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Minacce in diretta tv

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Minacce in diretta tv

Messaggioda Robyn il 09/08/2009, 11:33

Bisogna capire come si è arrivati all'attuale situazione di monopolio delle frequenze.Chi è che le ha concesse?Come è potuto avvenire che una sola persona sia diventata possessore di tutte le tv private?Come è stato possibile che oltre a controllare le tv private adesso si controlli anche la rai? Da quello che sò in nessun paese del mondo esiste editore che può possedere più di una determinata percentuale azionaria di una rete privata,generalmente il 3%.Non esiste in nessun paese del mondo che chi possiede una pur minima quota azionaria di una rete privata possa ricoprire cariche di governo.Come è possibile una lottizzazione così selvaggia della rai?Quando si avanzano pretese o si cerca di condizionare la libertà dell'informazione si và direttamente contro l'art 21 della costituzione.E intanto si parla tanto di libertà dell'informazione da anni,ma lo scempio continua sempre.Si promette che ci sarà una riforma complessiva e poi non si fà più niente e tutto continua come prima.Quello che ha dato un colpo mortale alla riforma di sistema con un veto è stato Mastella nel precedente governo di cs ,dicendo che si trattava di una vendetta contro Berlusconi.Ecco quindi che ci ritroviamo un'altra volta nel casino.Fin quando continuerà così? Ciao Robyn
Ultima modifica di Robyn il 09/08/2009, 12:42, modificato 1 volta in totale.
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Re: Minacce in diretta tv

Messaggioda Loredana Poncini il 09/08/2009, 12:30

Continuerà così, Robyn, finché non ci coalizzeremo, a partire dal web e approdando in ogni comune, in ogni circoscrizione, e costringendo i nostri coordinatori PD, dalla base al vertice, a fare quel che va fatto: un CONTROLLO DEMOCRATICO su tutto e tutti. Come ? Lo impareremo facendolo !
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Re: Minacce in diretta tv

Messaggioda Robyn il 09/08/2009, 12:41

Ti dico io cosa serve.Serve che quando si và al governo si presenta un ddl complessivo di riforma del sistema radio televisivo e si vota.Serve un'azione senza precedenti come quella della finanziaria da 35 mld.Solo così il paese può guarire.Comunque presentiamo un ddl in parlamento e vediamo la destra quali scuse trova.Intanto bisogna preparare il paese Ciao Robyn
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Re: Minacce in diretta tv

Messaggioda carlo gualtieri il 09/08/2009, 19:59

un vero Partito può fare molto.Il PD non é ancora un vero partito. Un vero partito è parte attiva della realtà nei territori, ha contatti con tutti e sa , nel territorio e non in astratto, rispondere alle paure, sa portare in evidenza gli interessi locali vitali per la vita di tutti, sa articolare studi, analisi, proposte di intervento non solo legislative. Sa capovolgere a proprio favore le parole d'ordine delle destra che hanno determinato un così massiccio consenso (penso agli immigrati: perchè non partire con comitati di esperti che aiutino gli immigrati regolari a superare gli allucinanti ostacoli della burocrazia? poi gli elementi che creano paura, gli aspetti reali di degrado, il fatto che su treni e autobus utilizzati dagli immigraati spesso si creano situazioni che il più progressista degli italiani non riesce ad accettare, tutto questo può essere affrontato non con misure antiimmigrati, ma con serie politiche di ripristino del decoro delle città, che colpiscano chi adotta comportamenti incivili a prescindere dal fatto se quelli che si colpiscono duramente sono italiani o immigrati).
Ma ci vuole un partito vero, oggi ci sono i piani alti e centinaia di circoli e organizzazioni di base completamente abbandonati a sè stessi. Concordo con l'idea di Bersani di finanziare le realtà periferiche con i soldi dei rimborsi elettorali.
Insomma, speriamo nel Congresso, se funzionerà avremo una chance, altrimenti ci accorgeremo che al peggio non c'è mai fine.
Basta guardare qualcuno in faccia un po' di più, per avere la sensazione alla fine di guardarti in uno specchio. (Paul Auster)
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Re: Minacce in diretta tv

