una morte silenziosa

[mauri]

come ricevuta giro questa immagine sconosciuta e in via di estinzione
non c'è pace per il territorio e il cemento avanza inesorabile grazie agli esclusivi interessi economici che si porta dietro e che macina tutto compreso la nostra indifferenza
buona settimana, mauri

Pensate dagli urbanisti come soluzioni "belle" ed "estetiche" , le cementifizazioni con alte pareti verticali dei corsi d'acqua per centinaia di metri

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rappresentano una trappola mortale oltre che per le numerose forme di invertebrati a vita acquatica, anche per diversi vertebrati che non riescono nè ad arrampicarsi nè volare sopra le alte pareti.
Oltre che rappresentare per i territori agricoli circostanti un isolamento dalla risorsa idrica.

In questa stagione autunnale pochissimo piovosa ed al momento che non è più richiesta acqua per l'irrigazione dei campi, i fondali asciutti dei canali sono già una distesa di pesci morti

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neppure più utili a servire almeno da pasto per gli Ardeidi (Aironi, Garzette e Niticcore).. ..

Pure centinaia di rane verdi - quelle che già sono sopravvissute al ritiro precoce dell'acqua dalle risaie al momento della loro metamorfosi da girini - restano ora intrappolate sui fondali, cercando inutilmente riparo sul fondo nelle crepe ancora per poco umide del cemento, prima del disseccamento definitivo.

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La presenza di rane intrappolate fa cadere nella trappola anche i loro naturali predatori (e di ratti !!) come le innocue bisce d'acqua (Natrix natrix), già in fortissima diminuzione per la scomparsa dei loro habitat palustri...

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http://it.geocities.com/giodelta/natrix2.jpg

La morìa di questi organismi, che non possono far sentire la loro voce, è nell'assoluto silenzio.
In ogni caso sarebbe inavvertita a causa del rumore dei camion dei centri logistici nelle vicinanze.
Anzi, probabilmente verrà adottata una strategia ancora più efficace per nasconderla: la tombinatura illegale dei canali: occhio più non vedrà, cuor non avrà di che dolersi.
Si intende, gli unici occhi che ancora osservano le morti silenziose sono già pochissimi, gli altri per la maggior parte accecati dall'industrializza zione del territorio.

In ogni caso preferisco mostrare e far riflettere sull'opportunità di vitalità e di salvezza degli organismi rappresentato al contrario da un tratto dello stesso canale a monte non ancora cementificato:

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Saluti
Giovanni Barcheri
legambiente
Siziano (PV)