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Miracolo a Milano ---

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Messaggioda franz il 15/11/2010, 10:26

Staccati ONIDA E SACERDOTI
Milano, primarie centrosinistra
vince l'outsider Giuliano Pisapia

Testa a testa con il candidato del Pd Boeri
Poi l'avvocato ex Prc ha allungato il passo


MILANO - L'outsider Giuliano Pisapia ha vinto le primarie milanesi del centrosinistra, battendo, dopo un testa a testa iniziale, il candidato del Pd Stefano Boeri. Staccati gli altri due concorrenti, Valerio Inida e Michele Sacerdoti. Hanno votato oltre 67 mila milanesi, in deciso calo rispetto ai circa 82 mila che si erano recati ai seggi nel 2006.
Pisapia ha riportato il 45,36% dei consensi, Boeri, che ha telefonato al suo avversario per congratularsi, il 40,16.

PISAPIA: FATTO UN MIRACOLO - «E’ una vittoria vostra, nostra, abbiamo fatto un grande miracolo. Adesso dobbiamo fare quello piu grande, battere la Moratti», ha commentato a caldo il vincitore. «La prima grande vittoria non è la mia, a vincere è innanzitutto la democrazia delle primarie e la vitalità del centrosinistra - ha detto ancora Pisapia-. Di questo voglio ringraziare tutti i partiti che hanno accettato e reso possibile questa scommessa, a cominciare dal Partito Democratico, che continuerà ad essere la componente principale di un centrosinistra unito e rigenerato da questa bella pagina politica, per sconfiggere insieme le destre, a Milano e nel Paese. E naturalmente Boeri, Onida e Sacerdoti, con i quali c'è stato un leale e proficuo confronto, di buon auspicio per il futuro. «Quella di oggi - conclude Pisapia - è la vittoria della politica sull'antipolitica, del dialogo contro la divisione, della responsabilità partecipativa contro il disimpegno cinico ed egoistico. Possiamo dirlo senza incertezze: a Milano qualcosa è cambiato

BOERI : ESPERIENZA FANTASTICA Lo sconfitto Stefano Boeri ha diffuso una nota in cui, dopo essersi congratulato con il suo avversario, afferma: «È stata un esperienza nuova, intensa e fantastica. Abbiamo dato alla città un progetto pieno di soluzioni efficaci, realizzabili e innovative. Questo per me è il risultato più bello insieme ai tanti giovani che con la mia candidatura hanno riacquistato il gusto per la buona politica. Grazie al Pd per il sostegno, sono convinto che questa esperienza non si chiuda qui».

AFFLUENZA IN CALO - La consultazione ha registrato un vistoso calo dell'affluenza nei seggi: 67.499 votanti che rappresentano l'81-82% dei milanesi che avevano partecipato alle primarie del 2006 tra Bruno Ferrante e Dario Fo. Malgrado i risultati incoraggianti della mattinata, confermati peraltro anche dalle code in alcuni dei 128 seggi, i votanti sono stati ben al di sotto dell'obiettivo dei 100 mila.

Redazione online
14 novembre 2010 www.corriere.it
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Re: Miracolo a Milano ---

Messaggioda franz il 15/11/2010, 17:39

Primarie, terremoto nel Pd lombardo
"E' colpa nostra, adesso confrontiamoci"
I segretari regionale e cittadino, Martina e Cornelli, e il capogruppo Majorino rimettono il mandato
Pisapia è ottimista: "La Moratti è in aperta perdita di consenso, ha tradito la fiducia dei milanesi"
di ORIANA LISO e STEFANO ROSSI

Primarie, terremoto nel Pd lombardo "E' colpa nostra, adesso confrontiamoci" Il vincitore delle primarie, Giuliano Pisapia

"Bersani? Sì, lo abbiamo sentito ieri sera. Era entusiasta". Prova a scherzare uno dei dirigenti del Pd milanese, all’indomani dell’esito delle primarie del centrosinistra che hanno indicato come candidato sindaco l’avvocato Giuliano Pisapia, sostenuto dalla sinistra radicale, e bocciato Stefano Boeri, scelto dal Pd.

