da diffidente il 10/07/2021, 12:38
Vi sono tantissime persne che compiono reati tali da ritenerle "pericolose socialmente", come lesioni personali, reati contro la Persona, associazione per delinquere, criminalità organizzata, reati contro la Pubblica Amministrazione, per cui la risposta al sovra-affollamento delle carceri non può essere "ridurre i detenuti" se non in misura limitata, ma "edificare più carceri". Ricordiamo, poi, che le misure alternative devono essere riservate a chi ha mostrato di meritarsele, non sono un diritto, perché di fatto una persona agli arresti domiciliari può, per brevi periodi, uscire di casa, incontrare persone ( = è esperienza comune che agli arresti domiciliari si possa andare a fare la spesa o al bar, purché si stia fuori per poco tempo, minimizzando il rischio di essere scoperti) e, ovviamente, anche delinquere, in casi rari, ma non eccezionali. Ricordiamo che già ora molti reati sono stati depenalizzati rispetto agli anni '80 e '90. Il problema proncipale è che si commettono tanti reati. Pensiamo alle condotte penalmente rilevanti in ambito stradale: ogni giorno ci sono centinaia di incidenti stradali in violazione di norme di sicurezza (guidare in stato di ebbrezza, scappare dopo aver causato l' incidente), centinaia di incidenti sul lavoro anche qui con violazione delle norme di sicurezza, con relativi processi; dato che le condanne sono direttamente proporzionali ai processi, tanti reati= tanti carcerati.