle persone. Infatti a scuola o nelle riviste di informazione non si trovano cenni degli scempi documentati da Pansa.

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Re: Films a sfondo politico

Messaggioda disallineato il 09/12/2009, 13:08

Robyn ha scritto:Il films trasmesso due giorni fà di Michele Placido e che raccontava la resistenza era tutto un films a sfondo politico che ha mandato un messaggio negativo al paese secondo il quale una minoranza politica della resistenza uccideva e basta.Non si possono fare raffronti tra la realtà di oggi e quella di un tempo.In secondo fatti di ingiustizia durante la resistenza ci sono stati ma come tutte le guerre civili non sono riconducibili a parti politiche o a partiti politici.Forse ratzingher si riferiva a Placido.Sinceramente M. Placido non è una persona molto simpatica.In terzo non si possono fare certi film che poi sono stupidi.No si può pretendere che dopo venti anni di dittatura fascista, di partigiani uccisi,della guerra,di cittadini inermi uccisi,di perseguitati uccisi dalla polizia segreta di stato di Mussolini(l'OVRA),non ci possa essere stata la resistenza antifascista.Quelli come Placido pensano che i fascisti potevano fare quelo che volevano e che non ci fosse la guerra civile come conseguenza.Non si dice che cos'è l'Italia di oggi del male che si fà agli immigrati,delle stragi in mare,dei morti sul lavoro.Qualcuno prima o poi chiamerà a rendere giustizia di tutto ciò Ciao Robyn


Ciao Robyn,
ti consiglio di leggere i libri di G.Paolo Pansa sulle crudeltà compiute da alcuni partigiani ( per fortuna una minoranza), nell'immediato dopoguerra.
Il problema grosso non sta tanto negli eccidi compiuti dopo l' 8 settembre, ma quelli dopo che la guerra era terminata.
Pansa è sempre stato un uomo di sinistra e lo è tuttora, ma ha sentito il bisogno, come tanti italiani di sapere la verità su fatti coperti da colpevole omertà. Non confondiamo la propaganda politica tipica della destra con verità scomode che hanno sporcato la resistenza. I colpevoli, non dovevano essere coperti solo perchè simpatizzanti ed attivisti comunisti, ma dovevano invece essere consegnati alla giustizia per rendere onore alle tante vittime innocenti di quell'assurdo delirio di ciolenza e anche per non macchiarsi di connivenze criminali, come si sono resi colpevoli alcuni dirigenti di partito che erano al corrente di quello che stava accadendo.
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Re: Films a sfondo politico

Messaggioda Robyn il 09/12/2009, 16:16

Il ragionamento che si fà sulla resistenza è uguale a quella che si fà sulla rivoluzione russa.Non si spiegano mai i motivi che hanno originato queste cose Ciao Robyn
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Re: Films a sfondo politico

Messaggioda Stefano'62 il 09/12/2009, 16:21

Io non ho visto il film,nè letto il libro in questione.
Tuttavia so benissimo che all'ombra del caos dilagante in quei tempi,quindi anche a guerra finita,sono stati compiuti efferati crimini,a volte imputabili al desiderio di ottenere giustizia (sommaria,meglio che niente se è impossibile ottenerla per vie legali),altre volte invece puro e semplice crimine gratuito compiuto da gentaglia cui tornava comodo nascondersi tra le fila partigiane,o semplicemente indossarne la maschera.
E se lo so benissimo,io che non sono un campione di informazione,significa che non è vero che certe notizie siano state nascoste.
Significa piuttosto che hanno ottenuto il risalto che meritavano,cioè quello delle notizie di cronaca nera,invece che il risalto esagerato e strumentale che avrebbero voluto dargli i soliti noti che avevano e hanno interesse a sputare sulla lotta di liberazione,e infangare in modo trasversale la sinistra italiana di quegli anni in cui aveva più consenso di quanto non abbia mai avuto berlusoni.

Cercare oggi di dare un peso specifico improprio a quelle notizie,ha lo stesso senso che avrebbe sputare sulla campagna militare statunitense dando risalto agli stupri e agli omicidi della divisione marocchina nella zona di Monte Cassino.
Una cosa è dare la notizia nella giusta dimensione che ha nella STORIA,altra cosa cercare di attribuirle un rango che non ha allo scopo di cambiare la valutazione storica.
Un pò come andare al cinema e soffermarsi non sugli attori ma solo su alcune comparse.

