chango ha scritto:oggi nulla impedisce di assumere un tecnico qualificato pakistano per fare il lavoro per cui ha studiato.
la questione è che fatte alcune eccezioni, il "normale" sistema produttivo italiano non sa cosa farsene del lavoratore extracomunitario con un'alta qualifica (e il discorso vale in parte anche per il lavoratore italiano)
il massimo lavoro qualificato ricercato nell'immigrazione è quello del cuoco/cameriere e del saldatore.
è inutile prevedere criteri più professionalmente selettivi se poi la domanda di manodopera extracomunitaria ha come scopo il contenimento dei costi ( molto spesso attraverso il lavoro nero) per posti di lavoro privi di qualifica (badante, raccoglitore di pomodori,ecc.)
non mi sembra che sia esattamente cosi'.
Primo, il tecnico qualificato pakistano e' sottoposto alle stesse leggi cui e' sottoposta la badante entrata clandestinamente e poi sanata. Vedi i problemi di ricongiungimento familiare di persocnale scientifico. Beninteso: la badante puo' effettivamente essere assunta a titolo di aiuto, ma mi chiedo se sia giusto che vi sia un mercato di "badanti" entrate magari clandestinamente e poi sanate senza alcun criterio.
Secondo, nessun sistema, nemmeno quello britannico, saprebbe cosa farsene del lavoratore extracomuntario SE si ponesse come presupposto che, a parita di competenze, il lavoratore britannico va comunque preferito a quello pakistano (o italiano, per inciso). Il punto e' che invece un po' dappertutto si cerca di prefereire "il migliroe", il quale e' spesso in grado di migliorare il sistema in cui opera migliorando le opportunita' di sviluppo del paese.
E' proprio questa la cosa che in Italia ancora non si e' capita...
pagheca