La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

Ocse, forti segni di ripresa?

Forum per le discussioni sulle tematiche economiche e produttive italiane, sul mondo del lavoro sulle problematiche tributarie, fiscali, previdenziali, sulle leggi finanziarie dello Stato.

Re: Ocse, forti segni di ripresa?

Messaggioda trilogy il 10/11/2009, 11:42

Quelle dell'Ocse sono previsioni soggette ad ampi margini di errore, questi per ora sono i dati, l'unico settore in crescita è quello dei prodotti farmaceutici, fortuna che c'è l'influenza....:

ROMA - La produzione industriale di settembre è scesa del 5,3% rispetto ad agosto e del 15,7% rispetto al settembre 2008. Lo comunica l'Istat, precisando che è il calo congiunturale peggiore dall'inizio delle serie storiche del 1990. Nei primi nove mesi dell'anno la produzione è scesa rispetto allo stesso periodo del 2008 del 20,3% sulla base dei dati corretti per gli effetti di calendario e del 20,5% sulla base dei dati grezzi. Nel terzo trimestre la produzione è cresciuta del 4% rispetto al trimestre precedente grazie al buon andamento della produzione registrata a luglio (+1,9% congiunturale) e agosto (+5,8% congiunturale).

Nel dettaglio l'Istat segnala variazioni congiunturali negative del dato destagionalizzato per i beni intermedi (-7,9%), per i beni strumentali (-5,6%), per i beni di consumo (-4,1%), per l'energia (-3,9%). In calo, invece, i beni strumentali (-0,9%). Considerando la dinamica tendenziale su settembre 2008 i dati corretti per gli effetti di calendario segnalano un calo del 21,2% per i beni intermedi, del 20,4% per i beni strumentali, del 10,5% per l'energia e del 5,5% per i beni di consumo.

A livello dei singoli settori di attività economica, l'indice della produzione industriale corretto per gli effetti del calendario ha registrato, rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, variazioni tendenziali positive per i prodotti farmaceutici (+5,9%) e per le industrie alimentari, bevande e tabacchi (+0,2%). Le diminuzioni maggiori si registrano per i macchinari e attrezzature n.C.A. (-27,5%), Per la metallurgia e prodotti in metallo (-25,2%) e per i mezzi di trasporto (-20,2%). Nel confronto tra i primi nove mesi del 2009 e il corrispondente periodo del 2008 le diminuzioni più ampie hanno riguardato la metallurgia e i prodotti in metallo (-32,1%) e i macchinari e attrezzature n.C.A. (-31,8%). L'unica variazione positiva ha riguardato i prodotti farmaceutici (+2,5%).
Avatar utente
trilogy
Redattore
Redattore
 
Messaggi: 4746
Iscritto il: 23/05/2008, 22:58

Re: Ocse, forti segni di ripresa?

Messaggioda ranvit il 10/11/2009, 13:25

A parte il fatto che è un tuo giudizio soggettivo, trilogy.....non devi convincere me, ma l'elettorato!
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Ocse, forti segni di ripresa?

Messaggioda trilogy il 10/11/2009, 13:55

ranvit ha scritto:A parte il fatto che è un tuo giudizio soggettivo, trilogy.....non devi convincere me, ma l'elettorato!


che la produzione industriale a settembre sia scesa del 5% Il dato peggiore degli ultimi 20 anni è un dato acquisito, non un mio giudizio soggettivo.
Che l'indice OCSE sia una previsione a 6/9 mesi, e come tutte le previsioni soggetta a conferma o smentita
e un fatto non un giudizio soggettivo.

saluti
trilogy

Anche i dati sulla fiducia in Germania hanno sorpreso in peggio

10/11/2009 - Germania: male lo Zew a novembre
Lo Zew Institute ha comunicato che l'indicatore della fiducia tedesco di novembre si é attestato a 51,1 punti, in calo rispetto ai 56,0 della precedente rilevazione ed al di sotto anche dei 55 punti pronosticati alla vigilia dagli analisti.


Anche gli agricoltori hanno qualche problema

(ANSA) - ROMA, 10 NOV - Subito lo stato di crisi per l'agricoltura. Lo chiede la Cia in una lettera inviata al premier e al ministro delle Politiche agricole Zaia. Per la Confederazione degli agricoltori la situazione e' sempre piu' difficile davanti all'emergenza dei produttori stretti tra costi e oneri contributivi insostenibili e prezzi sui campi in caduta libera. Una situazione 'disastrosa che richiede immediati interventi' - denunciano - per evitare un tracollo che comporterebbe la chiusura di tantissime aziende. 'E' indispensabile dichiarare lo stato di crisi - scrive il presidente della Cia Politi - perche' gli imprenditori agricoli, i cui redditi si sono dimezzati, non sono in grado di operare con la dovuta incisivita'; sospendere quindi i pagamenti sia dei contributi previdenziali che delle tasse - continua - sarebbe una boccata d'ossigeno'. Secondo Politi sono molti infatti i produttori che non sono nelle condizioni di pagare ne' gli oneri sociali, ne' assolvere alle scadenze fiscali. 'Troppe le promesse non mantenute - conclude il presidente -, i sei decreti legge anticrisi non contengono validi interventi a sostegno delle imprese agricole, la finanziaria 2010 toglie risorse, per non parlare del mancato finanziamento del Fondo di solidarieta' per le calamita' naturali'. (ANSA)
Avatar utente
trilogy
Redattore
Redattore
 