Messaggioda mariok il 10/08/2009, 7:59

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Re: Minacce in diretta tv

Messaggioda Robyn il 10/08/2009, 10:13

Loredana Poncini
Credo che i cittadini abbiano capito poco del funzionamento delle regole di un normale sistema dei mass media hanno le idee alquanto confuse.La rai perche è lottizzata così?Da quello che ho capito,è perche la nomina del consiglio di amministrazione della rai e del suo presidente ricade sul parlamento(la scelta dovrebbe essere nelle mani del presidente della repubblica) e quindi c'è direttamente il controllo dell'informazione sui giornalisti da parte dei partiti,che al contrario devono essere liberi.Perche non fare una sola rete generalista e mettere sul mercato due reti pubbliche?Certo mettere sul mercato due reti in questo momento sarebbe controproducente perche si creerebbe nuovo monopolio in mancanza di regole anticoncentrazione.Si parla del fatto che qualsiasi regolamentazione è superata perche è arrivato il digitale terrestre.Si possono ricevere tutti i canali che si vogliono.Ma siamo sicuri che ciò garantisca la libertà d'informazione?perche il problema riguarda il condizionamento politico che ricevono i giornalisti.Infatti se io ho una rete ,impongo la mia linea editoriale,e se non ci sono regole anticoncentrazione posso comprarmi tutte le reti che voglio.Quindi digitale o no servono regole anticoncentrazione.Non sò poi com'è il discorso sulla pubblicità.Se invece in una rete c'è una pluralità di persone che detiene il 3% di quella rete diventa difficile il controllo dell'informazione.Per quel che riguarda la stampa,il discorso è diverso.Esistono giornali di partito,ma anche questi dopo il partito devono dare informazione veritiera e imparziale Ciao Robyn
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Re: Minacce in diretta tv

Messaggioda pagheca il 10/08/2009, 12:16

a me piacerebbe (come al solito... lo so che comincio a ripetermi come i vecchi arteriosclerotici :) ) arrivare a capire esattamente perche' in Italia non funziona e altrove, sebbene parzialmente, si. Cioe': che cosa accade altrove che permette di avere dei canali pubblici indipendenti?

La domanda non e' banale, perche' alla fine se ci si pensa bene non e' facile garantire l'indipendenza per legge, dato che ci sono un mucchio di modi per condizionare il canale pubblico. In fondo la cosa singolare e' il fatto che RAI3 riesca, in qualche modo, ad avere un orientamento indipendente rispetto al governo (non dico indipendente tout-court perche' sinceramente penso che ci siano dei problemi pure li). Puo' essere sia una specie di "armistizio", o uno strumento per dimostrare che il controllo non e' totale, ma secondo me non basta, e a questo punto SB e i suoi scagnozzi hanno abbastanza potere per massacrare anche rai3. Non che non possa succedere in futuro, ma finora non e' successo.

Cerchero' di capire come funzionano le nomine in BBC per farvelo sapere. Se qualcuno vuole fare la stessa cosa con canali pubblici stranieri che conosce, sarebbe interessante per formarsi un quadro della cosa. Penso che sia l'unico modo per uscire dalle vuote polemiche e dalla logica lottizzazione vs. privatizzazione che tanti italiani credono sia l'unica soluzione possibile, mentre non lo e'.

Ovviamente il problema sottolineato da Loredana, ovvero l'abnorme concentrazione di mezzi nel privato in Italia, e' completamente diverso e non e' che richieda molta fantasia per capire come risolverlo.

saluti,
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Re: Minacce in diretta tv

Messaggioda Robyn il 10/08/2009, 16:55

Su Repubblica di ieri c'è scritto che le nomine in inghilterra alla bbc le fà la regina.Pero poi non spiega come funziona una vera e libera informazione in un paese democratico,di come è regolamentata la tv privata.In italia basterebbe una sola rete pubblica.Infatti tre reti sono state pensate ,per la dc ,per il psi ,per il pci.Ma se non c'è regolamentazione antitrust o meglio di anticoncentrazione,due reti non possono essere messe sul mercato perche si formerebbe nuovo monopolio e forse ancora più forte di adesso Robyn
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Re: Minacce in diretta tv

