E' una lotta contro i mulini a vento, visto che ormai l'idea che 'bisogna abbassare le tasse' è entrata nel DNA di tutti.
Anche se vediamo che la riduzione delle entrate fiscali ha comportato la riduzione delle capacità della sanità pubblica e l'aumento a 40 mld l'anno di spese sanitarie a carico dei cittadini; e mancano soldi per un buon funzionamento della giustizia, della scuola, della manutenzione delle strade, non fa niente: 'bisogna abbassare le tasse'.
Mi dà fastidio sentirlo dire in tv e scrivere sui giornali da chi sicuramente ha un reddito ben al di sopra della media (che è circa 21.660 €/anno).
Vedo ancora tracce della amorale affermazione che pagare tasse oltre il 30% del guadagno è immorale (e mica lo diceva un poverello).
Non dico che tutti la debbano pensare come Piketty
https://www.c3dem.it/wp-content/uploads ... y-espr.pdfSotto la spinta del neo liberismo reaganiano le aliquote marginali sono state abbassate dovunque.
In Italia si è passati dal 72% del 1974 al 43% del 2007.
http://temi.repubblica.it/micromega-onl ... a-fiscale/Questa riduzione ha comportato un accumulo di ricchezza, una crescita del proprio patrimonio, per chi aveva una maggiore capacità di risparmio, e cioè un reddito ben superiore alla sua capacità di spesa, o delle sue necessità.
Cioè chi ha lavorato negli ultimi decenni si trova ad avere un patrimonio più consistente perché ha pagato sempre meno tasse dal 1974 ad oggi, anche sulle rendite finanziarie dei suoi risparmi rispetto alla tassazione del lavoro; e forse pure un po' perché è stato più bravo o ha lavorato di più, certo.
Non c'entra il discorso della pressione fiscale che non è variata perché è la somma che fa il totale: ha pagato di più chi ha guadagnato di meno e di meno chi ha guadagnato di più.
Se oggi le condizioni della società sono peggiorate, con l'aumento della povertà, è più che giustificato una aumento della tassazione per alti redditi, anche sul patrimonio accumulato, liquido o immobiliare che sia.
Così come sarebbe giusto un aumento progressivo dell'IMU all'aumentare del numero di immobili posseduti.
Questo come azione di compensazione che lo Stato deve fare a beneficio della società e dei deboli in particolare.
Non è umano che chi ha i soldi può farsi una dentiera e chi è povero deve alimentarsi a brodini, tanto per dire.
Allora si pensò che la società si poteva permettere di far arricchire di più una parte; si pensò che ci sarebbe stata più spesa e quindi, a caduta, più beneficio per gli altri. Non è andata così, nemmeno ultimamante, con la stessa idea alla base degli 80 euro che sono andati in risparmi.
Oggi si potrebbe prendere atto che quell'idea era sbagliata, e porre rimedio.
Analogo discorso riguarda la tassa di successione.
Già venti anni fa, in USA, i Grandi Contributori (George Soros, Warren Buffett, un paio di rampolli Rockefeller e Bill Gates senior) dicevano che "Togliere la tassa sulla successione arricchirebbe gli eredi dei miliardari americani mentre renderebbe la vita ancora più difficile alle famiglie che fanno fatica a sbarcare il lunario. ... I milioni di dollari che si perderebbero dovrebbero essere inevitabilmente compensati o aumentando altre tasse su categorie meno fortunate o tagliando la spesa pubblica su capitoli come la previdenza sociale, qualla sanitaria, la protezione ambientale o altri programmi governativi molto importanti per il benessere della nostra nazione".
https://www.repubblica.it/online/mondo/ ... sione.htmlIn Italia un Piccolo Contributore diceva che anche quella tassa era immorale. E tutti i suoi a diffondere il verbo perché pagava decine di milioni per mantenere il suo partito.
Questo, ovviamente, pure per chi si è costruito un patrimonio evadendo ed oggi ne ha uno non giustificato dal suo impegno lavorativo. E sarebbe giusto che pagasse pure lui.
Dovrebbe essere la sinistra a prendere posizione per la tutela dei più deboli. Ma dov'è? Pure quella appana sente 'patrimoniale' si fa misurare la febbre.
E' stucchevole quella asfissiante lamentazione che la patrimoniale non è giusta perché va a colpire il patrimonio, i risparmi di chi ha lavorato.
E' incredibile come siano state inquinate le menti di tutti, anche di chi patrimonio non ne ha né ne lascia in eredità.
Eppure è la maggioranza: non si dovrebbe temere l'impopolarità presso costoro, anche se si perde consenso tra i 'ricchi'.
e vabbè, lo so, adesso si appioppano le etichette