Giorgio Graffieti ha scritto:che ci voglia del tempo è ovvio, ma che non si possa iniziare da subito non è vero... perché si è già iniziato. È solo un problema di costi... se per rendere energeticamente autosufficiente un'abitazione il proprietario deve investire 15000 euro è probabile che la cosa vada avanti abbastanza lentamente... anche perché dovrebbe contemporaneamente continuare a contribuire anche per realizzare follie come la nuova avventura nucleare...
Fatti due calcoli posto un costo per una centrale nucleare di 15 miliardi di euro... se immaginiamo anche i costi nascosti per lo smaltimento e per il fatto che siamo in Italia... si potrebbero finanziare totalmente 1.000.000 di impianti da 3kw che diventerebbero subito il doppio se finanziati solo al 50%. E si realizzerebbero subito... non fra 10 anni come una centrale nucleare... se va bene.
Non è cosi' semplice. A parità di potenza elettrica prodotta, gli impianti solari sono nettamente i piu' cososi, seguiti dall'eolico e dal geotermico. Questo significa che i 15 miliardi della ipotetica centrale nucleare devono essere moltiplicati per vari fattoi, per ottenere la stessa potenza. Il fotoelettrico anni fa aveva un moltiplicatore di 400 (dati Enel GreenPower). Ora ci sono stati alcuni miglioramenti ma siamo sempre nell'ordine di grandezza a tre cifre. Anche considerando che producendo in ogni casa l'elettricità si abbattono le dispersioni di trasporto (non pero' quando vendiamo le eccedenze) possiamo passare da un fattore 400 ad un 200 ma comprendi che anche se fosse 100 i nostri 15 miliardi diventerebbero 1500.
Ma il problema piu' grosso è l'inquinamento e la necessità di grandi energie durante la loro fabbricazione. La produzione di pannelli fotovoltaici è una delle produzioni piu' inquinanti che si conosca e richiede un'enormità di energia. Fino a 10 anni fa la quantità di energia necessaria era addirittura superiore a quella che il pannello avrebbe potuto rendere nel suo ciclo di vita. Ora il bilancio è positivo, sia per alcuni miglioramenti tecnologici sia perché si è riusciti ad allungare un po' il tempo di vita. Rimane il fattto che per produrre un milione di impianti (e le famiglie in Italia sono 21,7 milioni) innescheremmo un inquinamento mostruoso ed avremmo bisogno di un'energia che ora non abbiamo. Quindi "non da subito" e non a poco prezzo. Le cose migliorano se invece di energia elettrica produciamo acqua calda, per riscaldare e per fare la doccia. Qui diminuiscono i costi di produzione e la cosa è fattibile (da subito, tanto che in tutto il sud europa già lo si è fatto) ma non è certo lo scenario idilliaco che era stato affrescato all'inizio, dove tuttti producono energia vendnendo le eccedenze.
Tornando al fotovotaico, il costo di un impianto di 3KW è di 21'000 euro che diventa 7000 con le varie agevolazioni. La superfice sul tetto è di 30 metri quadrati. Nessun problema per una villetta ma io a Milano vivevo, come praticamente tutti, in un palazzo di 8 piani con 6 appartamenti per piano. Fatti 4 conti abbiamo la necessità, per dare 3KW a tutte le famiglia, di 1440 metri quadrati sul tetto ma questa superfice è tre volte quella del tetto del palazzo ed è 1/5 di un campo da calcio, per intenderci. Nei tetti piatti poi tutta la superfice è utilizzabile ma in quelli spioventi, solo il lato verso sud puo' essere usato e questo dimezza la superfice utilizzabile, nella migliore delle ipotesi. Se il tetto ha quattro orientamenti, come il mio, l'affare si complica parecchi. Rifare il tetto sarebbe un costo da aggiungere all'investimento.
Intanto possiamo paragonare il costo del milione di impianti fotovoltaici (21 miliardi per fare 3MW) con quello di una centrale da 1650 MW (EPR a Flamanville a Manche) che ha un investimento previsto di 3.3 miliardi. Possono poi essere anche il doppio, in caso di sorpasso dei costi, ma sul fattore produttivo il rapporto è 1 a 550 e su quello economico è 6.25. Il che significa che con una spesa 6.25 volte inferiore si produre in volume di energia 550 volte superiore. Il nucleare sarà una pazzia (ed io ho un certo scetticismo, soprattutto per le centrali costruite in Italia) ma è 3437 volte piu' economico dell'idea di fare un milione di pannelli (senza contare l'inquinamento nella fase di produzione dei pannelli).
Ok, il solare è 3437 volte piu' costoso e quindi è un bel business. Il nostro PIL si impennerebbe.
Verissimo quello che mi dici sui tempi. Oggi fare un pannello è piu' rapido che fare una centrale nucleare ma non so dove e come si potrebbero produrre un milione di pannelli in Italia. Li facciamo fare a Bopal, tanto loro all'inquinamento ci sono abituati? Forse hanno pure una centrale nucleare nelle vicinanze e quindi anche il problema dell'energià necessaria è risolto.
Cia,
Franz
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