da pagheca il 22/07/2009, 10:38
Poco sopra ho detto che certe espressioni di Napolitano sono banalita', ma non intendevo dire che siano sbagliate. Sono banalita' perche' un PdR non puo' che dire banalita', stretto com'e' dentro confini molto rigidi, diplomatici e istituzionali. Noi (per lo meno io) non siamo tutti costituzionalisti ed e' difficile dire che cosa sia giusto e non giusto fare in certe situazioni, ma ricordiamoci che l'Italia non e' una Repubblica presidenziale ma parlamentare. Il Presidente della Repubblica non puo' fermare a seconda delle sue opinioni un dl. Puo' esprimere dubbi - credo - soltanto rispetto alla sua aderenza alla Costituzione o a pochi altri principi formali. Sarebbe estremamente pericoloso se un PdR in Italia stoppasse cio' che non gli aggrada, perche' aprirebbe un altro precedente, creerebbe un altro varco per fare di peggio la prossima volta, quando magari a noi non sta bene e il PdR e' uno di destra. E' esattamente quello che fara' SB se - dio non volesse - verra' eletto PdR.
Con questo non voglio dire che *nello specifico* Napolitano abbia operato bene, ma che non sono in grado di giudicare nel merito. Come principio generale vale comunque che meno responsabilita' si prende il PdR di decidere al posto del Governo e del Parlamento, meglio e'. Il PdR non puo' essere l'aiutino per abbattere un governo sostenuto, comunque da una maggioranza del Paese. Apparte, naturalmente, casi in cui c'e' evidente incostituzionalita'. Il decreto sicurezza e' pessimo, ma bisogna vedere dove infrange le regole, non se piace a noi o no. E secondo me, purtroppo, non e' cosi' evidente che le infranga come ci si racconta a sinistra. Sono una pessima iniziativa, che segue quintalate di altre pessime iniziative scritte da gente che prenderebbe 4 in Italiano alle medie, figuriamoci se sa scrivere una legge. Ma questo e' diverso.
Guarda, Luca, io capisco il tuo messaggio e lo condivido pure: il PdR e' criticabile come tutti gli altri, nei limiti della buona educazione (e non mi sembra che di Pietro abbia valicato questi limiti), pero' ricordiamoci che e' a forza di forzare la mano a questo e a quel potere dello Stato che si e' arrivati alla situazione presente di totale mancanza di regole e limiti per ciascuno. Se per esempio certi governi di centrosinistra non avessero modificato la costituzione a colpi di maggioranza in passato, sarebbe stato piu' facile accusare la destra di voler fare lo stesso. Invece oggi c'e' sempre un precedente per tutto, ed e' difficile fissare limiti invalicabili per tutti.
pagheca
p.s. ricordiamoci che quando era PdR Cossiga gli sono state rivolte le peggiori critiche, fino ad arrivare - giustamente - a un passo dalla richiesta di "impeachment". E' stato un brutto momento per il Paese e credo che non abbia portato a nessun miglioramento. E questo successe proprio perche' Cossiga, partecipando a Gladio, non seppe tenersi al di fuori da azioni che non gli spettavano e comincio' con la storia dei "sassolini nella scarpa".