gabriele ha scritto:Stefano, concordo in pieno la premessa ma devo fare qualche puntualizzazione su quanto affermi.
Proprio perché i singoli sono liberi, la società è composta da uomini liberi. In tal senso la politica in un sistema democratico dovrebbe essere vista come un mezzo per garantire i diritti fondamentali dell'uomo. E' parte di un sistema, non la Parte fondamentale e scaturisce come le altre parti dall'interazione fra gli individui liberi.
Concordo con l'impostazione di Gabriele, con la precisazione (anche io devo puntualizzare) che l'uomo non è del tutto libero (tende ad esserlo, a volerlo essere ed è giusto che lo faccia) ma è condizionato da mille fattori, conosciuti e non.
Gli uomini sono condizionati da pulsioni, desideri, bisogni, interessi. Virtuosi e non.
E sono condizionati dalle pulsioni, desideri, bisogni, interessi degli altri.
Questo coinvolge singoli e gruppi.
Giusto quindi regolare alcune cose, compresa la politica stessa.
Giusto quindi controllare, compreso i controllori.
Per quanto riguarda l'economia poi c'è un limite.
Un motore o un carburatore puo' essere regolato male, nel serbatoio ci va la benzina, non lo zucchero.
Siamo quindi condizionati da regole di funzionamento che se infrante, ci lasciano a piedi.
Gli economisti cercano di capire queste regole ed ovviamente come in tutto ci sono scuole diverse.
Non è pero' il caso di far fare esperimenti ad apprendisti stregoni.
Qualcuno ricorda il disastro dell'agricoltura sovietica ad opera di Lysenko?
Quello è un caso estremo di supremazia della politica su una parte basilare e vitale dell'economia: la produzione agricola.
Non sapremo forse mai quanti milioni di morti a causa delle idee di Lysenko.
Da noi spesso faccio l'esempio dell'equo canone. Un esperimentiazione fallimentare del prezzo dell'affitto non sulla base del valore del mercato ma sulla base di un calcolo oggettivo. Sappiamo come è andata.
Male per tutti, proprietari ed inquilini.
Ciao,
Franz
PS: aggiungo che l'uomo, nel suo desiderio di libertà, è condizionato da una incapacità di fare (non siamo perfetti) e da una incompleta conoscenza (non sappiamo tutto). Inoltre siamo condizionati da pregiudizi ed illusioni.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)