trilogy ha scritto:Non sono sicuro che la transizione al sistema a capitalizzazione possa funzionare con gli attuali tassi a 0.
In ogni caso richiede 70/80 anni di tempo per arrivare al nuovo sistema, nel frattempo bisogna tenere i conti in equilibrio. Comunque non si può andare avanti con una riforma pensionistica e fiscale ogni 12 mesi. Hanno veramente rotto gli zibidei. Tra l'altro alcune cose di cui stanno parlando in ambito fiscale sono ricette da vetero comunisti anni 50. Moh se hai una partita Iva dovresti aprire un conto dedicato? Poi? Per fare la spesa al supermercato trasferisci i soldi da un conto all'altro? Il tutto solo per pagare commissioni alle banche?
Sono d'accordo. Ma in parte.
I tassi saranno a zero ma i rendimenti degli asset privati (azioni e obbligazioni, fondi di investimento) sono proporzionati alla crescita economica dei vari paesi. Oggi bassi nel mondo OECD ma elevati nei paesi emergenti.
Ma anche rimanendo negli USA, che mi pare siano il 50% degli asset mondiali, le medie ventennali sono sul 6%
https://www.risparmiamocelo.it/quanto-p ... azionario/E questo assorbendo tutti gli shock negativi, con le perdite degli anni delle crisi e lo scoppio di bolle.
Serve un calcolo a 40 anni e credo che il 5% possa essere assicurato.
Se immagini che per 40 anni un lavoratore versi, insieme al datore di lavoro, dal 10% al 15% del suo salario lordo e imposti un redditività media del 5% per 40 anni, alla fine vai in pensione con un bel gruzzolo.
Se vuoi faccio una simulazione con Excel.
E qui però devo dire che bastano appunto 40 anni per avere a regime un sistema a capitalizzazione.
Nel senso che se oggi iniziamo, fra 40 anni ci sono le prime pensioni basate sul contributivo a capitalizzazione.
Non capisco quel tuo 70~80.
In realtà non è possibile una transizione completa (100%) da compartizione a capitalizzazione ma si deve ricorrere al sistema misto (due pilastri). Quindi avremo, a regime, un sistema che eroga due pensioni: l'attuale INPS, che dovrà essere a contributivo (non più retributivo) a compartizione, ed i fondi privati, per la parte a capitalizzazione. La prima pensione (primo pilastro) però gradualmente dovrà scendere come % di prelievo e come rendite, per dare spazio al secondo pilastro. Quindi se uno ha un buon secondo pilastro, prenderà meno dal primo.
Il tutto non dovrebbe eccedere come prelievo il 25% del salario lordo (o del reddito, per gli autonomi).
C'è un altro sistema che potrebbe andare a regime il 65~70 anni ma ne parlo un'alta volta, per non appesantire questo messaggio.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)