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La Cina è vicina

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

La Cina è vicina

Messaggioda trilogy il 05/01/2020, 1:42

Dopo il malware di Stato, dopo la deroga alle norme europee in materia di privacy, vorrebbero anche la password di Stato. La prossima mossa quale sarà ? Una telecamera in ogni casa ? Un microfono in ogni auto? Sempre peggio...

Pisano, unica password statale per l'identità
Sensi (Pd): 'Proposta che mette i brividi

"Con l'identità digitale noi avremo un'unica e sola user e password per accedere a tutti i servizi digitali ma queste user e password potrebbero essere utilizzata non solo per ai servizi digitali della Pubblica amministrazione ma anche del privato per esempio i nostri conti in banca, per esempio andare al cinema, per esempio prenotare un auto". Lo ha affermato Pisano questa mattina nel corso del programma Eta Beta di Radio 1. E questa password e username "dovrebbe essere dato dallo Stato perché lo Stato ad avere certezza" dell'identità di un cittadino. Parole che sui social hanno suscitato qualche polemica, tanto che Pisano in un tweet ha precisato: "l'identità digitale sarà rilasciata dallo Stato e servirà a identificare il cittadino in modo univoco verso lo Stato stesso. In futuro, per aziende e cittadini che lo vorranno, potrebbe essere un ulteriore sistema di autenticazione".

"A me questa cosa mette i brividi e mi fermo per carità di patria": così su Twitter il deputato Pd Filippo Sensi, commentando il tweet di un utente molto critico con la proposta della ministra M5S dell'Innovazione Paola Pisano su "password e username uguali per tutti". "E il fatto che l'account del ministero dell'Innovazione utilizzi il tweet di un utente per rispondere ai rilievi sollevati dalla inopinata intervista alla ministra Paola Pisano la dice lunga sulla strada che c'è ancora da fare, ma tanta - ha poi twittato Sensi -. E lo dico con rispetto per chi ci lavora".

Arriva la precisazione della ministra: "Nessuna nuova proposta, né nuova password di Stato. Il ministro Paola Pisano a "Eta Beta Radio1" si riferiva alla Spid già usata da 5 mln di italiani. L'intenzione da discutere con tutti gli interlocutori istituzionali competenti è solo quella di affidarne la gestione direttamente allo Stato", afferma in un tweet - rilanciato dalla stessa Pisano - il ministero dell'Innovazione in merito alla polemica odierna sul tema dell'identità digitale.

fonte: http://www.ansa.it/sito/notizie/politic ... a5e34.html
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Re: La Cina è vicina

Messaggioda franz il 05/01/2020, 11:19

Sempre più allucinante.
E c'è chi vaneggia su un ritorno dello Stato in tanti altri settori (acciaio, telefonia, autostrade, banche).
E magari spera con questo di ridurre il debito pubblico.
Che invece aumenterà perché se aumenta il perimetro dello stato e quindi le sue spese, diminuirà il perimento del privato, che è quello che che crea ricchezza e paga le tasse. Il deficit non può quindi che aumentare e di conseguenza, il debito.
Contemporaneamente il PIL non può che diminuire o ristagnare.

Ora il richiamo alla Cina è parziale e relativo solo allo stretto controllo informatico che il partito comunista cinese esercita sulla popolazione. Ma sui fondamentali dell'economia invece la Cina appare mille anni più avanti dell'Italia. E infatti cresce.
Pur non mancando le grandi compagnie sotto la protezione statale e oligarchica, la Cina lavora e cresce.

Il paragone più simile all'Italia sarebbe la Russia, con le grandi aziende di stato controllate anche loro da un'oligarchia ma che non cresce. Per fortuna abbiamo l'Euro, altrimenti sarebbe un disastro.
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Re: La Cina è vicina

Messaggioda pianogrande il 05/01/2020, 11:32

franz ha scritto: Per fortuna abbiamo l'Euro, altrimenti sarebbe un disastro.


Infatti gli statalisti accentratori sono anche anti Euro.

Si preparerebbero quindi a vivere (morire) di svalutazioni.

La ricchezza bisogna produrla e non si può produrla con debito e svalutazione.

