da trilogy il 24/01/2022, 15:37
Stiamo andando a grandi passi verso il baratro. Purtroppo manca un leader europeo dello spessore della Merkel per gestire una crisi del genere, tenere testa a Biden ed evitare la guerra. L'Europa è spaccata in due tra paesi del'est che vogliono lo scontro per aumentare il loro status internazionale, e i paesi dell'ovest (Germania, Francia, Italia)che vorrebero evitarla, mentre USA e UK fomentano lo scontro per ampliare la loro sfera d'influenza. I Democratici hanno bisogno di una guerra,per ricompattare il paese e recuperare nei sondaggi elettorali che sono disastrosi. Tanto le conseguenze le becchiamo noi. La politica internazionale fa sempre più schifo, niente altro che interessi imperiali, affari miliardari, menzogne e violenza, il tutto sulla pelle dei cittadini.NO ALLA GUERRA
ANSA Ucraina, Von der Leyen: nuovo pacchetto aiuti da 1,2 miliardi di euro
Biden valuta lo schieramento di truppe. La Nato invia navi e aerei in Europa dell'Est. Mosca accusa l'Alleanza Atlantica di 'esacerbare' le tensione. Gli Usa e Gb dispongono l'evacuazione delle famiglie dei diplomatici
Il presidente americano Joe Biden sta valutando la possibilità di schierare migliaia di truppe Usa nei Paesi baltici e in Europa dell'est per fronteggiare un'eventuale invasione russa dell'Ucraina.
Lo riferisce il New York Times citando fonti dell'amministrazione.
In un incontro di sabato a Camp David alti funzionari del Pentagono, tra cui il segretario alla Difesa Defense Lloyd Austin e il consigliere per la Sicurezza nazionale Jake Sullivan, hanno presentato a Biden diverse opzioni. Tra queste l'invio da 1.000 a 5.000 soldati americani con la possibilità di aumentare di dieci volte questo numero se le cose dovessero deteriorarsi.
"Gli alleati della Nato stanno mettendo le forze in allerta e stanno inviando navi e caccia in Europa dell'Est, per rinforzare la nostra capacità di deterrenza e difesa, mentre la Russia continua ad aumentare la propria presenza militare dentro e fuori dall'Ucraina". Lo sottolinea la Nato in una nota. Il Cremlino accusa la Nato di "esacerbare" le tensioni con il dispiegamento annunciato di nuove forze dell'Alleanza in Europa dell'est nel pieno della crisi sull'Ucraina.
Intanto l'Unione Europea ha varato un nuovo pacchetto di aiuti finanziari all'Ucraina "da 1,2 miliardi di euro". Lo ha annunciato, in una dichiarazione alla stampa, la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. "L'Ucraina è uno Stato libero e sovrano e l'Ue è al suo fianco ed è fermamente impegnata" alla soluzione della crisi, ha aggiunto von der Leyen. L'assistenza sarà "immediatamente" disponibile. "Contiamo sul Consiglio e sul Parlamento europeo per l'adozione di questa assistenza finanziaria di emergenza il prima possibile", ha sottolineato la presidente della Commissione.
Gli Stati Uniti hanno ordinato l'evacuazione delle famiglie dei diplomatici in Ucraina. Lo si apprende da fonti del Dipartimento di Stato che hanno raccomandato di ridurre il personale non essenziale dall'ambasciata a Kiev. E l'amministrazione statunitense sconsiglia anche ai cittadini americani di recarsi in Russia. Kiev critica, giudicandolo "prematuro" ed "eccessivo" l'ordine impartito da Washington di evacuare i familiari dei diplomatici Usa dall'Ucraina. "Con tutto il rispetto del diritto degli stati stranieri di garantire la sicurezza delle loro missioni diplomatiche, noi consideriamo questa misura presa dagli americani come prematura ed eccessiva", dichiara in una nota il portavoce del ministero degli Esteri ucraino, Oleg Nikolenko.
"A meno che il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, non abbia qualcosa da dirci di importante, il personale dell'Unione Europea non ha in programma nessuna evacuazione dall'Ucraina", commenta l'Alto rappresentante della politica estera Ue, Josep Borrell, prima del consiglio affari esteri a Bruxelles, commentando l'annuncio Usa dell'evacuazione delle famiglie dei diplomatici. "Non credo che si debba drammatizzare la situazione, i negoziati con la Russia sono in corso, non penso che si debba lasciare l'Ucraina", ha aggiunto Borrell.
Anche Londra annuncia il ritiro del suo personale dall'ambasciata di Kiev per la "minaccia crescente" della Russia nei confronti dell'Ucrain. Lo fa sapere il Foreign Office, a poche ore dall'ordine impartito dagli Stati Uniti di evacuare dall'Ucraina i familiari dei diplomatici Usa, aggiungendo che però l'ambasciata britannica resta aperta per il disbrigo degli affari essenziali. "Alcuni membri del personale dell''ambasciata" e i loro familiari "si stanno allontanando da Kiev in risposta alla minaccia crescente della Russia", si legge nella nota.
"Sulle sanzioni vogliamo agire in forte coordinamento con i nostri partner: gli Usa, il Canada e il Regno Unito. Al momento stiamo continuando a costruire un forte pacchetto di sanzioni, ma nulla di concreto verrà approvato oggi", spiega ancora Borrell. "C'è un processo, il processo è in corso, sarà tutto pronto quando necessario, ma oggi non annunceremo nulla", aggiunge.
Intanto, il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, accusa la Germania di "tradimento" e "omissione di soccorso", in un duro intervento pubblicato in esclusiva dalla Bild di oggi, a causa della mancata consegna di armi all'Ucraina da parte di Berlino. "Questa è omissione di soccorso e tradimento degli amici, in una situazione drammatica, nella quale il nostro Paese viene minacciato dalle truppe russe su diversi confini", afferma. "Molti si pongono la domanda: con chi sta il governo tedesco? Dalla parte della libertà e dunque dell'Ucraina, o dalla parte dell'aggressore?". "Adesso serve un chiaro segnale dal paese più importante d'Europa", aggiunge. "In Ucraina c'è un'enorme delusione per il fatto che la Germania tenga fede a Nord Strem 2. E per il fatto che non ci consegni le armi e che in questo modo distolga anche Paesi come l'Estonia dal consegnarcene", dice ancora Klitschkonel suo intervento sulla Bild di oggi. "La Germania - scrive il sindaco della capitale ucraina - dovrebbe dire a lobbisti come Gerhard Schroeder che d'ora in poi è vietato per legge lavorare per un regime come quello russo", continua. "Invece le dichiarazioni del viceammiraglio della Marina mostrano soltanto una cosa: che anche importanti rappresentanti di altre istituzioni hanno perso il senso della realtà", continua Klitchko, riferendosi alle parole de capo della Marina circolate in un video, in cui si sosteneva che Putin "meritasse rispetto".