franz ha scritto:Sicuramente leggi elettorali via via peggiori, hanno aggravato la situazione.
Ma il declino italiano economico e morale dell'Italia nasce verso la fine degli anni '60 e quindi è una costante degli ultimi 59~60 anni. Le abbiamo tentate tutte, dal proporzionale puro con preferenze al maggioritario, più o meno corretto.
Non darei particolari colpe al sistema elettorale.
In fondo altro non fa che trasformare voti in seggi. Questo il suo compito, abbastanza neutro.
Il problema sta nel capitale umano, in chi vota e in chi viene eletto.
Vorrei tuttavia aggiungere una considerazione.
Uno dei mali d'Italia è l'eccesso di legislazione. Nemmeno si sa quante siano le leggi che dall'unità ad oggi sono state promulgate dalle camere. Forse più di 100'000 di cui si ipotizza che circa 70'000 sono effettivamente in vigore.
Considerato che in Germania sono circa 4'000, l'abuso di legislazione è una della cause della burocrazia (ogni legge genera adempimenti e controlli) e di costi elevati per cittadini e imprese.
Ecco, c'è da sperare che meno parlamentari producano meno leggi.
Con il parlamento ormai ridotto a succursale dei partiti e non a rappresentanza del territorio, la speranza di avere meno leggi andrebbe dirottata sui partiti.
Qualcuno, tanto per complicare, si era inventato anche un buffonesco
ministero della semplificazione.
Quel ministero, l'unica cosa che fece fu bruciare carta in una caserma di pompieri.
Il potere più forte è quello di chi ti può bloccare e questo potere ce l'hanno i burocrati e quelli sì andrebbero drasticamente
ridotti ma, siccome tutto passa per le loro mani, il compito diventa davvero arduo.
Se vogliamo parlare di "casta" quella dei burocrati è davvero quella imperante.
Circolari, decreti attuativi.... mammamia!!