Robyn ha scritto:Le fake non sono idee ma notizie false
E' la prima volta che sento dire che si voleva privare gli inglesi della sterlina dove l'hai sentita?Questa è una fake.Fake intercettata e distrutta
Fake un par de balle.
Adesso stai a vedere che mentre gli altri la moneta l'hanno persa e per ogni risvolto di politica economica devono chiedere euro a prestito da un soggetto privato, gl inglesi invece sono i più belli e avrebbero potuto tenersi la sterlina in eterno e quanto gli pare.
La doppia moneta inglese era una misura transitoria frutto di trattative intercorse durante i miei anni di Università e discusse sui giornali, misura che sarebbe scaduta di qui a pochi mesi, notizia avuta dai media ben prima dell'avvento dell'euro e confermata di recente dai media prima del referendum sulla brexit, il giorno in cui io venendo a conoscenza della imminente fine della sterlina ho pensato :
"la Regina di Inghilterra che rinuncia alla sua bella e antica moneta sovrana ? ahahha ah ma anche no....adesso si ride, chissà cosa si inventano".....e di li a poco si sono "inventati" la brexit.
Poi è vero che le fake sono fatti e non opinioni, però dovresti andarlo a dire a chi usa il babao delle fake come foglia di fico per diffamare le opinioni.
(Per esempio) le fantomatiche prove dell'utilizzo dei gas da parte della Siria, sulla cui base si fondava l'accusa di fake a quelli che a consapevole titolo di opinione dubitavano della credibilità di una scelta illogica perchè stupida come l'utilizzo di gas da parte della Siria, si è rivelata una fake news a sua volta (e nessuno ha chiesto scusa ai "ve lo avevo detto")
L'impossibilità che l'accusa di fake potesse fondarsi su una notizia accreditata come oggettiva, dimostra che il vero target della crociata antifake non sono i fatti ma le opinioni.
Stalin diceva che siccome la sua ragione superiore era un fatto oggettivo, allora i dissidenti dovevano essere internati per manifesta pazzia.
Posizione che coincide perfettamente con il modo con cui viene impostata la crociata anti fake, vale a dire sulla censura a prioristica della (pretesa) fake a difesa di un Ipse Dixit, invece che sull'onesto confronto alla ricerca del vero che non teme il falso.
La fake fa paura solo al falso, mai al vero.
E sempre in ambito "sovietico".....il PCUS era il partito unico in conseguenza della necessità di proteggere le idee buone e giuste dalla diffusione di quelle sbagliate.....e si è visto come è finita.
Posizione che coincide perfettamente con quella del neo-liberismo che pretende di farsi partito unico elevandosi dal rango di mera
IDEOLOGIA opinabile quanto le altre quale è, auto-nominandosi a rango di verità certificata in virtù di un conforto scientifico che non esiste e aspettiamo inutilmente da duecento anni, a detrimento delle altre teorie differenti che invece hanno pari dignità.
E anche in questo caso abbiamo visto i bei risultati di questo genere di arroganti pretese....
La democrazia e il confronto sono l'unica via, le opinioni hanno tutte lo stesso rango, invece le ipotesi possono diventare fatti oggettivi solo dopo avere dimostrato il vero in un confronto.
Se il confronto non c'è, non c'è nemmeo certezza del vero.
La censura aprioristica è sempre a detrimento della scoperta del vero, quindi la lotta alle fake non si fa con la censura ma con il confronto quotidiano e diretta tra le diverse ipotesi.
Solo il falso ha paura del confronto, e per ognuno che usa la fede in qualcosa invece della ragione ce n'è un altro che fa altrettanto per qualcosa di diverso, annullando il preteso danno generato dalla temporanea diffusione di una notiza non provata.
Sono le dittature a limitare i dibattiti e le opinioni, e sono le aristocrazie a pretendere di dire che alcune opinioni sono meno uguali delle altre.
Io non conosco i dati oggettivi che permettono di stabilire la convenienza della Tav.
Ma conosco i dati oggettivi che consentono di dire che in Italia a comunicazioni stiamo messi male e c'è una sperequazione e una inefficienza inaccettabile; ci sono troppi camion troppa gomma troppo benzene e nessuno che usa i treni o gli aliscafi, ci sono tratte assurde e giri e rigiri folli per potersi muovere da un posto all'altro e non solo per il commerciale e a volte costa di più sotto ogni punto di vista andare a casa della zia che andare in svezia.
Sorvolando sulla infamia insopportabile di espropriare una famiglia dalla propria abitazione risarcendo una somma pari a 900 euro a metro quadro anzi forse anche meno ma so per esperienza locale che i prezzi di solito sono quelli, senza nemmeno prendere in considerazione di risarcire anche l'innegabile e insopportabile danno esistenziale generato dalla perdita di una fetta della propria memoria a volte lunga molte generazioni, e dallo spostamento coatto del centro di gravità della propria vita sociale e\o lavorativa, e della CERTEZZA che la somma risarcita non arrivi nemmeno alla metà di quella necessaria all'acquisto di una nuova abitazione senza dover patire pesantissimi compromessi riguardo a località a distanza e a metratura o qualità della nuova sistemazione........
Sorvolando su questo schifo......
a prescindere da questo e da una ipotetica oggettiva utilità della Tav, e anche dalla validità tutta da dimostrare di qualcosa deciso in quella maniera millantatao come indispensabile senza sottolineare l'assenza della germania e il rifiuuto postumo del portogallo....
è assolutamente impossibile che togliere un paio di ore al tempo di trasporto da e per Parigi possa davvero essere più pressante o necessario della messa in efficienza e anche della riorganizzazione strutturale e "giurisdizionale" del sistema di comunicazioni INTERNO.
Prima si deve fare quello, anche a costo di ridiscutere in maniera razionale tutti i precedenti piani di spesa....poi se ci sono i soldi ci compreremo anche "il Suv".