Credo che Robyn volesse dire qualcosa di simile,e avrebbe fatto bene a indignarsi se il vero intento del film (e forse del libro) risultasse quello.
Stefano'62
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Re: Films a sfondo politico

Messaggioda disallineato il 09/12/2009, 16:41

Stefano'62 ha scritto:Io non ho visto il film,nè letto il libro in questione.
Tuttavia so benissimo che all'ombra del caos dilagante in quei tempi,quindi anche a guerra finita,sono stati compiuti efferati crimini,a volte imputabili al desiderio di ottenere giustizia (sommaria,meglio che niente se è impossibile ottenerla per vie legali),altre volte invece puro e semplice crimine gratuito compiuto da gentaglia cui tornava comodo nascondersi tra le fila partigiane,o semplicemente indossarne la maschera.
E se lo so benissimo,io che non sono un campione di informazione,significa che non è vero che certe notizie siano state nascoste.
Significa piuttosto che hanno ottenuto il risalto che meritavano,cioè quello delle notizie di cronaca nera,invece che il risalto esagerato e strumentale che avrebbero voluto dargli i soliti noti che avevano e hanno interesse a sputare sulla lotta di liberazione,e infangare in modo trasversale la sinistra italiana di quegli anni in cui aveva più consenso di quanto non abbia mai avuto berlusoni.

Cercare oggi di dare un peso specifico improprio a quelle notizie,ha lo stesso senso che avrebbe sputare sulla campagna militare statunitense dando risalto agli stupri e agli omicidi della divisione marocchina nella zona di Monte Cassino.
Una cosa è dare la notizia nella giusta dimensione che ha nella STORIA,altra cosa cercare di attribuirle un rango che non ha allo scopo di cambiare la valutazione storica.
Un pò come andare al cinema e soffermarsi non sugli attori ma solo su alcune comparse.

Credo che Robyn volesse dire qualcosa di simile,e avrebbe fatto bene a indignarsi se il vero intento del film (e forse del libro) risultasse quello.


Caro Stefano,
non mi sembra pertinente il paragone di MonteCassino con quello che narra Pansa.
Pur essendo cose condannabili, però quando siamo in guerra le atrocità ci sono da una parte e dall'altra, perchè la guerra chiama violenza in un giro senza fine.
Lo scrittore narra delle tante cose che non sono state raccontate, se non in modo equivoco o solo parziale. Precisamente racconta gli orrori commessi da partigiani ( ripeto: una piccola parte di essa ma che ha compiuto MIGLIAIA di omicidi ed atrocità) dopo la fine della guerra. Vennero giustiziati preti, bambini, stuprate donne solo perchè erano familiari di qualche fascista o semplicemente indiziate di avere avuto simpatie per un fascista. Purtroppo Stefano, questa storia è stata taciuta alla gran parte degli italiani. Ti risparmio i dettagli delle torture che questi gruppi partigiani hanno commesso su molta gente innocente. Voglio ripetere fino alla noia che gran parte di questo scempio è accaduto dopo la fine della guerra e commesso da gruppi partigiani. Alcuni dirigenti del partito comunista ne erano al corrente.
Solo indagando fra scartoffie e documenti sono venuti alla luce i particolari di questi fatti.
Pansa è stato accusato di esser passato al "nemico" (centrodestra), è stato accusato di revisionismo, di oportunismo e altri strafacioni. Per uno che è sempre stato comunista prima e di sinistra poi, deve essere stata una ella offesa.
In realtà, quello che ha voluto dire Pansa è che un avera pacificazione nazionale non può esserci senza tutta la verità. Anche da parte dell'assiocazione partigiani, si sono levati gli scudi ed accuse, mentre loro stessi dovrebbe avere tutto l'interesse alla trasparenza e ad ammettere che ci sono stati quei casi di poche persone che hanno commesso quei crimini, proprio perchè la lotta partigiana non ha nulla da vergognarsi. Quei casi crimosi non sono stati commessi dalla resistenza partigiana in quanto tale, ma da singoli elementi o gruppi di elementi partigiani che con le loro azioni si sono esclusi dai partigiani veri.
Sulle atrocità commesse dopo 8 settembre, credo che tutti ne siamo consapevoli che vi sono state da ambo le parti, ma come ho detto, quando siamo in guerra tutto può accadere.
Anche a te Stefano ripeto l'invito di leggere un pò di libri di Pansa. Sconvolgono e coinvolgono al tempo stesso.
Cordialità anche a te.
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Re: Films a sfondo politico

