Al caro Stefano, dico che io esprimo le mie opinioni, non pretendo che tu le condivida o che tu creda a quello che narro.
Spesso durante i convegni o dibattiti, si incontrano persone che su questo particolare argomento ( le prepotenze del pool di mani pulite ) reagiscono in modo da tifosi di calcio più che da interlocutori. Non si tratta di schierarsi con il pool o esserne contro. Gli argomenti che sovente porto come discussione nei convegni di varia attualità, sono per far conoscere e confrontarsi sui metodi spietati che hanno usato degli uomini di stato. E' innegable che la con la loro opera abbiano contrinuito a far emergere il marciume, o parte di esso, che circondava la politica italiana fino agli anni 90. Ma ciò non toglie che in quell'ora di repulisti, siano stati travolte persone totalmente innocenti. E anche nei confronti di persone ritenute poi colpevoli siano state attuate modalità ai limiti della legalita, con ricatti psicologici e coercitivi.
Questo è innegabile. Non possiamo continuare a far finta di non sapere che queste cose sono accadute solo perchè ci rimaneva antipatico quel politico che è rimasto coinvolto nelle indagini.
La spettacolarizzazione delle manette ( ricordi Enzo Carra portato in manette al processo? ) era fatta per umiliare il soggetto, a spregio della sua dignità. O ti sembrano fandonie anche queste?
Caro amico, non credere a me. Leggiti qualche cronaca dell'epoca, i quotidiani dell'epoca che sono a tutt'oggi consultabili. Prova a scorrerli con serenità e vedrai che letti con occhi di oggi, ti indurranno qualche riflessione.
Cordialità