da ranvit il 11/07/2009, 19:04
da Repubblica.it :
Il candidato alle primarie dopo l'arresto di Bianchini, già alla guida di un circolo del partito
"Quali criteri nella scelta dei coordinatori? Solo le logiche di corrente"
Stupratore Roma, Marino attacca
"Nel Pd enorme questione morale"
Replica Franceschini: "Parole inaccettabili. Bene il confronto fra candidati
ma un altro conto è usare un episodio terribile per offendere migliaia di iscritti"
ROMA - Torna l'attenzione sulla questione morale nel centrosinistra dopo l'arresto di Luigi Bianchini, già coordinatore di un circolo del Pd di Roma e accusato di essere l'autore di diversi stupri nella capitale. E' Ignazio Marino, candidato alle primarie del partito, a sollevare pesanti obiezioni sui criteri di selezione dei dirigenti locali. Parole che tuttavia non piacciono a Dario Franceschini: "Da segretario ho il dovere di respingerle. Offende migliaia di iscritti".
"Nel Pd enorme questione morale". "Trovo davvero incredibile - osserva Marino - che un criminale che già tredici anni fa era stato coinvolto in odiosi reati di violenza sessuale possa essere arrivato a coordinare un circolo del Pd". E questo, secondo Marino, proverebbe "che nel Pd abbiamo una questione morale grande come una montagna, che non può essere ignorata né sottovalutata".
"Coordinatori imposti dalle logiche delle correnti". Il chirurgo e senatore si interroga sui criteri con cui vengono individuati i coordinatori dei circoli. "E' chiaro che non sono scelti liberamente ma imposti - dice - sono messi in quelle posizioni per rispondere agli equilibri delle correnti e per di più senza nemmeno sapere chi siano queste persone, che cosa hanno fatto nella loro vita, se siano davvero in grado di guidare un circolo, anche dal punto di vista morale. Ma cosa dobbiamo ancora aspettarci?".
"Applicare rigide regole". "Da presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul Servizio sanitario nazionale del Senato - continua Marino - ho preteso già un anno fa che tutti i possibili consulenti che offrivano la loro collaborazione presentassero il certificato del casellario giudiziario, e ho imposto un controllo ferreo per evitare il rischio di inserire nella squadra nomi che non fossero assolutamente specchiati. Oggi, nel formare la squadra per le primarie, applico le stesse rigide regole: il Pd che vogliamo deve essere rigoroso e attento anche agli aspetti morali delle persone".
"Stesso rigore in Campania". Le considerazioni intorno all'arresto di Bianchini forniscono a Marino l'occasione per esprimere la propria preoccupazione anche riguardo un altro aspetto: "C'è un'altra questione morale che mi preoccupa anche su un piano diverso e riguarda il tesseramento gonfiato di Napoli e della Campania. Mi rivolgo agli altri candidati alla posizione di segretario del Pd: non accettiamo una gara con i trucchi e le furbizie. Mi auguro che Franceschini e Bersani dichiarino, come faccio io, di rifiutare il sostegno di persone o gruppi che non siano sinceramente interessati a costruire un nuovo partito - conclude - e che abbiamo preso la tessera del PD in maniera non legittima".
Franceschini: "Parole da respingere". Replica prontamente alle parole di Marino il segretario del partito, Dario Franceschini. Perché "una cosa è il dibattito congressuale tra candidati e anche la comprensibile tentazione di far accendere i riflettori.
Un'altra cosa è utilizzare un episodio oscuro e terribile, il caso di una persona con una doppia vita invisibile a tutti quelli che lo hanno frequentato nel lavoro e nelle amicizie, per parlare di questione morale nel Pd. Queste parole - continua Franceschini - suonano come offensive per migliaia di coordinatori di circolo e di quadri del partito, per centinaia di migliaia di iscritti. Persone che credono in una battaglia civile e politica, che si impegnano ogni giorno con entusiasmo e che non meritano di essere trascinate in una presunta questione morale, originata da una drammatica storia individuale".
(11 luglio 2009)
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Non mi sono piaciuti nè Marino (forse non era il caso di associare il presunto stupratore con la questione morale nel Pd, che c'è, e grande, ma non certo sessuale...), nè Franceschini (forse non è il caso di confondere impegno ed entiusiasmo con la moralità....che lascia alquanto a desiderare nel personale politico)!
Al contrario ha invece ragione Marino in riferimento al tesseramento gonfiato in Campania.....vivo qui e questa prassi la vedo tutto intorno a me. Un vero schifo! E ragione in piu' per non iscrivermi!
Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.