Solo la propaganda è semplice; fare politica davvero è piuttosto complicato.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: La Cina è vicina

Messaggioda Robyn il 05/01/2020, 13:48

Perche mai dovrebbe aumentare il perimetro dello stato?nel caso della telefonia si tratterebbe di un'azienda parastatale con funzioni pubbliche ma con amministrazione privata ma i cui flussi ripianano il debito pubblico.L'amministrazione privata per ragioni legate alla privacy non puo' dare i dati a nessuno se non attraverso esplicita richiesta all'autorita' giudiziaria la cosa sarebbe diversa se la telefonia fosse controllata per intero dallo stato allora ci sarebbero rischi per la privacy.Sulla privacy siamo gia' protetti dalla costituzione e dall'autorita' antitrust.Sicuramente data l'invasivita' dei nuovi mezzi di comunicazione serve una legge che protegga la privacy dei cittadini.L'idea della password unica e' un'autentica stupida e pericolosa idea che come sempre crea confusione.Poi c'e' una bella differenza con chi vuole statalizzare.Quelli che vogliono statalizzare vogliono statalizzare quello che gia' c'e'.Si tratta invece di creare nuovi soggetti con funzioni pubbliche ma che operano come soggetti privati stando anch'essi alle regole della concorrenza.Ad ex su Ilva e Alitalia l'idea della pubblic company fra soggetti privati in cui una quota azionaria e' posseduta dai lavoratori e' una buona idea ma poi c'e' sempre chi rovina tutto con l'idea della statalizzazione.Per autostrade rivedere le concessioni in modo da poter fare investimenti sulla rete infrastrutturale ma no a statalizzare rivedere indennizzi e periodo della concessione si', perche siamo una democrazia liberale non una monarchia.Gli indennizzi sono asimmetrici come ha stabilito la corte dei conti.La Psa sarebbe una banca statale con organi di amministrazione scelti per concorso e dedicata alle aree depresse e si dividerebbe in due per prestiti a piccole medie aziende e per grandi aziende.La previdenza complementare pubblica e' necessaria perche aderisce a quella privata solo il 23% e sarebbe nrcessaria per i redditi bassi che danno pensioni basse e sarebbe il preludio per andare verso il sistema a capitalizzazione
Ultima modifica di Robyn il 05/01/2020, 14:33, modificato 1 volta in totale.
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Re: La Cina è vicina

Messaggioda franz il 05/01/2020, 14:29

Robyn ha scritto:Perche mai dovrebbe aumentare il perimetro dello stato?nel caso della telefonia si tratterebbe di un'azienda parastatale con funzioni pubbliche ma con amministrazione privata ma i cui flussi ripianano il debito pubblico.

Non c'è speranza. :o
Stato o parastato, i flussi statali che ripianano il debito pubblico (eterna illusione visto che da 50 anni così non è) non sono disponibili per innovazione e crescita.
Qui appare come sempre che c'è un comunismo sopito sotto le ceneri, che tutto sommato è parente del fascismo sopito, dal dopoguerra. Entrambi specchio del socialismo (nazionale o internazionale, poco importa) che imperversa in Italia da un secolo a questa parte. 1919-1921.

Ho fatto bene ad andarmene, 32 anni fa.
E hanno fanno bene i diversi milioni di italiani che hanno fatto altrettanto in questi decenni.
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Re: La Cina è vicina

Messaggioda Robyn il 05/01/2020, 14:44

Perche? la telefonia non e' che poi richieda un granche di investimenti ci sono i ripetitori e per aumentare il flusso di cassa si potrebbe vendere anche software e non solo fare contratti come li fa vodafone, fastweb,wind.L'idea che il mercato possa risolvere tutto senza interventi e' solo un'ideologia che crea gravi disuguaglianze e che disprezza i poveri anzi non permette ai poveri uguali nastri di partenza che poi e' un principio liberale.Il mercato sicuramente assicura liberta' ad ex nelle preferenze dei consumatori ma da solo e' insufficente.Calcoliamo poi che alle gravi disuguaglianze e poverta' ne e' seguito un grave indebolimento della democrazia liberale che puo' vivere solo con buone condizioni sociali
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Re: La Cina è vicina

