da Robyn il 28/07/2021, 13:01
Il parlamento non può decidere la priorità dei reati per cui questa norma nella riforma della giustizia và eliminata.L'abolizione dell'obbligatorietà dell'azione penale è il grande sogno di chi coltiva l'ingiustizia perseguire i piccoli reati e lasciare da parte i reati più gravi.Il problema non è l'obbligatorietà dell'azione penale ma fare in modo che il principio di proporzionalità della pena nei reati sia sempre assicurato per evitare la crescita del numero dei procedimenti ed insieme ad essi la prescrizione dei reati per l'impossibilità di affrontarli tutti,anzi in assenza dell'obbligatorietà dell'azione penale il principio di proporzionalità della pena nei reati verrebbe ancora di più disincentivato,la proporzionalità della pena nei reati è il cuore pulsante di una giustizia giusta.Ad ex nel caso dell'abuso d'ufficio è giusto il principio della tenuità del fatto che poi è il principio di proporzionalità e gli amministratori locali non differiscono dai cittadini normali nell'esercizio delle loro funzioni per il principio di uguaglianza,non sono possibili cioè discriminazioni sulla condizione sociale e personale,ma ampliare adesso alla tenuità del fatto significava ritardare l'approvazione della riforma cioè si era fuori tempo massimo ,quindi bisogna affrontare il problema dell'abuso di ufficio in un secondo momento.In merito ai referendum giusta la separazione delle carriere a csm invariato, la limitazione della custodia cautelare a casi limite e la riforma elettorale del csm che prevede l'abolizione delle firme per i magistrati che vogliono candidarsi,sbagliati gli altri due referendum sull'azione disciplinare dei magistrati che ne limitano l'indipendenza e la possibilità di far decidere agli avvocati la carriera dei magistrati cosa che porterebbe alla conflittualità fra l'ordine forense e l'associazione nazionale dei magistrati.Per il primo basta il filtro dell'organo interno al csm senza passare per l'approvazione del plenum,per il secondo servono regole definite e verificabili per decidere la carriera dei magistrati
Locke la democrazia è fatta di molte persone