Messaggi: 4746
Iscritto il: 23/05/2008, 22:58

Re: Ocse, forti segni di ripresa?

Messaggioda Iafran il 10/11/2009, 14:35

ranvit ha scritto:A parte il fatto che è un tuo giudizio soggettivo, trilogy.....non devi convincere me, ma l'elettorato!

Non basterebbe forse convincere, quanto avere il coraggio di farlo sapere.
E’ ciò che espone Vincenzo Cerami in uno scritto, su l’Unità di domenica 8 novembre 09

Waterloo
“Bisogna far capire agli italiani che sono infelici”. Questa affermazione può sembrare paradossale, se non proprio ridicola. Ma sarebbe un grande errore non prenderla sul serio. Quando Nanni Moretti dice che in Italia non c’è più una pubblica opinione, dichiara, in fondo e giustamente, che da noi è scomparsa l’autocoscienza. Le persone indifferenti e semplicistiche, spesso sorridenti e vagheggianti, non sanno che si potrebbe essere migliori e più felici di quanto si creda. Chi vuol migliorare il nostro paese deve essere in grado di far scoprire ai beoti che sono beoti. Come fare? Innanzi tutto bisogna rimuovere le cause che rendono le persone tarde di mente. Non è facile.

Prendiamo un caso estremo: come si fa a convincere un allegro pazzo di non essere Napoleone ma il signor Pinco Pallino? Francamente si sta più a proprio agio nei panni dell’imperatore francese che in quelli di un povero schizofrenico. Tanto è vero che anche allo psichiatra rigoroso viene il sospetto che forse è il caso di lasciar credere al paziente di essere Napoleone piuttosto che rivelargli di essere un disgraziato senza alcuna gloria. In questo momento, in Italia, c’è un governo che dice agli italiani di essere tutti Napoleone e una opposizione che non trova il modo di dire loro che si potrebbe stare meglio, e in buona salute mentale. La verità, naturalmente, è più vicina all’opposizione che al governo, perché il nostro paese è palesemente malato e ha bisogno di energiche cure. Ma per cominciare la terapia bisogna convincere gli italiani che sono infelici. Purtroppo è una brutta notizia, che nessuno vorrebbe ascoltare. E questa è la ragione profonda delle difficoltà che l’opposizione sta conoscendo per imporsi sulla scena politica. A questo punto, se proprio non si riesce a far rinsavire gli italiani, non c’è altro da fare che attendere la nostra Waterloo.
Iafran
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 4269
Iscritto il: 02/03/2009, 12:46

Re: Ocse, forti segni di ripresa?

Messaggioda trilogy il 10/11/2009, 16:21

(ANSA) - ROMA, 10 NOV - Cresce il ricorso alla cig, +387%. Lo rileva la Uil sulla base dei dati Inps: fino ad ottobre, in media collocati 421mila lavoratori al mese. Nello stesso periodo del 2008 la media era di 86mila. Quanto a ottobre - afferma il decimo rapporto della Uil - l'aumento della cig e' del 221% rispetto a gennaio 2009, e del 322% rispetto a ottobre dello scorso anno.

(ANSA) - ROMA, 10 NOV - Nei primi nove mesi del 2009 hanno chiuso i battenti 100 mila imprese di commercio, servizi e turismo. E' quanto rileva Confesercenti. Gli italiani inoltre bocciano il lavoro delle istituzioni per fronteggiare la crisi (che per l'87% non e' ancora passata): il 65% boccia le misure adottate dal governo. E i giudizi peggiorano se si prendono in considerazione le regioni, (74% giudizi negativi), le associazioni di Pmi (84%), i sindacati (85%), l'opposizione parlamentare(87%) e le banche(91%).
Avatar utente
trilogy
Redattore
Redattore
 
Messaggi: 4746
Iscritto il: 23/05/2008, 22:58

Re: Ocse, forti segni di ripresa?

Messaggioda ranvit il 10/11/2009, 16:23

Iafran, non è che posso ripetere sempre la stessa storia....gli italiani non sono affatto beoti. E' il Cs che non ha saputo farsi apprezzare, quando ha avuto il consenso (dagli stessi beoti....), per le obiettive ragioni di incapacità, cialtroneria, rissosità, verbosità, attaccamento ignobile alle poltrone e anche agli strapuntini etc etc.