Eppure sarebbe stato proprio il segretario nazionale del Pd, Pierluigi Bersani, a chiedere ai dirigenti lombardi del partito di fare un passo indietro. Per la generazione dei 35enni che Bersani ha messo a guidare il partito è una sconfitta cocente. E al di là delle parole di circostanza e dello scontato annuncio di un "leale sostegno" a Pisapia, nella sede dei democratici i musi sono lunghi come all’indomani di una delle tante elezioni perse in città contro il centrodestra. Ma dal comitato elettorale delle primarie è proprio Pisapia a tendere la mano ai dirigenti del Pd. "Sono certo che sarò il loro riferimento per vincere la battaglia delle comunali", dice a poche ore dalla vittoria, segnando già la linea per i prossimi mesi. "La Moratti è in aperta perdita di consenso, ha tradito la fiducia dei milanesi che l'hanno votata, e sono questi ultimi che possiamo avvicinare e convincere". Ma nei suoi primi ringraziamenti non dimentica i tre avversari di queste primarie: "Abbiamo rinnovato l'impegno di lavorare assieme".

L’opzione Boeri, un architetto che ha lavorato per l’Expo 2015 con Letizia Moratti - l’avversario da battere la prossima primavera - e con l’immobiliarista Salvatore Ligresti, aveva fatto storcere il naso a tanti. Ma il Pd l’ha sempre difesa con convinzione. Anche oggi. "Un progetto innovativo, utile per la città", è la sintesi di Maurizio Martina e Roberto Cornelli, segretari regionale e metropolitano, e di Pierfrancesco Majorino, capogruppo a Palazzo Marino. I tre rimettono il loro mandato. Un passo verso le dimissioni, anche se a decidere saranno le assemblee che li hanno eletti. Nel giro di una settimana, "non di più per non fare da zavorra alla marcia di Pisapia", la crisi interna al Pd milanese dovrà essere risolta.

Aver sbagliato candidato (il distacco di Boeri da Pisapia, malgrado le diverse forze dei partiti in campo è stata di oltre cinque punti) è solo uno dei problemi. Preoccupa molto la bassa affluenza, 67mila votanti contro gli 82mila delle primarie del 2006, quando si sperava di toccare i 100mila. E ora cambiano i rapporti di forza con gli altri partiti del centrosinistra e con la società civile milanese. "Il risultato delle primarie a
Milano apre interrogativi che non possono essere superficialmente elusi - interviene Enrico Letta, vicesegretario del Pd - Sia per la scarsa partecipazione al voto sia per il risultato stesso, che ovviamente va accettato con un conseguente appoggio al candidato vincitore. Il voto di Milano disegna scenari sui quali sarà bene riflettere in profondità prima che sia troppo tardi".

E la Velina rossa chiede le dimissioni di Filippo Penati, attualmente capo della segretaria politica di Bersani, e di non tenere le primarie di coalizione. Nella nota quotidiana del foglio di simpatie dalemiane si legge: "Non è più possibile, di fronte al responso delle primarie milanesi, non chiedere un atto di umiltà politica con le dimissioni dagli incarichi nazionali e locali per Filippo Penati". "È da Milano che si riparte - scrive invece in una nota Libertà e Giustizia - Dalla città di Berlusconi, della destra e della Lega. La vittoria schiacciante di Pisapia segna un punto di non ritorno. A non trascurarlo deve essere proprio il Pd. L’occasione di riportare Milano a essere la città laboratorio di un'Italia migliore è preziosa e non deve essere buttata al vento".

