Strano che chi sostiene (a ragione) che la condanna e la pena non hanno valore punitivo ma che la detenzione ha finalità di ricupero del condanato, poi, in base forse ad una deriva giustizialista e forcaiola, si indigna se un ex carcerato (di destra o di sinistra a seconda del colore -opposto- dell'indignato) trova lavoro nel sociale.
Eppure a leggere il pezzo sopra e il chiarimento sotto, pare sia proprio cosi'.
L'INTERVISTA
"Ma io non sono più un delinquente"
Lattarulo, "ho scontato la mia pena"L'ex membro della Banda della Magliana e braccio destro di De Pedis: "Dopo la riabilitazione mi sono laureato e ora faccio il ristoratore". E sull'incarico: "Sono stato contattato dalla Belviso, mai avuti contatti con Alemanno e non collaboro con Tredicine"di FEDERICA ANGELI
"Non sono più un delinquente. Sono stato condannato per associazione a delinquere, ho scontato la mia pena. Poi riabilitazione e laurea in Scienze umanistiche. Ora sono come tutti gli altri". Maurizio Lattarulo, al secolo Provolino, ha 52 anni e prova amarezza ad essere ancora bollato come "Banda della Magliana". Lattarulo ha voltato pagina e, dopo una consulenza di due anni in Campidoglio alle Politiche sociali, ora è proprietario di un ristorante.
Come ha ottenuto la consulenza dal Comune?"Sono stato contattato dalla Belviso dopo averla conosciuta al XII municipio nel 2005. Mi ha chiesto di collaborare con lei alle Politiche sociali nel 2008 e io ho accettato".
Mai avuto contatti col sindaco Alemanno?"No, mai".
Neanche quando militava nei Nar?"No. Peraltro voglio sottolineare che non sono mai stato condannato per l'appartenenza ai Nar".
Nell'ordinanza di rinvio a giudizio le vengono contestati reati di racket, usura, estorsioni e il controllo del gioco d'azzardo nella città."Nessuno di quei reati mi è stato riconosciuto. Solo l'associazione. Basta. Quel periodo è stata tutta una cazzata fatta in gioventù, un'idiozia della mia vita. Avevo vent'anni e dieci circoli intestati. Mi sono trovato coinvolto in qualcosa di più grande di me. E per tutti i casini legati alla Banda sono stato lasciato dalla mia prima moglie e ho già pagato il mio conto".
Nelle carte dell'inchiesta lei viene descritto come il braccio destro di De Pedis, si dice fosse la sua ombra. Che rapporti aveva con lui?"Basta parlare di quegli anni per favore. Ora sono un'altra persona".
Al funerale di Renatino lei però c'era."Esiste la pietas cristiana, non pensa?".
Assolutamente. Di cosa si occupava quando era consulente alle Politiche sociali?"Di rapporti con gli ex detenuti e della loro riabilitazione. Uno dei miei progetti era aprire un centro per tutti i detenuti "anziani" che, dopo una lunga condanna, non avevano di che vivere una volta fuori dal carcere".
La consulenza è durata fino al 2010 giusto?"Sì, poi ho deciso di andarmene. Ora ho aperto un ristorante, ma non le dico dove, altrimenti poi scrivete che è il nuovo covo della banda della Magliana".
Quanto alla sua attuale collaborazione con Giordano Tredicine?"Lo conosco, ma non collaboro con lui".
(30 luglio 2012)
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“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)