franz ha scritto:Quando le TUE risorse (comunali) per fare cose dipendono dalla tua capacità di controllare che nessuno sfugga alla tassazione (che però deve essere moderata) vedi che la volontà la trovano subito.
Il problema dello stato attuale in Italia è che indipendentemente dalla capacità locale di snidare gli evasori, i soldi al 93% vanno a Roma e tornano dove (comuni, province, regioni) Roma decide che debbano tornare.
Sì.
Il fatto che lo stato riscuote e distribuisce dovrebbe essere una garanzia per le comunità "povere" ma anche il concetto di povero in questo paese (data appunto l'evasione fiscale) è piuttosto elastico.
Sono d'accordo che i comuni sarebbero più interessati a scovare gli evasori se dovessero gestire una mole maggiore di servizi auto finanziati.
Mi viene qualche dubbio o timore per le comunità in mano alle mafie ma è anche vero che lo stato, distribuendo soldi ai "poveri", finisce per finanziare le mafie.
Niente è senza rischi e forse varrebbe la pena di provare ma senza tacere le difficoltà.
Per esempio, i comuni non hanno certamente qualcosa che equivalga alla guardia di finanza o agli enti di riscossione dello stato.
Un garbuglio da cui si può anche accettare di cercare l'uscita per
tentativi ed errori; tanto, peggio di così...