Messaggioda pagheca il 10/08/2009, 17:26

Robyn ha scritto:Su Repubblica di ieri c'è scritto che le nomine in inghilterra alla bbc le fà la regina.Pero poi non spiega come funziona una vera e libera informazione in un paese democratico,di come è regolamentata la tv privata.In italia basterebbe una sola rete pubblica.Infatti tre reti sono state pensate ,per la dc ,per il psi ,per il pci.Ma se non c'è regolamentazione antitrust o meglio di anticoncentrazione,due reti non possono essere messe sul mercato perche si formerebbe nuovo monopolio e forse ancora più forte di adesso Robyn


Hai ragione. Da una rapida ricerca mi sembra di capire che la BBC e' regolata da un cosiddetto Royal Charter, che e' un decreto reale praticamente. Questo decreto:
1) dispone la BBC in forma di Corporation
2) setta le policy, gli standard e gli obiettivi
3) regola i poteri
4) nomina 14 governatori, che poi fanno tutte le nomine interne

In effetti sarebbe forse l'uovo di colombo proporre una cosa del genere in Italia, con il Presidente al posto della Regina. Chissa' che i 3 dell'ave maria non ci leggano... Pero' ricordiamoci che la regina qui e' sempre stata bene attenta a tenersi al di fuori di ogni disputa politica e infatti qui non si parla mai delle opinioni o simpatie politiche della regina (non credo nemmeno che voti alle elezioni, ma potrei sbagliarmi*).

Pero' perche' dici che in Italia basterebbe una sola rete pubblica? Tieni presente che un sistema di media ha bisogno di una massa critica per funzionare. BBC, per esempio, e quasi tutti i canali governativi che ho visto in giro per il mondo, hanno piu' di un canale (BBC ne ha oltre 4). Con il digitale tererster e il satellite il problema della limitazione delle frequenze non mi sembra un problema. Io invece vedo come un'ottima cosa avere una RAI potente, autonoma, in grado di operare sul mercato, di fornire servizi anche all'estero in lingua italiana, di diffondere un'immagine di Paese ... ehm ... sano. Consiglierei di non farsi infinocchiare da una discussione che finora e' stata orientata, per scopi ben precisi, a equiparare il polo mediaset a quello pubblico. Quello che io non capisco perche' invece di avere RAI vs mediaset piu' una marea di canali regionali o irrilevanti, non si punta ad avere tanti canali nazionali, in modo da DILUIRE invece di distruggere l'importanza di mediaset.

Forza Marino, prova a pensare ad una idea di RAI veramente svincolata dai partiti! Non si puo' immaginare pero' che lo sia se le nomine avvengono in un parlamento dove c'e' sempre una maggioraanza. Nessuno e' cosi' scemo da darsi la mazza sui piedi...

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* effettivamente ho appena scoperto che in UK la regina non vota. E non votano nemmeno i Lord, quelli della camera alta e che non sono aloro volta eletti con il voto democratico.
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Re: Minacce in diretta tv

Messaggioda Robyn il 10/08/2009, 20:16

Perche con una sola rete sarrebbero difficili le lottizzazioni,che oggi avvengono in parlamento,e domani potrebbero avvenire in un altro modo.In merito alla equiparazione rai,mediaset,è vero,è una stupidaggine.Infatti l'equilibrio dovrebbe essere una sola rete pubblica ed una pluralità di reti private regolate con una legge antitrust.Il problema di fondo però è questo:come si fà a garantire la libertà dell'informazione?come si fà a fare in modo che questa sia veritiera e imparziale?come si fà a fare in modo che non sia di parte e faziosa?come si fà a fare in modo che questa formi un'opinione libera e critica dei cittadini?Tutto il resto è conseguenza e determina determinati equilibri nel sistema massmediatico,che possono essere diversi da quelli che si immaginano
Berlusconi adesso ha detto che la rai non deve attaccare ne la maggioranza e ne l'opposizione,quando invece è il contrario.Infatti l'informazione sia pubblica che privata deve criticare sia la maggioranza quando governa male ed eventualmente riconoscere quelle che sono le cose positive,sia criticare l'opposizione quando non fà un'opposizione efficace,sia lodarla quando opera bene.Il problema è che se un governo fà tutto male,l'informazione non può dire che và tutto bene,allora sì,il rischio è quello di andare verso la società acritica
Veronica ha ragione.SB è malato Ciao Robyn
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