Berlusconi è un gran paraculo ma gli italiani non hanno avuto scelta!

Naturalmente nel dire "gli italiani" non mi riferisco ai militanti in servizio permanente effettivo di destra o di sinistra, ma ai tanti (a occhio e croce almeno il 30%) che potrebbero votare sia qua che là!

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Ocse, forti segni di ripresa?

Messaggioda ranvit il 10/11/2009, 16:33

Nel frattempo è arrivato un altro post di trilogy....che continua a riportare dati economici per contraddire non so se le previsioni dell'Ocse o il sottoscritto.

Se rivolto a me, pregherei trilogy di rileggersi le varie "botta e risposta" tra me e franz nelle pagine precedenti per rendersi conto che il mio è un discorso politico non economico!

Insomma mi interessa evidenziare lo stridore che gli italiani avvertono tra la "Cassandra" centrosinistra e le dichiarazioni dell'Ocse....
Considerando che gli italiani ritengono il Cs incapace e inadatto a fare meglio....per averlo sperimentato.

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Ocse, forti segni di ripresa?

Messaggioda Stefano'62 il 10/11/2009, 16:41

Io ho capito cosa intende dire Ranvit,
cioè che sotto elezioni quello che conta non è la realtà,ma la percezione che ne hanno gli elettori.
E attaccarsi solo ai dati senza anche pensare a come renderli intelleggibili alla 'massa beota',soprattutto quando nel campo avverso sono maestri della mistificazione,è una strategia perdente.
Se corrisponde a ciò che intende dire Vittorio,allora sono d'accordo.

Ciao
Stefano'62
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1814
Iscritto il: 20/12/2008, 14:36

Re: Ocse, forti segni di ripresa?

Messaggioda franz il 10/11/2009, 17:56

Stefano'62 ha scritto:Io ho capito cosa intende dire Ranvit,
cioè che sotto elezioni quello che conta non è la realtà,ma la percezione che ne hanno gli elettori.
E attaccarsi solo ai dati senza anche pensare a come renderli intelleggibili alla 'massa beota',soprattutto quando nel campo avverso sono maestri della mistificazione,è una strategia perdente.
Se corrisponde a ciò che intende dire Vittorio,allora sono d'accordo.

Ciao

Beh, che conti la percezione della realtà, piu' che la realtà stessa, è un dato di fatto.
Non solo sotto elezioni. Sempre. Io ne sono convinto.
La realtà è difficilmente comprensibile nella sua interezza. Troppo complessa.
Noi possiamo apprezzarne alcuni lati, alcune tessere del puzzle, che riteniamo piu' importanti.
E possiamo cercare di convincere altri che la nostra visione è quella giusta, piu' adatta per impostare la soluzione.
Questo lo facciamo anche indicando alcuni dati.
Cosa c'è di male?

Franz
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Ocse, forti segni di ripresa?

Messaggioda trilogy il 10/11/2009, 20:33

ranvit ha scritto:Nel frattempo è arrivato un altro post di trilogy....che continua a riportare dati economici per contraddire non so se le previsioni dell'Ocse o il sottoscritto.

Se rivolto a me, pregherei trilogy di rileggersi le varie "botta e risposta" tra me e franz nelle pagine precedenti per rendersi conto che il mio è un discorso politico non economico!

Insomma mi interessa evidenziare lo stridore che gli italiani avvertono tra la "Cassandra" centrosinistra e le dichiarazioni dell'Ocse....
Considerando che gli italiani ritengono il Cs incapace e inadatto a fare meglio....per averlo sperimentato.

Vittorio


Avevo riportato anche questo sondaggio, che riprendo qua, e che in sostanza boccia tutti: governo opposizione e sindacati (esistono ancora?). Certo, l'opposizione è giudicata peggio del Governo.

ANSA) - ROMA, 10 NOV - Nei primi nove mesi del 2009 hanno chiuso i battenti 100 mila imprese di commercio, servizi e turismo. E' quanto rileva Confesercenti. Gli italiani inoltre bocciano il lavoro delle istituzioni per fronteggiare la crisi (che per l'87% non e' ancora passata): il 65% boccia le misure adottate dal governo. E i giudizi peggiorano se si prendono in considerazione le regioni, (74% giudizi negativi), le associazioni di Pmi (84%), i sindacati (85%), l'opposizione parlamentare(87%) e le banche(91%).
Avatar utente
trilogy
Redattore
Redattore
 
Messaggi: 4746
Iscritto il: 23/05/2008, 22:58

PrecedenteProssimo

Torna a Economia, Lavoro, Fiscalità, Previdenza

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite