da diffidente il 13/07/2021, 21:06
Coloro che si oppongono al Sussidio di Disoccupazione - non si sa bene perché ridenominato reddito di cittadinanza come se cambiando il nome cambiasse la sostanza- se ne guardano bene dal dire come debbano vivere le persone che non trovano lavoro, come se non sapessero che trovare lavoro non è affatto facile e, fra i posti offerti, molti riguardano lavori assai poco retribuiti. E' troppo facile attaccare chi è disoccupato quando si hanno i glutei su una poltrona in un ufficio pubblico, con diecimila tutele, contratti rinnovati e stipendio versato puntualmente, chi deve guadagnarsi da vcivere nel settore privato sa che la disoccupazione può interessare chiunque di loro. Mi stupisco che molti non vogliano vedere come in diverse Regioni il lavoro non c'è proprio, altrimenti non si spiegherebbero le migliaia di persone che si trasferiscono in Germania (non certo per turismo). Si è diffusa una mentalità "perversa" , penso di origine calvinista, secondo cui se una persona è disoccupata "è colpa sua", ma non è del tutto vero, se il lavoro non c'è, non c'è, molto dipende da circostanze imponderabili, possiamo chge essere disoccupati è , mutaris mutandis, come ammalarsi, una persona può fino a un certo punto cercare di evitarlo. Così come è giusto curare chi è ammalato, è altrettanto giusto aiutare chi è disoccupato.