da Robyn il ieri, 14:40
Delrio commette lo stesso errore dei pro-pal perché è un tema spinoso in cui non ci si può schierare per la sua complessità,perché se da un lato ci sono le stragi del 7 ottobre e Hamas dall'altra c'è l'estrema destra religiosa israeliana e l'occupazione illegale dei territori con la sopraffazione di un popolo senza uno stato.Altro errore è che non si può essere contrari al dl Zan e parallelamente favorevoli al dl sull'antisemitismo perché ambedue presentano la stessa criticità per quel che riguarda la libertà di espressione,significherebbe avvallare due pesi e due misure al pari di ciò che avviene con l'essere garantista con gli amici e non nutrire nessuna remora per gli avversari quando sono toccati da inchieste giudiziarie,ma il garantismo non ha colore politico.In relazione all'antisemitismo và fatta un'opera di contrasto culturale,cioè gli israeliani non sono responsabili delle gravi azioni di Nethanyau e ad essi non può essere data nessuna colpa,allo stesso tempo gli ebrei non sono una razza bisogna sfatare questa idea che è nel subconscio comune.La religione israelitica ha la più svariata ed eterogenea diffusione,cioè esistono americani che professano la religione israelitica ,francesi ,italiani,tedeschi,inglesi,russi,cinesi, giapponesi,australiani,popolazioni di colore che professano la religione israelitica così come avviene per il cattolicesimo che ha una diffusione internazionale.Ma pensare di affrontare il problema dell'antisemitismo con la leva repressiva giudiziaria non può che limitare la libertà di espressione per paura che si dicano cose che possano essere interpretate come antisemite ma che in realtà non lo sono.Questo riguarda anche chi vuole essere libero di andare al ghetto ebraico e non essere confuso con un'antisemita perche la religione israelitica fà parte della nostra storia della nostra cultura in breve non voglio essere confuso con un'antisemita voglio continuare ad essere amico dei cittadini israeliani anche se ho una fede cattolica e sono critico con Nethanyau .La politica oggi deve nutrirsi di "spirito critico" se vuole recuperare i non partecipanti al voto e non di pensiero "parziale"
Locke la democrazia è fatta di molte persone