Messaggioda disallineato il 09/12/2009, 16:44

Robyn ha scritto:Il ragionamento che si fà sulla resistenza è uguale a quella che si fà sulla rivoluzione russa.Non si spiegano mai i motivi che hanno originato queste cose Ciao Robyn



Caro Robyn,
non confondiamo la resistenza con quello che hanno commesso alcuni partigiani della resistenza dopo la fine della guerra.
Le atrocità raccontate da Pansa sono sopratutto quelle avvenute a guerra finita, che nulla avevano a che vedere con i valori della resistenza. Infatti le critiche rivolte allo scrittore da parte dall'ANPI sono sbagliate, perchè sono i partigiani stessi che dovrebbero avere tutto l'interesse alla trasparenza.
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Re: Films a sfondo politico

Messaggioda Giorgio Graffieti il 09/12/2009, 17:02

disallineato ha scritto:sono i partigiani stessi che dovrebbero avere tutto l'interesse alla trasparenza

sottoscrivo.

mi devo preoccupare? :lol:
«vedo gente, faccio cose...»
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Re: Films a sfondo politico

Messaggioda disallineato il 09/12/2009, 17:06

Giorgio Graffieti ha scritto:
disallineato ha scritto:sono i partigiani stessi che dovrebbero avere tutto l'interesse alla trasparenza

sottoscrivo.

mi devo preoccupare? :lol:



Assolutamente no. Mica possiamo essere sempre in disaccordo, caspita!!!
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Re: Films a sfondo politico

Messaggioda chango il 09/12/2009, 18:34

disallineato ha scritto:Domenica e Lunedi scorso è andata in onda la sceneggiata “il sangue dei vinti” che avrebbe dovuto ricalcare il libro di G.Paolo Pansa.
Mi ha deluso perché gran parte delle due puntate gira intorno ad un caso da risolvere da parte di un commissario (Michele Placido) estraneo al racconto di Pansa.

Solo come contorno si mettono in luce le atrocità commesse dalle due parti in guerra fra loro e soprattutto non viene raccontata la parte saliente di quello che lo scrittore aveva reso noto, cioè gli eccidi commessi da alcuni gruppi partigiani dopo la fine della guerra, soprattutto nel triangolo rosso emiliano.

Per troppi anni la storia di questi eccidi è stata coperta da una colpevole e consapevole omertà e un film come quello andato in onda nelle sere passate avrebbe potuto evidenziare quello che Pansa aveva documentato. Peccato è stata un occasione perduta.

Sarebbe utile che la storia dopo l’8 settembre e dell’immediato dopoguerra venisse fatta conoscere per intero, in tutti i suoi aspetti, anche quelli più scomodi. Chi ha letto il filone di Pansa (oltre al sangue dei vinti, anche “sconosciuto 45”, “prigionieri del silenzio”, “i gendarmi della memoria”) sa bene che di verità scomode ce ne sono parecchie. Conosciute da molti, ma celate all’interesse della maggioranza delle persone. Infatti a scuola o nelle riviste di informazione non si trovano cenni degli scempi documentati da Pansa.

Cordialità a tutti.


sarebbe utile che anche il ventennio precedente l'8 settembre venisse riconosciuto in tutti i suoi aspetti e in tutta la sua gravità.

sarebbe anche ora che quando si parla di quanto accaduto nel dopoguerra lo si facesse sulla base di indagini storiche condotte da storici con i metodi della ricerca storica, piuttosto che sulla base di romanzi di un giornalista che ha trovato un filone "letterario" da sfruttare.

sarebbe anche ora di tenere conto che in quelle migliaia di morti ci sono tantissime vendette personali, che non sempre hanno colpito degli innocenti. sarebbe ora, in altre parole, di contestualizzare quelle violenze. cosa che pansa non fa.
chango
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