Un'idea, quella del laboratorio, che Pisapia riprende dicendo che ora "faremo una sintesi dei nostri programmi". Perché ribadisce che "il passato è passato, da oggi guarderò solo avanti", per segnare la fine delle polemiche che hanno inframmezzato le tante giornate positive della campagna elettorale. Resta fuori dalla notizia del giorno sui vertici del Pd locale - "non entro nel dibattito interno dei partiti" - e dice di non aver ricevuto telefonate da Bersani, ma chiarendo che è con la dirigenza milanese che si incontra e confronta. Ora per il candidato sindaco si apre una seconda fase, quella dell'allargamento del consenso. E a chi ventila una sua difficoltà nell'attirare i voti moderati per la sua collocazione chiara a sinistra, manda a dire: "Non ho bisogno di smarcarmi da etichette. La mia storia politica dice che sono capace di dialogare anche con chi la pensa diversamente da me, riuscendo a portarli sulle mie posizioni".

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Re: Miracolo a Milano ---

Messaggioda matthelm il 15/11/2010, 19:02

Sono d'accordo sulle dimissioni di Penati e su una riflessione generale se queste strane primarie di coalizione visto che non si era ancora deciso quale coalizione si sarebbe fatta!
...perdendole pure.

Ma a quali dilettanti ci siamo affidati? Pasticci incredibili, messaggi distruttivi per l'elettorato.
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Re: Miracolo a Milano ---

Messaggioda franz il 15/11/2010, 21:59

matthelm ha scritto:Sono d'accordo sulle dimissioni di Penati e su una riflessione generale se queste strane primarie di coalizione visto che non si era ancora deciso quale coalizione si sarebbe fatta!
...perdendole pure.

Ma a quali dilettanti ci siamo affidati? Pasticci incredibili, messaggi distruttivi per l'elettorato.

In generale da noi è tutto dilettantesco, centrodestra come centrosinstra.
Ora a tutti puo' capitare di trovarsi nella situazione del dilattante che si butta ma se diventa uno sport nazionale allora significa che di professionisti non ce ne sono o che si occupano di cose che ritengono piu' serie.

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Re: Miracolo a Milano ---

Messaggioda flaviomob il 16/11/2010, 2:16

Come è possibile 'perdere' delle primarie di coalizione? Mi pare evidente che si è scelto di chiedere all'elettorato che cosa ne pensava... e la risposta, semplicemente, è arrivata. Non è piaciuta la risposta? Beh, intanto in Puglia si è vinto due volte facendo le primarie, in una regione storicamente feudo della DC e, dopo la dipartita della Bianca Balena, dei berluscones. Prima di stracciarsi le vesti, proviamo a battere la Moratti con Pisapia e con l'apporto costruttivo degli altri candidati: è importante il leader, ma è altrettanto importante la squadra.
I proclami "non vinceremo mai" lasciamoli ai perdenti...


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Re: Miracolo a Milano ---

Messaggioda Iafran il 16/11/2010, 10:18

flaviomob ha scritto:Come è possibile 'perdere' delle primarie di coalizione?

Me lo sono chiesto anch'io e mi sono meravigliato che si sia dato tanto importanza ad una "sconfitta" in una competizione interna più di quanto non se ne sia data ad altre, che richiedevano sì simili atti (immediato ricambio) nel constatare la sconfitta della propria candidatura. Arrivare alle dimissioni, per non essere usciti vincenti alle primarie mi è sembrato esagerato e fuori luogo. Questa "profonda delusione" dei perdenti dovrebbe preoccupare non poco: non mi sembra lo spirito giusto per dimostrare all'elettorato la compattezza della coalizione né la solidità della proposta politica a livello amministrativo.