Messaggioda franz il 05/01/2020, 15:42

la liberalizzazione del mercato telefonico, prima statale, è quello che maggiormente ha comportato vantaggi per i bassi redditi. Negli anni '60 una telefonata costava un occhio della testa ed in più con il duplex era un terno al lotto. Se dovevi chiamare un ambulanza dovevi andare dal duplex (se lo conoscevi) ed indurlo, con le buone o le cattive, ad interrompere la sua interminabile telefonata, che con la TUT costava 100 lire fisse ma poteva durare anche 6 ore. Per contro un'interurbana costava parecchio ed una internazionale come un rene.

Roby, sei troppo giovane. Non sai cosa dici.
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Re: La Cina è vicina

Messaggioda Robyn il 05/01/2020, 19:49

La liberalizzazione del mercato telefonico ha permesso di eliminare il canone di diminuire i prezzi e a piu' soggetti di mettersi in concorrenza e se lo stato entrasse nel mercato della telefonia la concorrenza non sarebbe compromessa,ma l'ingresso non prelude affatto ad una ideologia statalizzatrice ma puo avere la precisa funzione di diminuire il debito pubblico.L'altra domanda e':il mercato delle assicurazioni prevede investimenti?no e se esistesse una assicurazione statale i flussi che si generebbero al netto del pagamento dei sinistri potrebbe diminuire il debito pubblico.Adesso la tassa di successione in Italia anche se prevista in costituzione per ragioni ideologiche non viene permessa non e' possibile il debito dell'eurozona mi sai dire che cosa fare?In ogni caso una compagnia telefonica statale oppure un'assicurazione statale come poteva essere la sara assicurazioni non preludono ad un piano di statalizzazioni anni 70 ma almeno sono in linea con la costituzione secondo cui l'iniziativa privata deve essere indirizzata e coordinata a fini sociali"art 41" e possono avere la precisa funzione di diminuire lo stock di debito che abbiamo accumulato
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Re: La Cina è vicina

Messaggioda franz il 06/01/2020, 10:00

Le compagnie statali non faranno utili.
Piuttosto avranno organici gonfiati, come decenni fa, saranno piene di amici degli amici, raccomandati di ferro.
Essendo questi per forza di cose poco meritevoli (altrimenti non avrebbero bisogno di essere raccomandati per lavorare un una compagnia statale) scordatevi innovazione e qualità. Faranno anzi prezzi popolari (per reclamizzare di avere tanti utenti) e lo faranno con la scusa di una missione sociale. Saranno quindi in perdita e andranno foraggiate dalla fiscalità generale. O con il deficit.
Film già visto.
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Re: La Cina è vicina

Messaggioda pianogrande il 06/01/2020, 11:00

franz ha scritto:Le compagnie statali non faranno utili.
Piuttosto avranno organici gonfiati, come decenni fa, saranno piene di amici degli amici, raccomandati di ferro.
Essendo questi per forza di cose poco meritevoli (altrimenti non avrebbero bisogno di essere raccomandati per lavorare un una compagnia statale) scordatevi innovazione e qualità. Faranno anzi prezzi popolari (per reclamizzare di avere tanti utenti) e lo faranno con la scusa di una missione sociale. Saranno quindi in perdita e andranno foraggiate dalla fiscalità generale. O con il deficit.
Film già visto.


Tutto vero.

Rimane ora allo stato il compito di difendere il consumatore dagli abusi delle compagnie telefoniche.
Contratti/servizi non richiesti, spese addebitate in modo non chiaro e documentato, disdette con modalità da uomini delle caverne mentre per accettare basta un monosillabo...
In questo paese la sproporzione tra gli abusi dei fornitori e la difesa dei consumatori è una vergogna infinita.

Ennesima dimostrazione che il mercato libero non è il rimedio di tutti i mali se non ci sono regole giuste e chi le faccia rispettare.

E quindi il problema torna ad essere politico visto che l'altro argomento che serve solo a perdere tempo è che il mercato si autoregola.

Ma quante palle dobbiamo ancora sentirci raccontare?
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