subentrato, come ultimo dei non eletti, dopo una serie di dimissioni
Leghista su Facebook con il saluto romano
Giovane consigliere comunale di San Giovanni Bianco inneggia a «fascismo e libertà»
BERGAMO - Di fronte alla foto che lo ritrae in uno scenografico saluto romano, il segretario provinciale della Lega Cristian Invernizzi ha subito preso le distanze. Il sindaco Gerardo Pozzi ha cercato di rifugiarsi dietro una battuta: «Preferisco quando i ragazzi alzano la mano per rispondere alle domande dei professori. Compreso quello di storia». Nel mirino c’è Iuri Milesi, 21 anni, da pochi giorni consigliere comunale per il Carroccio a San Giovanni Bianco. È subentrato, come ultimo dei non eletti dopo una serie di dimissioni, per cercare di tenere in piedi un’amministrazione piena di debiti e ormai appesa a un filo. Ma non ha fatto nemmeno in tempo a metter piedi nell’aula consiliare che è finito al centro delle polemiche per alcune foto inserite nel suo profilo di Facebook.
Il ragazzo non si è risparmiato: ci sono stemmi del Partito nazionale fascista, una Lombardia completamente nera con la scritta «fascismo e libertà», ci sono sue immagini che lo ritraggono con finti fucili e agghindato con tute mimetiche. Ma c’è perfino un inequivocabile saluto romano. Potevano rimanere un segreto quello foto dopo essere state inserite nel più popolare social network del mondo?
É bastato che un quotidiano on line le rilanciasse per scatenare una vivace polemica. Con conseguenze imprevedibili perché a questo punto lo spettro dello scioglimento del consiglio comunale di San Giovanni Bianco si è fatto palpabile. Sibillino il commento del segretario leghista Invernizzi: «È giusto prendersi le proprie responsabilità nei confronti degli elettori e penso che l’episodio di Milesi sia la goccia che fa traboccare il vaso». Il sindaco Pozzi non si spinge fin lì e si limita a sottolineare che Milesi è un bravo ragazzo, forse un po’ troppo esuberante. Lo sguardo è rivolto al municipio. «Il Comune si trova in una situazione economicamente difficile. Dobbiamo valutare cosa fare». Dura, invece, la presa di posizione del deputato del Pd Antonio Misiani: «A ridosso del 25 aprile fa veramente impressione vedere riesumata la peggiore simbologia fascista. La Lega Nord farebbe bene a buttare fuori Milesi anziché cercare di cavarsela con un rimbrotto paternalistico». Netta anche la condanna del consigliere regionale dell’Italia dei Valori Gabriele Sola: «L’attuale clima sempre più improntato al razzismo e all’intolleranza, alimentato proprio dal Carroccio, fa sì che tra i rappresentanti leghisti nelle istituzioni compaia ormai anche ci si richiama direttamente ai disvalori dell’estrema destra».
Cesare Zapperi
27 aprile 2010
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