Il "nuovo" dovrebbe incominciare proprio da qui, da come si preparano le candidature e dalla fiducia che trasmette una coalizione a portare a termine l'intero mandato. L'inaffidabilità si vede anche da queste avidità personali o pretese di gruppi ristretti a ricoprire o a gestire cariche pubbliche.
Ho l'esperienza delle primarie di coalizione nel mio paese, ove due candidati del PD (non ne bastava uno!) sono andati a ricercare tanto i consensi che hanno portato l'affluenza dei votanti al 79% di quella che, poi, si è registrata alle urne per le amministrative (rispettivamente 3800 persone alle primarie e 4807 voti validi per il Cs, alle elezioni): vomitevole per me (non rinnoverò alcuna iscrizione), sfociata in una sonora sconfitta del Cs alle amministrative (ne avevo già scritto viewtopic.php?f=9&t=2979). Con queste premesse anche se il Cs fosse risultato vincente sarebbe stata, comunque, una sconfitta sociale!
L'Italia non può andare avanti con questo modo e il Cs o gli altri cosi facendo non danno alcuna garanzia di corretta aministrazione o di buona politica!
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Re: Miracolo a Milano ---

Messaggioda matthelm il 16/11/2010, 13:02

Non avrei ben capito quali sono i partiti o gruppi che hanno aderito alla coalizione di centrosinistra a Milano? Questa precondizione è importante per indicare agli elettori chi votare come candidato.

E' questo il problema irrisolto del PD.
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Re: Miracolo a Milano ---

Messaggioda Iafran il 16/11/2010, 16:16

flaviomob ha scritto:Come è possibile 'perdere' delle primarie di coalizione? Mi pare evidente che si è scelto di chiedere all'elettorato che cosa ne pensava... e la risposta, semplicemente, è arrivata. Non è piaciuta la risposta?

Da buon "sognatore" mi aspetterei non un fair play apparente e superficiale fra i contendenti, ma un comportamento che faccia trasparire la garanzia che "comunque vada" i perdenti sono a totale disposizione del vincitore.
I cittadini vogliono che succeda così, che non ci siano rancori o sassolini nelle scarpe di nessuno all'interno della coalizione che indice le primarie, altrimenti è un fallimento annunciato nell'esito elettorale e/o nell'espletamento del programma di governo.
Ho, ancora, presente la sollevazione unanime del popolo "rifondarolo" che fece rientrare l'annunciato voto contrario di Bertinotti durante il primo Governo Prodi, rimandando solo di qualche mese la caduta definitiva per il "rospo" che si portava dentro. Se i capi "rifondaroli" avessero ascoltato bene gli elettori la storia d'italia e la loro (storia politica) sarebbero state ben diverse.

Non bastasse questa prima batosta, ne è venuta un'altra, ma non basterà nemmeno una terza (sempre e solo sulle spalle degli elettori, si badi bene!) per modificare qualcosa nella classe dirigente del Cs (PD in particolare).

Forse c'è proprio bisogno di una "cura da cavallo" dalle nostre parti!
I miei voti, intanto, alle regionali in Calabria e alle comunali non sono andati a quelli del PD, e non ho intenzione di rinnovare la tessera dell'anno prima, perché non mi ci ritrovo proprio.
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Re: Miracolo a Milano ---

Messaggioda ranvit il 16/11/2010, 17:42

Molto bene, piu' chances per Pisapia!


http://www.corriere.it/notizie-ultima-o ... 5077.shtml

Albertini da Casini, Fini e Rutelli
16 Novembre 2010 16:37 CRONACHE E POLITICA

(ANSA) - ROMA - Prove di terzo polo in Transatlantico a Montecitorio. Gabriele Albertini, ex sindaco di Milano ed attualmente europarlamentare del Pdl, ha incontrato alla Camera il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini, il presidente della Camera, Gianfranco Fini, e il leader di Api Francesco Rutelli. Tre riunioni distinte nel corso delle quali si e' parlato, tra l'altro, della possibilita' che Albertini si presenti come candidato 'terzopolista' alla guida del Comune di Milano per le prossime elezioni.
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
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Re: Miracolo a Milano ---

Messaggioda matthelm il 16/11/2010, 20:23

Se il terzo polo candiderà Albertini ne vedremo delle belle.

Sarebbe il vero fatto nuovo in Italia che condizionerebbe tutti gli schieramenti.
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